Book Jumpers: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Wla (discussione | contributi) |
m WPCleaner v1.42 - Fixed using Wikipedia:Check Wikipedia (Sezioni con gerarchia errata - Prima sezione di livello 3, poi di livello 2) |
||
Riga 19:
|ambientazione =
}}
▲Il libro Book Jumpers è stato scritto dalla tedesca Metchild Gläser, <ref>{{cita web|url=http://www.loewe-verlag.de/rights/titel-0-0/the_book_jumpers-7327/|titolo=The Book Jumpers|accesso=6 maggio 2017|lingua=en}}</ref> edito per la prima volta nel febbraio del 2016.
Amy Lennox, ha lasciato la Germania per passare le vacanze sull’isola scozzese dove è nata, e dove ancora vive sua nonna, nel castello di famiglia. Nonostante le proteste della madre di Amy la nonna rivela alla ragazzina che alla loro e a un'altra famiglia, la famiglia Mecalister, nel castello vicino è affidato un compito molto importante da secoli, ovvero impegnarsi a proteggere la letteratura. Per poterlo fare, sono dotati dall’età di cinque anni a quella di 25 della capacità di ‘saltare’ dentro ai libri per controllare che tutto si svolga per il verso giusto, con l’obbligo di non interferire con le trame. È così che Amy conosce Will e Betsy, eredi dell’altra famiglia, e subito dimostra un gran talento nel rapporto con i libri. La trama è intervallata da frammenti di una fiaba bruciata per sbaglio secoli prima, i cui personaggi (una principessa, un cavaliere e due cortigiani), usciti dal mondo letterario, vivono tra gli uomini. Il cavaliere e i due cortigiani insegnano vestiti da monaci le regole per i nuovi eredi, mentre la principessa è scomparsa. Verso la metà del romanzo iniziano i problemi, perché un misterioso ladro ha cominciato a rubare le idee che contraddistinguevano dieci libri, così comincia la ricerca, che non impiega molto per volgere alla soluzione: il ladro altri non era che la principessa della fiaba bruciata, che si era servita di Will per mettere in atto un disperato tentativo di ricostruire la propria fiaba. Tentativo che sembra andare a buon fine, perché il suo piccolo mondo è completo quando Amy e Will riescono a recuperare le idee rubate, che tornano al proprio posto lasciando nella fiaba ricostruita sprazzi di fiamme. Purtroppo la bambina in un attacco di follia lancia un coltello contro Will e il ragazzo muore, nelle sue ultime parole il desiderio di tornare nel primo libro in cui era ‘saltato’, Peter Pan. Una volta giunti là Trilli riesce a guarirlo, ma non potrà più tornare nella realtà e dovrà per sempre rimanere in quel libro.
===== Amy Lennox =====▼
== Personaggi ==
La protagonista, Amy Lennox, ha diciassette anni ed è la classica ragazzina insicura e timida, con pochi amici nella sua vita in Germania, presa in giro per i capelli rossi, le lentiggini e la corporatura esile, apprezzati invece da Will e gli altri scozzesi, per i quali queste caratteristiche sono normalissime. Amy ama i libri e la lettura, e a giudicare dai libri citati s’intende di classici della letteratura anglosassone. Inizialmente l’identità di suo padre è sconosciuta, poi si scopre che si tratta del cavaliere della fiaba, ragion per cui Amy è per metà ‘letteraria’ ed è così dotata nei ‘salti’ potendo accedere al mondo della letteratura in qualsiasi luogo e momento.
Un altro personaggio importante è Will, l’erede della famiglia Mecalister e cugino di Betsy. È descritto come un bel ragazzo, seppur privo di tratti scozzesi: scuro di capelli, alto, con gli occhi azzurro-verdi, atletico sebbene molto magro. È un personaggio ambiguo inizialmente, amico di Sherlock Holmes (dal libro ‘Il mastino di Baskerville) e affezionato al ibro ‘Peter Pan’, viene soggiogato dalla principessa della fiaba ed è al suo servizio fino a che altri non gli rivolgano la parola, per non destare sospetti, ed è proprio lui a rubare le idee per lei. Nonostante questo riesce a liberarsi dell’incantesimo e a essere un valido aiuto per Amy.
L’antagonista è la principessa della fiaba, niente più che una bambina bionda di dieci anni di una follia disperata, impazzita a causa di tutti gli anni passati sola nel mondo reale. Il suo unico obiettivo è ricostruire la sua fiaba, tornare a casa, dove è una principessa ‘di straordinaria bellezza’, amata e temuta dai suoi sudditi e protetta dal suo cavaliere. È esattamente questo, agli occhi della bambina, il ruolo di Will. Oltre alla nostalgia di casa, infatti, sente il bisogno impellente di qualcuno che la protegga e veneri, e questo rende più terribile la sua fissazione. La fiaba, in realtà, è nient’altro che un ciclo continuo, che si ripete all’infinito, in cui la bambina convoca un cavaliere scelto per uccidere un mostro di sua invenzione, che diventa reale nel momento in cui dà l’incarico al cavaliere, che subisce il sortilegio che lo confina agli ordini della principessa e lo trasforma gradualmente, in alcuni momenti in un mostro. Quando il cavaliere se ne rende conto si suicida, la bambina piange un po’ e convoca un nuovo cavaliere, e ricomincia tutto. È proprio così che si conclude il romanzo: la principessa è sola, tra le fiamme, sulla sua torre più alta, e in lontananza sta arrivando un nuovo cavaliere lì per salvarla.
| |||