Diritto privato: differenze tra le versioni

Nel diritto italiano, il principale ''corpus'' normativo regolante il diritto privato è il [[codice civile italiano]], che (caso rarorarissimo nel panorama giuridico internazionale) disciplina sia il [[diritto civile]] che il [[diritto commerciale]]. Sino a pochi decenni fa, quasi tutto il diritto privato era contenuto nel Codice civileCivile (appuntato solitamente con l'abbreviazione c.c. ) , secondo un rigoroso ordine sistematico, fatte salve poche ''leggi speciali'', che derogavano al Codice per casi molto particolari: essendo considerate norme eccezionali, non erano, perciò, neanche suscettibili di [[interpretazione analogica]].

Il [[codice civile italiano]], composto da 2969 articoli, venne emanato nel 1942 (ed è nato dalla fusione tra il codice del 1865 e il codice del 1882, dei quali il primo parlava delle ricchezze immobiliari e il secondo parlava delle obbligazioni e della fase dinamica della compravendita) ed è suddiviso in sei libri (a propria volta suddivisi in "''titoli''", "''capi''" ed "''articoli''", i quali poi si suddividono in "''commi''"):