Ciclo di Born-Haber: differenze tra le versioni
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Lo schema è solo una costruzione mentale; infatti, principalmente per ragioni cinetiche, la formazione dei composti ionici segue una strada con intermedi diversi da quelli rappresentati nel ciclo di Born-Haber. L'utilità del ciclo di Born-Haber si evidenzia considerando le entalpie di reazione di ogni reazione del ciclo. L'[[entalpia]] è una funzione di stato termodinamica, quindi la variazione di entalpia dipende solo dallo stato inziale e finale che nel caso di una trasformazione ciclica sono coincidenti, con il risultato che la variazione di entalpia totale risulta eguale a zero. Questo, nel caso del ciclo di Born-Haber, significa che l'entalpia di formazione ΔH<sub>f</sub>, che è l'entalpia del cammino "diretto", è uguale alla somma delle entalpie delle reazioni intermedie dell'altro possibile cammino:
:ΔH<sub>f</sub> = nΔH<sub>AM(M)</sub> + Σ<sub>j</sub>nΔH<sub>j°I</sub> + nm/2ΔH<sub>s</sub> + nm/2ΔH<sub>AM(X)</sub> + nmΔH<sub>1° AE</sub> + nΔH<sub>U0</sub>
Scomponendo il ciclo di Born-Haber, si evidenziano i seguenti passaggi:
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Considerando tutti i reagenti e tutti i prodotti di tutte le reazioni del ciclo allo stato-standard, si può calcolare l'entalpia di formazione standard del composto ionico in questione:
:ΔH<sup>0</sup><sub>f</sub> = nΔH<sup>0</sup><sub>AM(M)</sub> + Σ<sub>j</sub>nΔH<sup>0</sup><sub>j°I</sub> + nm/2ΔH<sup>0</sup><sub>s</sub> + nm/2ΔH<sup>0</sup><sub>AM(X)</sub> + nmΔH<sup>0</sup><sub>1° AE</sub> + nΔH<sup>0</sup><sub>U0</sub>
{{chimica}}
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