Giambattista Pagliarino: differenze tra le versioni

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Notaio, scrisse in latino le "''Croniche di Vicenza''", opera composta di sei libri, che vanno "''dal principio di questa Città fino al tempo ch'ella si diede sotto al Serenissimo Dominio Veneto nell'anno 1404''", opera dedicata ai ''Deputati della Repubblica Vicentina''.
 
==L'opera ==
Dopo aver spiegata l'origine di Vicenza - città di cui il Pagliarino attribuisce la fondazione ai [[Galli Senoni]] discesi in Italia da [[Brenno]] nel 350 a.C., le ''Croniche'', raccontano anno per anno quanto successe in questa città con la narrazione dei principali avvenimenti, specialmente quelli di carattere bellico o violento, di cui la città stessa, contesa da opposte signorie, fu spesso teatro. L'autore dà speciale rilievo alle frequenti battaglie sostenute dai vicentini con i vicini padovani e veronesi durante il Basso Medioevo, ricordando anche anche le lotte intestine che seminavano stragi e rovine all'interno le mura.
 
Dopo aver spiegata l'origine di [[Vicenza]] - città di cui il Pagliarino attribuisce la fondazione ai [[Galli Senoni]] discesi in Italia daal seguito di [[Brenno]] nelintorno 350al 400 a.C., - le ''Croniche'', raccontano anno per anno quanto successe innel questaterritorio cittàvicentino con la narrazione dei principali avvenimenti, specialmente quelli di carattere bellico o violento, di cui la città stessa, contesa da opposte signorie, fu spesso teatro. L'autore dà speciale rilievo alle frequenti battaglie sostenute dai vicentini con i vicini padovani e veronesi durante il [[Basso Medioevo]], ricordando anche anche le lotte intestine che seminavanoseminarono stragi e rovine all'interno le mura.
 
Pagliarino intercala la narrazione dei fatti riportando i testi di bolle, decreti, lettere, privilegi e capitoli di particolare interesse per la storia locale, con spiegazioni circa l'origine di alcune denominazioni o date di costruzione di importanti edifici come chiese, monasteri e ponti. Egli descrive il territorio vicentino e i numerosi castelli ancora esistenti a quel tempo, dai quali uscirono molti nobili casati e termina passando in rassegna molte nobili famiglie già estinte e quelle ancora viventi al tempo in cui le ''Croniche'' venivano scritte{{cita|Giarolli, 1955|pp. 314-15}}</ref>.
 
== Note ==