Casella (Asolo): differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il crocicchio di Casella è da sempre una tappa obbligata per chi vuole raggiungere Asolo, in quanto da qui si diparte via Foresto Nuovo, la principale strada che conduce al centro.
=== L'epoca romana ===▼
Già in epoca romana vi passava la [[via Aurelia (Veneto)|via Aurelia]] (oggi Via Loreggia), che portava a [[Padova]], e la strada che conduceva a [[Treviso]]. Il toponimo stesso ricorda l'importanza di Casella come località di transito, riferendosi alla bottega di un [[maniscalco]] (detta, appunto, "casella").▼
L'abitato principale era però Sant'Apollinare, che prende il nome dal patrono titolare della parrocchia e la cui [[chiesa (architettura)|chiesa]] fu costruita nel [[1908]]; pure del 1908 è la statua della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] che si trova al suo interno. L'origine di quest'ultima sembra essere piuttosto antica, visto che il culto del santo era particolarmente in voga in epoca [[alto medioevo|alto-medievale]] se non addirittura [[paleocristiani|paleocristiana]].▼
▲Già in epoca romana vi passava la [[via Aurelia (Veneto)|via Aurelia]] (oggi
Nel XVII secolo fu costruita la chiesetta di San Giovanni Apostolo (Villa Raspa), alle dipendenze di [[Villa Scotti-Pasini|Villa Pasini]].▼
▲L'abitato principale era però Sant'Apollinare, che prende il nome dal patrono titolare della parrocchia e la cui [[chiesa (architettura)|chiesa]] fu costruita nel
=== Il Novecento ===▼
▲Nel XVII secolo fu costruita la chiesetta di San Giovanni Apostolo (Villa Raspa), alle dipendenze di [[Villa Scotti-Pasini|Villa Pasini]].
Il [[3 agosto]] [[1913]] viene inaugurata la linea tranviaria Montebelluna - Casella d'Asolo le cui corse iniziarono però dal 17 agosto; la linea fu poi prolungata fino ad Asolo il 20 gennaio [[1914]]. La tranvia venne poi soppressa nel 1º giugno [[1931]].▼
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Il 30 aprile 1944 in prossimità di [[Villa Barbini-Rinaldi|Villa Barbini]] vengono uccisi quattro partigiani. Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], Casella fu bombardata dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. Il 31 maggio 1967 un decreto vescovile istituì la parrocchia di "Sant'Apollinare vescovo e martire". Il 18 luglio 2010, alle quattro di notte una piccola [[tromba d'aria]] distrusse alcune lapidi delle tombe del cimitero santapollinarese e ribaltò un [[camion]] delle giostre della [[Sagra (festa)|sagra]] parrocchiale.
== Infrastrutture e trasporti ==
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