Colpo di Stato in Francia del 1851: differenze tra le versioni

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Essendo occupata l'Assemblea, parlamentari rifugiatisi nel municipio del X Arrondissement dichiarano Luigi Bonaparte decaduto dalle sue funzioni presidenziali, secondo l'articolo 68 della Costituzione per il quale «ogni misura con la quale il presidente sciolga l'Assemblea nazionale [...] è un delitto di alto tradimento».<ref>L. Willette, cit., p. 122.</ref> Pertanto i cittadini non sono più tenuti a obbedirgli e il potere esecutivo deve passare nelle mani dell'Assemblea nazionale: così votano all'unanimità 220 deputati, tra i quali gli orléanisti [[Charles de Rémusat|Rémusat]], [[Charles-Auguste Salmon|Salmon]] e [[Alexis de Tocqueville|Tocqueville]], come il repubblicano conservatore [[Pascal Duprat]]. Ma questi sono subito arrestati.
 
Una sessantina di deputati montagnardi e altri repubblicani formano un Comitato di resistenza - ne fanno parte, tra gli altri, [[Victor Hugo]], [[Victor Schoelcher]] e [[Lazare Hippolyte Carnot|Carnot]] - che chiama il popolo a insorgere contro Luigi Napoleone che, come recitano gli articoli 68 e 110 della Costituzione, «ha violato la Costituzione» e «si è messo da solo fuorilegge».<ref>J. Dautry, cit., p. 295.</ref>.
 
Il 3 dicembre, il prefetto di polizia de Maupas scrive al duca di Morny: «Non credo che le simpatie popolari siano con noi. Non troviamo entusiasmo da nessuna parte [...] il lato buono della medaglia è che la truppa sembra decisa ad agire senza esitazione».<ref>L. Willette, cit., p. 144.</ref> In effetti a Parigi si formano decine di barricate, ma l'esercito passa subito all'attacco e cadono i primi insorti: il deputato [[Jean-Baptiste Baudin|Baudin]] è ucciso in una barricata del faubourg Saint-Antoine.<ref>L. Willette, cit., p. 154.</ref> Tra i rivoltosi parigini si trova anche il giornalista italiano [[Ferdinando Petruccelli della Gattina]]<ref>E. Giordano, cit., p. 86.</ref> il quale, fallita la resistenza, viene espulso dalla Francia e racconterà, anni dopo, la sua esperienza in ''Memorie del colpo di stato del 1851 a Parigi'' ([[1880]]).