Odessa: differenze tra le versioni

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Perché scrivere Odessa invece di Odesa che è il nome ucraino, unica lingua ufficiale dell'Ucraina
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|Sito = http://www.odessa.ua
}}
'''OdessaOdesa''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/oˈdessaoˈdesa/|it}} o {{IPA|/oˈdɛssaoˈdɛsa/|it}}<ref>{{DOP|id=32152|lemma=Odessa}}</ref><ref>{{Dipi|Odessa}}</ref>; {{ucraino|Одеса|Odesa}}; {{russo|Одесса|Odessa}}) è una [[città dell'Ucraina]] meridionale sul [[mar Nero]], [[capoluogo]] dell'[[Oblast' di Odessa|''oblast<nowiki>'</nowiki>'' omonima .]]
 
La città conta ben 1.013.610 abitanti che la fanno la quarta città più popolosa dell'Ucraina, dopo Kiev, Charkiv e Dnipropetrovsk.
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== Geografia e clima ==
OdessaOdesa è situata su alcuni rilievi collinari che si affacciano su un piccolo porto, a 31&nbsp;km a nord dell'estuario del fiume [[Nistro]] ed a 445&nbsp;km a sud di [[Kiev]]. Il clima della città è di tipo temperato secco. La [[temperatura]] media varia tra i -2&nbsp;°C del mese di gennaio e i +22&nbsp;°C che si registrano a luglio. Le precipitazioni medie annue sono di soli 350&nbsp;mm.
 
== Economia ==
La città possiede numerose [[industria|industrie]] concentrate principalmente nei settori navale, chimico, metallurgico, agroalimentare e del raffinamento del petrolio. OdessaOdesa è anche una base navale e un importante porto di attracco.
 
== Storia ==
La regione di OdessaOdesa, già abitata in antico dagli [[sciti]], divenne luogo di fondazione di due [[colonie greche]], [[Tyras]] e [[Olbia Pontica]]. Il nome della città deriva da ''Odessos'', un'altra colonia greca che, in passato, si riteneva fiorita sullo stesso territorio, ma la cui ubicazione, invece, era nell'attuale [[Bulgaria]], presso l'odierna città di [[Varna (Bulgaria)|Varna]].
 
Terra attraversata dai popoli migratori a partire dal [[III secolo]] d.C., temporaneamente sotto l'influenza [[Polonia|polacca]] e [[Lituania|lituana]], dopo la grande invasione del [[1241]] divenne in possesso dei [[tatari]] che vi eressero l'insediamento di Haçi-Bey. Nel [[1529]] questa zona venne invasa dagli [[Impero ottomano|ottomani]], sotto cui rimase fino alla [[Guerra russo-turca (1787–1792)|guerra russo-turca]] degli anni [[1787]]-[[1791]].
 
[[File:Odessa richelieu.jpg|thumb|left|Via Richelieu - Cartolina del [[XIX secolo]]]]
La città di OdessaOdesa venne fondata ufficialmente nel [[1794]] dalla [[Russia]] nel territorio perso dalla [[Turchia]] nel [[1792]]. La [[fortezza]] turca di Yeni Dünya divenne il principale porto russo sul [[Mar Nero]] col nome di Odessa (Одесса). La città crebbe velocemente sotto il governatorato del [[Armand Emmanuel du Plessis de Richelieu|Duca di Richelieu]] negli anni [[1803]]-[[1814]]. Nel [[1819]] OdessaOdesa divenne un ''[[porto franco (economia)|porto franco]]'' e tale rimase fino al 1879. In questo lungo arco di tempo la città si affermò come importante centro di scambi commerciali e zona di transito tra Europa e Asia, da un carattere squisitamente cosmopolita. Durante la [[guerra di Crimea]] (1853-1856), la città venne pesantemente bombardata dalla [[marina inglese]] e [[marina francese|francese]]. In seguito riprese nuovamente a crescere e svilupparsi in quanto principale porto russo per l'esportazione dei [[cereale|cereali]]. Nel [[1866]] venne collegata da una linea ferroviaria a [[Kiev]] e [[Kharkiv]] in [[Ucraina]] e [[Iaşi]] in [[Romania]].
 
[[File:Odessa downtown.jpg|thumb|Centro storico - Cartolina del [[XIX secolo]]]]
[[File:The library, Odessa, Russia (i.e., Ukraine)-LCCN2001697470.jpg|thumb|upright=1.4|La biblioteca tra il 1890 e il 1900]]
Nel [[1905]] la città divenne luogo della rivolta operaia sostenuta dall'equipaggio della [[La corazzata Potemkin|corazzata Potëmkin]] e dalla rivista leninista [[Iskra]]. Durante la [[Rivoluzione russa]] del [[1917]] OdessaOdesa venne occupata dal Comitato Centrale Ucraino, dall'[[esercito francese]], dall'[[Armata Bianca]] e dall'[[armata rossa]]. Quest'ultima prese possesso della città nel [[1920]], annettendola poi all'[[Unione Sovietica]].
 
Nel 1847 in questa città è morto [[Vasil Evstatiev Aprilov]], scrittore e patriota bulgaro.
 
=== Il massacro di OdessaOdesa ===
{{Vedi anche|Il massacro d'Odessa}}
Durante la [[II guerra mondiale]], nell'agosto [[1941]], OdessaOdesa fu occupata dall'[[esercito romeno]], affiancato da [[Wehrmacht|truppe tedesche]]. Il generale [[Nicolae Macici]], comandante del Secondo Corpo d'Armata romena, in complicità con [[Gheorghe Alexianu]], governatore romeno di [[Transnistria]] e della città di OdessaOdesa (nominato dal generale [[Ion Antonescu]], dittatore della [[Romania]] negli anni [[1940]]-[[1944]]) ordinò, come rappresaglia a seguito di un [[attentato terroristico]], il massacro di 5.000 civili (la maggior parte dei quali [[ebrei]]), tutti nella notte del 22 ottobre [[1941]] e poi di altri 20.000 uomini, donne, vecchi e bambini<ref>Rotaru, J., Burcin, O., Zodian, V., Moise, L., ''Mareşalul Antonescu la OdessaOdesa'', Editura Paideia, 1999</ref><ref>Giurescu, C., ''România în al doilea război mondial''</ref>.
 
Al 10 aprile [[1942]] restavano in OdessaOdesa solamente 703 [[ebrei]] vivi<ref>Raul Hilberg, la destruction des Juifs d'Europe, Tome 1, Foliohistoire, 2006, p. 678</ref>.
 
Oltre 280.000 abitanti, soprattutto [[ebrei]], vennero deportati (115.000 [[ebrei]] e 11.000 [[gitani]] massacrati).
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==== Il processo ai criminali di guerra ====
 
Il processo che riguardava anche i crimini perpetrati ad OdessaOdesa, [[Dalnic]], [[Ovidiopol]]<ref>Черкасов, А. А.: ''Оккупация Одессы. Год 1941'', Очерки — 1-е. — Одесса: — 270 с ил. с. — (Большая литературно-художественная серия «Вся Одесса» Выпуск 18), 2007, ISBN 966-344-144-5.</ref><ref>United States Holocaust Memorial Museum: ''Holocaust History - OdessaOdesa'', http://www.ushmm.org/wlc/en/index.php?ModuleId=10005476, consultato in data: 21.02.2012</ref> e [[Bogdanovka]] (45 000 ebrei)<ref>***: ''Bogdanovka'' publ.: Yad Vashem,[http://www1.yadvashem.org/odot_pdf/microsoft%20word%20-%20103.pdf] consultato in data: 12-08-2012</ref><ref>United States Holocaust Memorial Museum: ''Holocaust History - OdessaOdesa'', Op. cit.</ref><ref>Kellerhoff, Sven F.: ''Der vergessene Holocaust'', Die Welt, 30.08.2006, [http://www.welt.de/print-welt/article148882/Der_vergessene_Holocaust.html], consultato in data=21-02-2012</ref><ref>Deletant, Dennis,: ''Hitler's Forgotten Ally: Ion Antonescu and His Regime, Romania 1940–1944'', pp. 171-3, Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2006, ISBN 9781403993410.</ref><ref>Gilbert, Martin: ''The Holocaust'', pp. 217-218, ed. Holt, Rinehart and Winston, N.-Y., 1986, ISBN 0-8050-0348-7 "On January 12 the deportations from the Slobodka ‘ghetto' began. Within six weeks, a total of 19,582 OdessaOdesa Jews, the majority women, children and old people, had been taken by rail in sealed trucks to Berezovka (...) Within a year and a half, almost none of these 19,582 deportees were alive". Gilbert, op. cit. p. 289</ref> tra il 23 ed il 24 ottobre [[1941]] fu il primo effettuato presso il [[Tribunale]] del popolo di [[Bucarest]]. Alla sua conclusione, il 22 maggio [[1945]], il [[generale]] [[Nicolae Macici]], il [[maresciallo]] [[Ion Antonescu]], il professor [[Gheorghe Alexianu]], governatore romeno della [[Transnistria]] e di OdessaOdesa, [[Mihai Antonescu]], vice-primo ministro e ministro degli esteri e il generale "Piky" Vasiliu, comandante della [[gendarmeria]], vennero giudicati tutti colpevoli per i massacri e [[condanna a morte|condannati a morte]].
 
La città venne liberata dall'[[armata rossa]] nell'aprile del [[1944]]; da allora riprese a svilupparsi velocemente ma senza più recuperare il ruolo centrale avuto in precedenza. La maggior parte degli [[ebrei]] della città emigrò in [[Israele]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] tra gli anni [[1970]] e [[1990]]. Dopo la [[Muro di Berlino|caduta del Muro di Berlino]] e la [[dissoluzione dell'URSS]], OdessaOdesa divenne parte dell'[[Ucraina]] nel [[1991]].
 
=== Onorificenze ===
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== Storie del ghetto ==
 
Lo scrittore [[Isaak Ėmmanuilovič Babel']], nato a OdessaOdesa nel [[1894]], da una famiglia di piccoli commercianti ebrei, in un famoso ciclo di sei racconti, dal titolo ''[[Racconti di OdessaOdesa]]'', ha descritto le vicende del [[quartiere]] ebraico della ''Moldavjanka''.
Si tratta di storie di vita, o meglio, di [[mala vita]], in cui campeggia la figura del capobanda ''Benja Krik'', detto ''il Re'', figlio di Mendel Krik, il carrettiere. Attorno a lui prende forma una galleria di personaggi dei più vari mestieri, uomini dediti ai traffici del porto, occupati negli affari più loschi, ciniche locandiere, prostitute voluttuose, allevatori e coltivatori vittime delle estorsioni dei banditi o convertiti a capi [[clan]].
Una vita violenta, segnata dalla dura regola del [[ghetto]] e, al di sopra di questa, sorvegliata dalla [[legge]] del più forte o del più risoluto. È questa la ''Gente di OdessaOdesa'', come recita il titolo di uno dei racconti, la varia umanità immortalata da uno dei suoi cittadini più illustri.<ref>Si veda il volume ''L'armata a cavallo e altri racconti'', di Isaak Babel', traduzioni di Franco Lucentini, Gianlorenzo Pacini e Renato Poggioli, Einaudi, 1969 [1958]</ref>
 
== Presenza italiana a OdessaOdesa==
{{Vedi anche|Italiani di OdessaOdesa}}
La città di OdessaOdesa ha una storia [[Italiani di OdessaOdesa|strettamente legata all'Italia]]. Infatti, gli italiani sono menzionati nel [[XIII secolo|Duecento]] per la prima volta, quando sul territorio della città odierna fu ubicato l'ancoraggio delle navi genovesi. La nuova affluenza degli italiani nel Sud dell'Ucraina crebbe particolarmente con la fondazione di OdessaOdesa.
 
Agli inizi dell'Ottocento la comunità italiana cominciò ad avere un ruolo importante nella vita pubblica e commerciale della città. La [[lingua italiana]] iniziò a diffondersi e con il passare del tempo entrò nella sfera delle comunicazioni degli uomini d'affari.
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All'inizio del XIX secolo la colonia italiana era composta in primo luogo da commercianti, marinai e militari in servizio nell'Armata russa.
 
L'architetto italiano [[Francesco Boffo]] (1790-1867) fu capo architetto del comune di OdessaOdesa per oltre 40 anni, contribuendo alla trasformazione di OdessaOdesa in un vero museo a cielo aperto dell'architettura neoclassica e neorinascimentale italiana, rivaleggiando con San Pietroburgo nel nord dell'Impero russo. La sua opera più famosa è la [[scalinata Potëmkin]], oltre a circa 30 palazzi ed edifici pubblici.
 
== Musei ==
Il [[Museo d'arte occidentale ed orientale]] è il principale museo della città, ha importanti collezioni d'arte dal XVI al XX secolo comprese opere di Caravaggio, Mignard, Hals, Teniers e Del Piombo. Di rilievo anche il Museo Alexander Pushkin dedicato al periodo di esilio trascorso da Pushkin ad OdessaOdesa. Altri musei sono il [[Museo archeologico di OdessaOdesa]], il [[Museo d'arte di OdessaOdesa]] ed il [[Museo numismatico di OdessaOdesa|Museo numismatico]].
 
== Persone legate a OdessaOdesa ==
{{div col|2}}
* [[Antonio Emmanuilovič Spadavecchia]], compositore
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* [[George Gamov]], fisico, cosmologo e genetista
* [[Emil Gilels]], pianista
* [[Evfrosinija Antonovna Kersnovskaja]], scrittrice.OdessaOdesa 1908 - 1994
* [[Leone Ginzburg]], letterato e antifascista
* [[Nicolae Macici]], generale romeno - criminale di guerra
Riga 185:
* [[Olbia Pontica]]
* [[Tyras]]
* [[Il massacro d'OdessaOdesa]]
* [[Scalinata Potëmkin]]
* [[La corazzata Potëmkin]]
* [[Čornomorets OdessaOdesa]]
* [[Repubblica Sovietica di OdessaOdesa]]
* [[Racconti di OdessaOdesa]]
* [[Rete tranviaria di OdessaOdesa]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
 
{{Oblast' di OdessaOdesa}}
{{Capoluoghi dell'Ucraina}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Ucraina}}
 
[[Categoria:OdessaOdesa| ]]