Anarco-comunismo: differenze tra le versioni

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→‎Diritto all'uso, individuo e proprietà della comunità: C'erano delle proposizioni nelle quali non tornava il nesso logico per colpa di un errore materiale: la presenza di due verbi contraddittori (es. Propone/Nega) nella solita frase.
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=== Diritto all'uso, individuo e proprietà della comunità ===
L'anarco-comunismo, come ideologia [[Collettivismo|collettivista]] e [[socialista]] antistatale, condivide diverse posizioni con l'[[anarchismo collettivista]] ma si differenzia per alcuni aspetti da questa teoria. L'anarchismo collettivista propone la proprietà collettiva nelle mani di associazioni con profitto individuale dei sui membri, mentre l'anarchismo comunista propone nega completamente il concetto della proprietà di gruppo o individuale e solo accetta solo il concetto di uso, riservando la proprietà solo per la comunità. Secondo le teorie dell'anarco-comunismo, i beni del [[Capitale (economia)|Capitale]] non debbano essere beni privati di nessun gruppo o persona, solo della comunità, in modo che possano essere lasciati liberi all'utilizzo per gli individui della comunità per i fini e le necessità che essi desiderino. Inoltre tali teorie sostengono che un bene di Capitale, invece di essere qualcosa per la vendita o l'affitto, deve essere liberamente usato senza importanza il lavoro o lo status finanziario che esso tenga.
 
L'individuo sarebbe libero di creare qualcosa e trattenerlo finché la comunità non consideri che sia un elemento cruciale di produzione per la comunità o il pubblico in generale, cioè che non abbia a che vedere con la volontà o il desiderio di altri. Se la comunità ritenesse che alcune cose siano parte della produzione per la società, queste potrebbero essere considerate come cose di uso sociale e che debbano essere quindi messe alla responsabilità di chi ci lavora e di chi la consuma. Così, il comunismo anarchico può essere considerato un compromesso comunitario tra l'uso collettivo ed individuale.