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{{nota disambigua}}
{{F|linguistica|marzo 2010}}
{{C|Rabberciata.|fisica|arg2=filosofia|gennaio 2013}}
 
Il '''presente''' è un punto nella linea [[tempo]]rale dell'osservatore, posto tra il [[passato]] e il [[futuro]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/02/03/passato-presente-e-futuro-coesistono-nelluniverso-una-nuova-teoria-stabilisce-che-tutto-e-gia-deciso/|titolo=Passato, presente e futuro coesistono nell’Universo. Una nuova teoria stabilisce che tutto è già deciso?|data=3 febbraio 2015}}</ref>
Il '''presente''' è un punto della linea temporale di un osservatore, che separa il [[passato]] dal [[futuro]].
 
== Definizione ==
Storicamente lo studio del tempo è stato oggetto di intense ricerche soprattutto in ambito [[fisica|fisico]] e [[filosofia|filosofico]]. Fra i più illustri pensatori che hanno discusso sul tempo si ricordano il filosofo [[Henri Bergson]] e il fisico [[Albert Einstein]].
Pur sembrando scontata, la definizione di "presente" risulta invece più complessa di quanto possa apparire.<ref name=tempo>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/visioni/scienze/2014/10/22/news/il-tempo-ora-sappiamo-che-non-esiste-1.185095|titolo=Il tempo? Ora sappiamo che non esiste|autore=Pietro Greco|data=22 ottobre 2014}}</ref> Essa può infatti variare in base alla collocazione [[Spazio (fisica)|spaziale]] dell'osservatore.<ref name=tempo/><ref name=assoluto>{{cita libro|titolo=Assoluto e relativo: La relatività da Galilei ad Einstein e oltre|autore=Giorgio Chinnici|editore=Hoepli Editore|pagine=288|anno=2015|ISBN=9788820370169}}</ref>
 
In tal senso non è possibile stabilire - in via assoluta - un flusso temporale univoco che identifichi il passato, il presente e il futuro.<ref name=assoluto/><ref>{{cita web|url=http://www.climameteo24.com/astronomia/definire-il-presente-e-la-simultaneita-degli-eventi/|titolo=Definire il presente e la simultaneità degli eventi|data=6 ottobre 2013}}</ref>
Per quanto la definizione di presente risulti apparentemente banale, in realtà il suo significato risulta assai problematico, proprio perché dipendente da un osservatore con una naturale collocazione [[spazio (fisica)|spaziale]]. In questo senso, la definizione di presente è soggettiva, non permettendo di definire in modo assoluto un flusso di passato-presente-futuro.
 
== ApproccioL'approccio filosofico ==
La [[filosofia]] attribuisce, a ciascun tempo, un tipo di percezione:
La conoscenza sperimentale passa dalle capacità cognitive ed intellettuali in ordine al tempo che l'uomo possiede e cioè
 
* La [[memoria]] al passato<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2009/09/27/news/la_memoria_del_passato_e_la_speranza_del_futuro-1822379/|titolo=La memoria del passato e la speranza del futuro|autore=Eugenio Scalfari|data=27 settembre 2009}}</ref>;
*Il passato → la memoria
* La [[percezione]] [[Organi di senso|sensoriale]] al presente;
*il presente → la percezione sensoriale
* L'[[immaginazione]] al futuro.
*Il futuro → l'immaginazione
 
Rapportato a grandezze inferiori di tempo, è paragonabile all'[[oggi]]: analogamente, passato e futuro sono assimilati allo [[ieri]] e al [[domani]].<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2017/04/21/cultura/ma-il-passato-non-sempre-aiuta-a-capire-loggi-Sd7EF6VJVDQmUFecUBT28I/pagina.html|titolo=Ma il passato non sempre aiuta a capire l'oggi|autore=Giovanni De Luna|data=21 aprile 2017}}</ref>
== Approccio pragmatico ==
Il tempo trascorre in un eterno presente, il presente che noi percepiamo, a prescindere dalle nostre considerazioni spaziotemporali. L'uomo, che necessita di organizzare gli eventi della sua vita, ha stabilito un calendario matematico che definisce le consequenzialità e la sequenzialità.
 
== Note ==
Il futuro e il passato potrebbero essere costruzioni mentali (e non esistere), dato che non ne abbiamo la percezione sensoriale.
<references/>
Mentre il presente è l'unico '''presente''' (vicino) a noi di cui possiamo avere la tangibilità.
Il passato per un uomo che non ha memoria non esiste così il futuro per un uomo che non ha immaginazione non esiste.
Lo studio della [[memoria collettiva]] su cui rimane traccia del passato è quella che gli [[antropologia|antropologi]] portano come necessità (causa necessaria) della nascita della scrittura. La necessità di [[comunicare]] un evento successo prima a chi viene dopo.
La scrittura è una forma di memoria del passato che si rievoca rileggendola nel presente.
 
== Voci correlate ==