I duellanti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiunto nome proprio di un attore non protagonista
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiorno parametri template Film (v. richiesta)
Riga 8:
|paese = [[Regno Unito]]
|annouscita = [[1977]]
|tipocolore = colore
|tipoaudio = sonoro
|ratio = 1.37 : 1
|genere = drammatico
Line 59 ⟶ 57:
Nell'anno in cui [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] prende il potere in [[Francia]], il tenente [[ussaro]] Armand D'Hubert è incaricato dal generale Treillard di comunicare lo stato d'arresto al suo pari grado, ma di umili origini, Gabriel Féraud, responsabile del ferimento in [[duello]] del nipote del [[sindaco]] di [[Strasburgo]]. Féraud, disturbato durante un incontro galante con la nobildonna Madame de Lionne, chiede immediata soddisfazione a D'Hubert, ma durante il duello è ferito a un avambraccio e il confronto si interrompe senza esito. Le conseguenze sono immediate: Féraud dichiara di voler affrontare nuovamente D'Hubert finché non avrà soddisfazione, mentre il [[generale]] Treillard avvia una commissione d'inchiesta che però, a causa del sopraggiungere della guerra, non avrà seguito.
 
Il dottor Joaquin, amico di D'Hubert e da lui mandato a medicare Féraud, sa bene che esistono tre possibilità per evitare di battersi nuovamente: la lontananza, la differenza di grado e lo stato di belligeranza della nazione, chiosando scherzosamente «Tieniti alla larga da lui, fa' più carriera di lui e abbi fede in Bonaparte».
 
Negli anni successivi, la vita dei due ufficiali si intreccia con la vicende di Napoleone e della [[Grande Armée]]; prigionieri del codice d'onore, sono tenuti a sfidarsi ogni volta che le circostanze lo permettono, ma senza mai riuscire a concludere un duello e ottenere giusta soddisfazione. Non sfugge a tale consuetudine lo scontro avvenuto durante la [[Campagna di Russia|ritirata dalla Russia]]: D'Hubert e Féraud non esitano a fare fuoco contro alcuni [[cosacchi]], anteponendo lo scontro tra nazioni a quello personale, secondo le norme disciplinari e le regole dell'onore.