Margaret Sanger: differenze tra le versioni

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Durante il suo lavoro tra le donn immigrate della [[classe operaia]] Sanger incontrò donne che avevano subito frequenti parti, aborti naturali e aborti auto-indotti per mancanza di informazioni su come evitare le gravidanze indesiderate. L'accesso alle informazioni contraccettive era in quell'epoca proibito per motivi di "oscenità" secondo una legge federale del 1873 e da una serie di altre leggi statali. Cercando di aiutare queste donne Sanger visitò assiduamente le biblioteche pubbliche, ma non fu in grado di trovare informazioni sulla contraccezione<ref>Endres, Kathleen L., ''Women's Periodicals in the United States: social and political issues'', p. 448; Endres cites Sanger, ''An Autobiography'', pp. 95–96. Endres cites Kennedy, p. 19, as pointing out that some materials on birth control were available in 1913.</ref>.
 
Questi problemi furono compendiati in una storia (probabilmente spuria) che la stessa Sanger avrebbe più tardi raccontato durante i suoi discorsi; un giorno, mentre stava lavorando come infermiera venne fatta chiamare nell'appartamento di una donna la quale si era molto ammalata a causa di un' aborto auto-indotto. La donna, Sadie, avveva invitato il medico curante a dirgli come poteva impedire ce questo potesse accadere nuovamente, a cui il medico li consigliò di praticare la [[castità]]. Pochi mesi dopo Sanger venne rchiamata da Sadie, solo che questa volta la donna morì poco dopo il suo arrivo: aveva tentato un altro aborto auto-indotto<ref>Lader (1955), pp. 44–50.
<br />Baker, pp. 49–51.
<br />Kennedy, pp. 16–18.</ref><ref name=KVPsych>{{Cita libro|autore1=Viney, Wayne |autore2=King, D. A. |titolo=A History of Psychology: Ideas and Context |anno=2003 |editore=Allyn and Bacon |città=Boston | isbn=0-205-33582-9 }}</ref>.
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In [[Inghilterra]] Sanger trascorse parte del suo [[esilio]], dove il contatto con il [[Malthusianesimo]] britannico in alcuni suoi esponenti come [[Charles Vickery Drysdale]] contribuì a raffinare le proprie giustificazioni socio-economiche per il controllo delle nascite. Condivive essenzialmente la loro preoccupazione che l'eccesso di popolazione conduceva inevitabilmente verso la [[povertà]], la [[carestia]] e la [[guerra]]<ref name=Baker268>Baker, p.268</ref>. Alla "Fifth International Neo-Malthusian Conference" del 1922 fu la prima donna a presiederne una sessione<ref>Baker, p. 178</ref>. Oraganizzò in seguito la "Sixth International Neo-Malthusian and Birth-Control Conference" che si svolse a New York nel 1925<ref>{{Cita|Chesler, 1992|p. 225}}</ref><ref>Kennedy, p. 101</ref>.
 
Il tema della [[sovrappopolazione]] rimarrà una delle sue maggiori preoccupazioni per il resto della sua vita<ref name=Baker268 />. Durante il suo viaggio in Inghilterra nel 1914 rimase anche profondamente influenzata dalle teorie di liberazione di [[Havelock Ellis]], sotto la cui tutela cercò non solo di rendere il [[rapporto sessuale]] più sicuro per le donne, ma anche più piacevole. Un' altro personaggio notevole che ebbe ad incontrare durante questo periodo fu [[Marie Stopes]], che era entrata a far parte delle conoscenze di Sanger dopo che questa ebbe a parlare del controllo delle nascite durante una riunione societaria del [[Fabianesimo]]. Stopes mostrò a Sanger i propri scritti e richiese i suoi consigli su un capitolo inerente alla contraccezione<ref>{{Cita libro|autore=Greer, Germaine |titolo=Sex and Destiny |editore=Secker and Warburg |anno=1984 |p=306}}</ref><ref>[https://books.google.com/books?id=lZdECgAAQBAJ&pg=PT164 The Public Lives of Charlotte and Marie Stopes]</ref>.
[[File:1917 Edition of Family Limitations.jpg|thumb|left|Edizione del ''Family Limitations'' del 1917 in cui si spiega l'utilizzo del [[cappuccio cervicale]].]]
All'inizio del 1915 l'ex-marito William Sanger fece consegnare una copia di ''Family Limitation'' al rappresentante politico [[Anthony Comstock]], uno strenuo difensore della [[moralità vittoriana]]; come conseguenza l'uomo venne guidicato e condannato a 30 giorni di carcere, attirando però l'interesse dell'[[opinione pubblica]] sul tema del controllo delle nascite come una questione di libertà civile<ref>{{Cita|Douglas, 1970|p. 80}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Haight|nome=Anne Lyon|titolo=Banned books: informal notes on some books banned for various reasons at various times and in various places|anno=1935|editore=R.R. Bowker Company|città=New York|url=http://hdl.handle.net/2027/uc1.b3921312?urlappend=%3Bseq=81|p=65}}</ref><ref>{{Cita news|autore=<!--Staff writer(s); no by-line.--> |titolo=Anthony Comstock Dies in His Crusade|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1955&dat=19150922&id=EogtAAAAIBAJ&sjid=4pwFAAAAIBAJ&pg=4706,2842572|giornale=[[Reading Eagle]]|città=Reading, Pennsylvania|data=22 settembre 1915|p=6}}</ref>. Il secondo marito di Magaret prestò anche il suo aiuto per farlo liberare.
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Sanger investì una gran quantità dei suoi sforzi nell'intento di arrivare a comunicare con il grande pubblico. Dal 1916 in poi prese a fare letture pubbliche (in chiese, club femminili, case private e teatri) rivolte ai lavoratori, ai missionari, ai liberali, ai socialisti, agli scienziati e alle donne della classe superiore<ref>{{Cita libro|titolo= The Autobiography of Margaret Sanger |cognome= Sanger |nome= Margaret |anno= 1938 |editore= W. W. Norton |città= |isbn= 0-486-43492-3 |p= 366}}</ref>. Una volta tenne una serie di conferenze sul controllo delle nascite perfino alle ausiliarie del [[Ku Klux Klan]] a Silver Lake in [[New Jersey]]<ref name=wkkk>{{Cita libro|autore=Sanger, Margaret |anno=1938 |titolo=Margaret Sanger, An Autobiography |città=New York |editore=W. W. Norton |pp=361, 366–7}}</ref>.
 
Scrisse molti libri sull'argomento nel corso degli anni venti i quali ebbero un' impatto nazionale nella promozione della causa del controllo delle nascite. Tra il 1920 e il 1926 furono vendute 567.000 copie dei suoi ''Woman and the New Race'' e ''The Pivot of Civilization''<ref>Baker, p. 161.</ref>. Stilò anche due autobiografie progettate per promuovere la causa; la prima intitolata ''My Fight for Birth Control'' (La mia battaglia per il controllo delle nascite), pubblicata nel 1931 e la seconda versione maggiormante promozionale intitolata ''Margaret Sanger: An Autobiography'' fatta pubblicare nel 1938.
 
Nel corso di tutti gli anni venti Sanger ricevette centinaia di migliaia di lettere, molte delle quali scritte in stato di disperazione da parte di donne che chiedevano informazioni su come prevenire gravidanze indesiderate<ref>{{Cita news|titolo="Motherhood in Bondage," #6, Winter 1993/4 |url=http://www.nyu.edu/projects/sanger/articles/motherhood_in_bondage.php|accesso=9 aprile 2011|giornale=Margaret Sanger Papers Project}}</ref><ref>Il numero di lettere è riportato come "un quarto di milione", "oltre un milione" o "centinaia di migliaia" in varie fonti</ref>. Cinquecento di queste lettere furono collazionate nel suo libro del 1928 ''Motherhood in Bondage''<ref>500 letters: Cohen, p. 65.</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Sanger |nome=Margaret|titolo=Motherhood in bondage |anno=2000 |editore=Ohio State University Press |città=Columbus, Ohio | isbn=0-8142-0837-1 }}</ref>.
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=== Sessualità ===
Mentre ricercava informazioni sulla contraccezione Sanger leggeva anche i trattati sulla [[sessualità]], inclusi gli ''Studies in the psychology of sex'' dello
psichiatra inglese [[Havelock Ellis]], rimanendone fortemente influenzata<ref>Sanger, Margaret, ''The Autobiography of Margaret Sanger'', Mineola, New York: Dover Publications Inc., 2004, p. 94.</ref>. Mentre viaggiò in Europa nel 1914 Sanger riuscì ad incontrarsi con Hellis<ref>Cox, p. 55.</ref>; influenzata dalle sue teorie adottò una visione della sessualità come potenza liberatrice<ref name="Chesler13-14" />. Questa prospettiva le offrì poi un'altra argomentazione a favore del controllo delle nascite, in quanto consentirebbe alle donne di godere pienamente delle relazioni sessuali senza dover costantemente avere il timore di una gravidanza indesiderata<ref name="Chesler" /><ref>Kennedy, p. 127.</ref> . Sanger credette anche che la sessualità, insieme al controllo delle nascite, dovesse essere un argomento da discutere con più candore e meno ipocrisia<ref name="Chesler13-14">{{Cita|Chesler, 1992|pp. 13–14}}.</ref>.
 
Sanger si oppose però all'eccessiva indulgenza sessuale; ebbe difatti a scrivere che "ogni uomo e donna normali hanno il potere di controllare e dirigere il proprio impulso sessuale. Gli uomini e le donne che lo tengono sotto controllo e utilizzano costantemente le cellule cerebrali pensando profondamente, non sono mai sensuali"<ref name="Sanger Impulses II">{{Cita pubblicazione|cognome= Sanger |nome= Margaret |titolo= What Every Girl Should Know: Sexual Impulses – Part II |periodico= [[New York Call]]|data= 29 dicembre 1912 |url= http://www.nyu.edu/projects/sanger/webedition/app/documents/show.php?sangerDoc=304923.xml}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Bronski |nome=Michael |titolo=A Queer History of the United States |editore=Beacon Press |anno=2011 |p=100}}</ref>. Era profondamente convinta inoltre che il controllo delle nascite avrebbe elevato le donne lontano da una posizione di semplici oggetti di [[lussuria]], ma anzi che avrebbe elevato il sesso lontano dal puro scopo del soddisfacimento immediato, dicendo che il controllo delle nascite "nega il fatto che il sesso dovrebbe essere ridotto alla posizione della sensazione di lussuria, o che la donna dovrebbe permettere di essere il semplice strumento della sua soddisfazione"<ref>Sanger, Margaret, ''The Pivot of Civilization'', Amherst, New York: Humanity Books, 2003, p. 204.</ref>.
 
Sanger scrisse poi che la [[masturbazione]] era pericolosa; dichiarò: "Nella mia esperienza personale come infermiera addestrata mentre frequentavo persone afflitte da varie e spesso contagiose malattie, non importa quali che fossero i loro disturbi, non ho mai trovato nessuno così repulsivo come il masturbatore cronico. Non sarebbe difficile riempire la pagina pagina delle confessioni più ardenti fatte da ragazze, le cui vite sono state colpite da questa perniciosa abitudine, sempre iniziata così innocentemente"<ref>[http://www.nyu.edu/projects/sanger/webedition/app/documents/show.php?sangerDoc=304922.xml Margaret Sanger, "What Every Girl Should Know: Sexual Impulse – Part I"], December 22, 1912.</ref> .
 
Credeva anche che le donne avessero la capacità di controllare i propri impulsi sessuali e che avrebbero dovuto utilizzare quel controllo per evitare il [[coito]] al di fuori dei rapporti contrassegnati da "fiducia e rispetto". Credeva che l'esercizio di un tale controllo avrebbe condotto alla "passione più forte e più sacra"<ref>Bronski, Michael, ''A Queer History of the United States'', Beacon Press, 2011.<br />Quotes from Sanger, "What Every Girl should know: Sexual Impulses Part II", in ''New York Call'', December 29, 1912; also in the subsequent book ''What Every Girl Should Know'', pp. 40–48; reprinted in ''The Selected Papers of Margaret Sanger, Volume 1'', pp. 41–5 (quotes on p. 45).</ref>.
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In ''The Morality of Birth Control'', un discorso del 1921, divise la società in tre gruppi: la classe "educata e informata" che regolava le dimensioni delle loro famiglie, gli "intelligenti e responsabili" che desideravano controllare le loro famiglie malgrado gli mancassero i mezzi o le conoscenze e le "persone irresponsabili e sconsiderate" i cui scrupoli religiosi "impediscono loro di esercitare il controllo sul loro numero". Sanger conclude: "Non c'è dubbio nelle menti di tutte le persone pensanti che la procreazione di quest'ultimo gruppo debba essere fermata"<ref name="Morality of Birth Control Speech">{{Cita web|url=http://www.americanrhetoric.com/speeches/margaretsangermoralityofbirthcontrol.htm|titolo=American Rhetoric: Margaret Sanger – The Morality of Birth Control|sito=americanrhetoric.com|accesso=8 agosto 2015}}</ref>.
 
Le politiche eugenetiche di Sanger comprendevano una politica d'[[immigrazione]] esclusiva, un libero accesso ai mezzi di controllo delle nascite e un'autonomia completa di pianificazione familiare per i sani psichicamente, mentre la [[sterilizzazione forzata]] per quelli più "profondamente ritardati"<ref name="Porter, Nicole S.; Bothne Nancy; Leonard, Jason 126">{{Cita libro|titolo=Public Policy Issues Research Trends |editore=Nova Science |autore1=Porter, Nicole S. |autore2=Bothne Nancy |autore3=Leonard, Jason |p=126 |curatore=Evans, Sophie J.|url=https://books.google.com/books?id=8FimyKiZOXUC&printsec=frontcover#v=onepage&q=Sanger&f=false | isbn=978-1-60021-873-6 |data=1º febbraio 2008}}</ref><ref name="HitlerEquation">[http://www.nyu.edu/projects/sanger/articles/sanger-hitler_equation.php "The Sanger-Hitler Equation"], ''Margaret Sanger Papers Project Newsletter'', #32, Winter 2002/3. [[New York University]] Department of History</ref>. Sanger scrisse: "noi non crediamo che la comunità possa o debba inviare alla camera della morte le progenie difettose che derivano da un' allevamento irresponsabile e non intelligente"<ref>{{Cita libro|cognome= Black |nome= Edwin |wkautore= Edwin Black |titolo= The War Against the Weak: Eugenics and America's Campaign to Create a Master Race |annooriginale= 2003 |editore= Four Walls Eight Windows |città= New York City, NY| isbn = 1-56858-258-7 |data=September 2003}}, p. 251.
<br />Sanger's quote from ''The Pivot of Civilization'', p. 100.</ref>.
 
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== Opere ==
'''Libri e pamphlets'''
* ''What Every Mother Should Know''&nbsp;– Pubblicato originariamente nel 1911 o 1912, basato su una serie di articoli che Sanger pubblicò nel 1911 sul ''[[New York Call]],'' e a loro volta basati su una serie di conferenze che Sanger tenne per donne del partito socialista tra il 1910 e il 1911.<ref>Coates, p. 48.<br />Hoolihan, Christopher (2004), ''An Annotated Catalogue of the Edward C. Atwater Collection of American Popular Medicine and Health Reform, Vol. 2 (M–Z)'', University Rochester Press, p. 299.</ref> Diverse edizioni pubblicate negli anni venti da Max N. Maisel and Sincere Publishing, con il titolo ''What Every Mother Should Know, or how six little children were taught the truth&nbsp;...'' [http://magic.msu.edu/search~S39?/cHQ56+.S3+1921/chq+++56+s3+1921/1%2C2%2C3%2CE/frameset&FF=chq+++56+s3+1921+online&1%2C1%2C Online]'' (edizione del 1921, Michigan State University)
* ''Family Limitation''&nbsp;– Pamphlet di 16 pagine pubblicato originariamente nel 1914; diverse altre edizioni successive. [http://magic.msu.edu/search~S39?/cHQ766+.S32+1917/chq++766+s32+1917/1%2C2%2C3%2CE/frameset&FF=chq++766+s32+1917+online&1%2C1%2C Online] (1917, 6th edition, Michigan State University); [http://contentdm.warwick.ac.uk/cdm/ref/collection/health/id/1250 Online] (edizione inglese del 1920 , Bakunin Press, revisionata dall'autore dalla non edizione statunitense);
* ''What Every Girl Should Know''&nbsp;– Pubblicato originariamente nel 1916 da Max N. Maisel; 91 pages; diverse altre edizioni successive. [http://magic.msu.edu/search~S39?/cHQ57+.S28+1920/chq+++57+s28+1920/1%2C2%2C3%2CE/frameset&FF=chq+++57+s28+1920+online&1%2C1%2C Online] (1920 edition); [http://magic.msu.edu/search~S39?/cHQ57+.S28+1922/chq+++57+s28+1922/1%2C2%2C3%2CE/frameset&FF=chq+++57+s28+1922+online&1%2C1%2C Online] (1922 ed., Michigan State University)