Ferrovia Treviso-Portogruaro: differenze tra le versioni

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La sua riattivazione fu decisa nel Programma Integrativo del [[1981]] al fine di snellire il traffico merci nel nodo di [[Mestre]]. Allo scopo si decise di utilizzare le linee Treviso-Portogruaro, [[ferrovia Vicenza-Treviso|Treviso-Castelfranco-Vicenza]] e [[ferrovia Padova-Bassano|Castelfranco Veneto-Vigodarzere-Padova Campo Marte]].
 
I lavori di ricostruzione delle opere civili si protrassero per anni e furono rallentati dalla mancata ricostruzione del ponte stradale sulla [[Strada statale 53 Postumia|SS 53]] presso [[Ponte di Piave]], dato che la stessa impiegava il ponte ferroviario. Terminati questi ultimi, un'ulteriore rallentamento nella riapertura della linea derivò dal fatto che essa fu scelta per sperimentare i nuovi sistemi di sicurezza ferroviaria di tipo computerizzatostatico che avrebbero sostituito i tradizionali ACEI a relè elettromeccanici. La messa a punto del nuovo ACCapparato, classificato in questo caso con il nome di ''Apparato Statico a Calcolatore vitale'' (ASCV) fu molto laboriosa e invitò i tecnici a istituire una prima fase di pre-esercizio con solo pochi treni merci circolanti.
 
Dopo circa vent'anni dalla sospensione del servizio, il 4 novembre del [[2000]], la linea fu riaperta, dopo lavori di ammodernamento ed elettrificazione. Pochi giorni dopo partì anche un servizio viaggiatori integrato da autobus.
 
Il 18 giugno 2017, gli ASCV attivati circa 15 anni prima ma da tempo in sofferenza per assenza di schede di ricambio, vengono disattivati e al loro posto viene attivato un moderno ACC-M, gestito in remoto dal Posto Centrale di Venezia Mestre.<ref>{{Cita web|url=https://donet.rfi.it/RFIPlatform/viewDocumentWebById.do?docId={E6FB629A-575E-404B-9A69-8BF8CBEB4EFA}&docType=CC|titolo=Circolare Compartimentale del Compartimento di Venezia 10/2017}}</ref>
 
== Caratteristiche ==