Infallibilità papale: differenze tra le versioni

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Il [[dogma]] dell<nowiki>'</nowiki>'''infallibilità papale''' (o '''infallibilità pontificia''') afferma che il [[papa]] non può sbagliare quando parla ''[[ex cathedra]]'', ossia come dottore o pastore universale della Chiesa (''[[Servus Servorum Dei|episcopus servus servorum Dei]]''). Dunque, il dogma vale solo quando esercita il [[Ministero Petrino|ministero petrino]] proclamando un nuovo dogma o definendo una [[dottrina cattolica|dottrina]] in modo definitivo come [[rivelazione|rivelata]].
 
Infatti, secondo la [[dottrina cattolica]], il [[magistero]] straordinario della [[Chiesa (istituzione)cattolica|Chiesa]], pur esercitato esclusivamente dal Papa, in certi casi non possiede il carattere dell'infallibilità qualora il Papa stesso non usi esplicitamente e dichiaratamente (in modo da farlo comprendere subito a tutti i fedeli) questo carisma,<ref>[http://it.cathopedia.org/wiki/Infallibilit%C3%A0_pontificia Infallibilità pontificia - Cathopedia, l'enciclopedia cattolica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> di cui Cristo ha dotato la Chiesa perché sia sacramento universale di salvezza. Gli insegnamenti dei vescovi invece non sono coperti dall'infallibilità papale, e difatti non sono assolutamente citati nella definizione del dogma, così come espressa dalla [[costituzione apostolica]] ''[[Pastor Aeternus]]'', anche se la totalità dei vescovi, che sono in comunione con il papa, ha questo [[Carisma (cristianesimo)|carisma]].
 
== Definizione ==