Gianfranco De Bosio: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]], a Verona, fu un esponente di spicco della lotta contro il nazifascismo e fu uno dei componenti del [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] provinciale. Ha iniziato la sua attività presso il [[Teatro dell'Università di Padova]], legando sin dal [[1953]] il proprio nome alla riscoperta del [[Ruzante]] e alla presentazione delle sue opere in edizioni filologicamente attendibili.
Ha diretto una compagnia, teatro stabile (quello di [[Teatro Stabile di Torino|Torino]] dal [[1957]] al [[1968]]). È stato Sovrintendente dell'Ente Lirico [[Arena di Verona]] dal [[1968]] al 1970 e dal [[1992]] al [[1998]].
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Ha anche diretto tre film: ''[[Il terrorista]]'' ([[1963]]), ''[[La Betìa ovvero in amore, per ogni gaudenza, ci vuole sofferenza]]'' ([[1971]]) e ''[[Mosè, la legge del deserto|Mosè]]'' ([[1976]]).
Al [[Teatro Verdi (Trieste)]] nel [[1964]] cura la regia di [[La Périchole|''La Périchole'']] con [[Ugo Savarese]] e nel [[1969]] di [[Der Freischütz]] con [[Virginia Zeani]] e [[Nicola Rossi-Lemeni]].
All'[[Arena di Verona]] debutta con la regia di [[Romeo e Giulietta (Gounod)|''Romeo e Giulietta'' (Gounod)]] nel [[1977]]. Nel [[1979]] è la volta di ''[[Mefistofele (opera)|Mefistofele]]'' di [[Arrigo Boito]] e nel [[1982]], ''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' e la rievocazione dell’''[[Aida]]'' del [[1913]]
Al [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] nel [[1980]] cura la regia di ''[[Maria de Rudenz]]'' con [[Katia Ricciarelli]], nel [[1986]] ''[[Attila (opera)|Attila]]'' con [[Samuel Ramey]] e nel [[1988]] ''[[I quatro rusteghi]]'' con [[Ivo Vinco]] ed [[Ugo Benelli]].
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