Zhongnanhai: differenze tra le versioni

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Il 25 aprile 1999<ref name=natreview>Jay Nordlinger, [http://findarticles.com/p/articles/mi_m1282/is_1999_Sept_27/ai_55820850 Crackdown Time :Why Beijing fears the Falun Gong], [[National Review]], Vol. 51 Issue 18, p. 26, 27 settembre [[1999]]
</ref> circa diecimila praticanti del [[Falun Gong]] si radunarono nei pressi del complesso dello [[Zhongnanhai]], per richiedere il riconoscimento del loro diritto di praticare liberamente, in seguito all'arresto di 45 praticanti nella città di Tianjin il 23 aprile. L'appello si svolse pacificamente, senza slogan o striscioni e nel pomeriggio il primo ministro Zhu Rongji ricevette personalmente una delegazione e assicuro ai praticanti che nessuno sarebbe stato molestato in futuro.<ref>{{Cita libro|nome=Gérard-Marie|cognome=Henry|titolo=Quand la Chine s'essoufflera: atterrissage en douceur ou crash?|url=https://books.google.fr/books?id=OYDkq3gbw7MC&pg=PA199&hl=it#v=onepage&q&f=false|accesso=2017-04-20|data=2006-01-01|editore=Studyrama|lingua=fr|ISBN=9782844728371}}</ref> David Ownby vede in questa manifestazione un punto di svolta nella politica del partito comunista cinese nei confronti del [[Falun Gong]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=David Ownby|titolo=Qigong, Falun Gong, et la religion de l'État moderne chinois|rivista=|volume=|numero=}}</ref> 
 
==Note==