Banca Nazionale negli Stati Sardi: differenze tra le versioni

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|borse =
|data_fondazione = 1849
|luogo_fondazione = [[Torino]]
|fondatori =
|data_chiusura = [[1867]]
|causa_chiusura =
|nazione = [[File:Flag of the Kingdom of Sardinia.svg|20px|border]] [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]
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Nel [[1844]] un gruppo di commercianti sotto la guida di [[Carlo Bombrini]] aveva fondato la '''[[Banca di Genova]]'''<ref name=Colajanni>Napoleone Colajanni, ''Storia della banca italiana'', Roma, Newton Compton, 1995</ref>.
 
Nel [[1847]] era stata fondata anche la '''[[Banca di Torino]]''', ma ebbe scarso successo e perciò le due banche nel [[1849]] si fusero in un'unica [[società privata]], che si chiamò '''Banca Nazionale degli Stati Sardi'''<ref name=Colajanni/>.
 
Il 24 maggio 1851, Cavour, presentò un disegno di legge che autorizzava la Banca a portare il suo capitale da 8 a 16 milioni, con l'ingresso nei mesi successivi di nuovi azionisti, imponendole in pari tempo l'obbligo di istituire due succursali a Nizza e a Vercelli e di assumere le funzioni di cassiere dello Stato.
 
Grazie alle pressioni di [[Camillo Benso di Cavour|Cavour]] nel [[1853]] la Banca si vide affidata i compiti di Tesoreria di Stato e conseguentemente ebbe una notevole disponibilità economica per effettuare prestiti<ref name=Colajanni/>.
 
Con la nascita del [[Regno d'Italia]] l'Istituto prese la nuova denominazione di [[Banca Nazionale nel Regno d'Italia]] e nel 1867 inglobò sia la [[Banca di Parma]] sia la [[Banca delle Quattro Legazioni]].
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{{Banche italiane}}
{{Portale|Italia|storia d'Italia|Torino}}
 
[[Categoria:Banche storiche italiane|N]]