Hans Christian Ørsted: differenze tra le versioni
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Nel [[1790]] Hans superò con il massimo dei voti l'esame di [[farmacia]], e all'inizio dell'Ottocento iniziò a studiare i fenomeni di [[galvanizzazione (metallurgia)|galvanizzazione]]. Nel [[1801]] vinse una [[borsa di studio]] che gli consentì di viaggiare in [[Germania]] ed in [[Francia]]; nel corso di questo viaggio egli conobbe il fisico tedesco [[Johann Ritter]], che lo influenzò molto.
Tornato in patria nel [[1806]], Ørsted divenne un professore all'università di Copenaghen, dove le sue prime ricerche si focalizzarono sulle correnti elettriche e
Nel [[1820]] egli compì un esperimento (noto come [[esperimento di Ørsted]]), che dimostrava una prima relazione tra elettricità e magnetismo: le correnti elettriche generano un campo magnetico, principio alla base dell'elettromagnetismo. Osservando il comportamento di una bussola posta in prossimità di un filo elettrico, concluse che le correnti elettriche generano campi magnetici le cui [[Linea di campo|linee di forza]] sono [[Campo vettoriale solenoidale|chiuse]] intorno alle corrente che li ha prodotti. In realtà, questo fenomeno era già stato osservato dall'italiano [[Gian Domenico Romagnosi]] nel [[1802]], ma fu miscreduto dalla comunità scientifica di allora.
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