Dino Formaggio: differenze tra le versioni

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immagine del Museo dedicato a Formaggio
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Ottenuto il diploma di maestro elementare nel [[1933]], venne trasferito a [[Motta Visconti]], nello stesso istituto dove alcuni anni prima aveva insegnato la [[poeta|poetessa]] [[Ada Negri]]. Pur insegnando, proseguì gli studi iscrivendosi all'[[Università Statale di Milano]], dove si laureò nel [[1938]], relatore il professor [[Antonio Banfi]], discutendo una tesi dal titolo ''Fenomenologia dell'arte, rapporto tra arte e tecnica nelle estetiche europee contemporanee'', avveniristica per quei tempi, incentrata com'era sul tema della tecnica artistica. Fu legato da un'intensa amicizia con la poetessa [[Antonia Pozzi]].
 
[[File:Palazzetto dei Vicari (Teolo).JPG|thumb|upright=0.8|Teolo: La sede del Museo di arte contemporanea Dino Formaggio]]
Nei primi anni del [[secondo dopoguerra|dopoguerra]], dopo aver partecipato attivamente alla [[resistenza italiana|lotta partigiana]], Dino Formaggio entrò a far parte dell'[[Università Statale di Milano|Università di Milano]] come assistente alla cattedra di [[Estetica]]. Collaborò anche alla [[rivista]] ''Studi filosofici'' e pubblicò alcuni [[saggio|saggi]], come ''Fenomenologia della tecnica artistica'', riprendendo e ampliando la sua tesi di laurea. In virtù di questa pubblicazione, si aggiudicò l'incarico alla cattedra di Estetica di [[Pavia]].