Calendario Atlante De Agostini: differenze tra le versioni

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A partire dal [[1921]], sotto la direzione del Visintin, fu aggiunto, come negli altri atlanti, l'indice dei nomi, estremamente laborioso, ma indispensabile per l'utilizzo del materiale<ref>cfr. in proposito le osservazioni di Giuseppe Dalla Vedova in ''Scritti geografici''</ref>.
 
LNell<nowiki>'</nowiki>edizione per il [[1924]] è, ispirata ad un nuovo indirizzo, per il quale si era tastatosaggiato ill<nowiki>'</nowiki> terrenointeresse nelle edizioni precedenti e, prende l'aire la vocazione economica del Calendarietto. La prefazione sottolinea che, per il ''favore'' con cui fera stato accolto il Calendario-Atlante<ref>Vennero dell'edizione del '24 pubblicati anche due atlantini speciali, del tutto simili al calendario-atlante per dimensioni ed ideazione, uno per l'Ansaldo ed uno ''promosso dal Commissariato Generale dell'Emigrazione per i membri della Conferenza Internazionale dell[[']]emigrazione'' di Roma, datata maggio '24</ref>, ''autore ed editore'', sempre più attenti ''alla minuscola ma pur così utile pubblicazione'', introducono numerosi cambiamenti nel ventunesimo volumetto della serie, che dalle 169 pagine del '23 passa a 230 soprattutto sia per l'aggiunta di ''dati e notizie di ordine economico'' (agricoltura, industria, commercio) riguardo ai continenti, agli stati europei ed ai paesi più importanti sia per l<nowiki>'</nowiki> arricchimento della sezione di geografia generale. Fra le aggiunte più importanti si devono annoverare la carta degli Stati Uniti, la carta sull<nowiki>'</nowiki>Argentina del Nord, meta di emigrazione italiana, e il raddoppio della carta d'Italia, di cui il pubblico aveva suggerito di aumentare la scala.
 
A sè stante un atlantino speciale (di color seppia con stemma pontificio) per l'Anno Santo [[1925]], il ''Calendario Atlante delle missioni cattoliche''. Pubblicato in occasione dell'''Esposizione Missionaria Vaticana'', pur mantenendone il nome ed il formato, è molto diverso dlla versione tradizionale perché di essa conserva solo il calendario e le carte, che presentano in questo caso i confini di diocesi, prefetture, vicariati, una pianta di Roma e dell'Esposizione. Il testo è sostituito da una trattazione su apostolato cattolico e stato delle missioni in quattro lingue (italiano, francese, inglese, tedesco), l'elenco delle missioni ed alcuni dati statistici.