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'''Marzocchi''' è un produttore [[economia italiana|italiano]] di parti per la [[sospensione (meccanica)|sospensione]] di [[bicicletta|biciclette]] e [[motocicletta|motocicli]] fondato nel [[1949]] a [[Bologna]].
[[File:Marzocchis.jpg|left|thumb|Forcella Marzocchi]]▼
== Storia ==
▲[[File:Marzocchis.jpg|thumb|Forcella Marzocchi]]
L'azienda è stata fondata nello scantinato della propria abitazione bolognese dai due fratelli Stefano e Guglielmo Marzocchi, due tecnici che avevano lavorato alla [[Ducati]]; quando gli affari si svilupparono venne aperto uno stabilimento a [[Casalecchio di Reno]]<ref name=storia1>{{Cita web |url=http://www.marzocchipompe.com/it/storia |titolo=Storia |data=20 maggio 2017}}</ref> e poco dopo, alla produzione di sospensioni si affiancò anche quello di [[pompa|pompe]] con la creazione nel gruppo di due aziende distinte.
Nel frattempo l'azienda era diventata fornitrice [[Original equipment manufacturer|OEM]] di alcune [[case motociclistiche]] come [[Mondial Moto|Mondial]] e [[Ducati]]<ref name=storia2>{{Cita web |url=http://www.marzocchimoto.com/it/storia/ |titolo=Storia |accesso=20 maggio 2017}}</ref> dedicandosi anche al settore sportivo ed equipaggiando la Mondial vincitrice del [[motomondiale 1957]] in [[classe 125]], condotta da [[Tarquinio Provini]]<ref name=storia2/>.
Negli anni successivi, oltre all'apertura del nuovo stabilimento sito a [[Zola Predosa]] è continuato lo sviluppo di sospensioni, sia destinata a modelli da strada che ai modelli da [[fuoristrada]] in cui Marzocchi ottiene significativi risultati sportivi e diventa fornitore delle aziende più significative del settore come [[KTM]], [[Speedy Working Motors|SWM]], [[Fantic Motor]] e [[Montesa (industria)|Montesa]]<ref name=storia2/>.
Al termine dei
== Scissioni ==
Nel [[2008]] il Gruppo Marzocchi si trova ad attuare una forte ristrutturazione: il settore aziendale destinato alle sospensioni viene acquisito dalla società statunitense [[Tenneco]] che si accolla un debito di 15 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]]<ref>{{Cita web |url=http://www.wallstreetitalia.com/tenneco-acquisisce-la-divisione-sospensioni-del-gruppo-marzocchi/ |titolo=Tenneco acquisisce la divisione sospensioni del Gruppo Marzocchi |data=2 settembre 2008 |accesso=20 maggio 2017}}</ref>, mentre il resto delle attività resta in capo alla famiglia. Dopo alcuni anni di crisi culminata con l'interruzione delle forniture<ref>{{Cita web |url=http://www.motociclismo.it/marzocchi-chiude-e-cessa-la-fornitura-alle-case-a-esaurimento-scorte-moto-61768 |titolo=Marzocchi chiude: fornitura alle Case solo fino a esaurimento scorte |data=21 aprile 2015 |accesso=20 maggio 2017}}</ref>, nel luglio 2015 Tenneco ha preso la decisione di dismettere e chiudere gli impianti produttivi bolognesi<ref>{{Cita web |url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/23/marzocchi-a-bologna-la-tenneco-chiude-lazienda-94-operai-perdono-il-lavoro/1900549/ |titolo=Marzocchi, a Bologna la Tenneco chiude l’azienda: 94 operai perdono il lavoro |data=23 luglio 2015 |accesso=20 maggio 2017}}</ref>. Dopo alcuni mesi la situazione si è evoluta nella scissione dei due settori, quello destinato alle sospensioni per motocicli che è stato rilevato da un'altra azienda italiana<ref>{{Cita web |url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/12/21/news/tenneco_marzocchi-129941230/ |titolo=Bologna, per i lavoratori della Marzocchi sarà un buon Natale: il futuro è in Vrm |data=21 dicembre 2015 |accesso=20 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.marzocchimoto.com/it/profilo/ |titolo=Profilo |accesso=20 maggio 2017}}</ref> mentre quello destinato alle sospensioni per [[mountain bike]] è diventato di proprietà statunitense
== Note ==
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