Alfa Romeo 4C: differenze tra le versioni
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Circa la riduzione dei componenti e del peso degli stessi, questi sono realizzati unicamente in materiali leggeri e ultra-leggeri, eliminando tutte le parti superflue e sostituendo molte di queste con soluzioni alternative: la manopola del cambio è assente sostituita da due leve dietro il volante, la strumentazione è interamente digitale, assenti quindi contagiri e contachilometri sostituiti da una grafica virtuale. Alcune parti in fibra di carbonio della scocca sono a vista, priva di rivestimento interno, soluzione ripresa anche nella zona della pedaliera. La plancia è una leggera colata di materiale polimerico pressofuso in pezzo unico dove vengono inglobati degli interruttori in stile [[Alfa Romeo Giulietta (2010)|Giulietta]] e uno [[schermo a cristalli liquidi]] informativo.
In fase di realizzazione della vettura si è inoltre optato per il riuso di alcuni componenti già presenti sul mercato, nonché il ricorso a soluzioni alternative a quelle tradizionali su componenti secondari o prettamente estetici. La vettura non è dotata di un tradizionale sistema d'illuminazione a fari carenati, è stata scelta una soluzione simile ai quella utilizzata per veicoli con produzioni a bassi volumi (autobus, treni, supercar). Il [[Fanale (veicoli stradali)|gruppo ottico]], infatti, è costituito da una parte piena in materiale plastico o composito ([[policarbonato]], [[Acrilonitrile butadiene stirene|ABS]] o [[fibra di carbonio]]) nel quale vengono inglobati dei faretti standard, privi di disegno specifico (una soluzione simile per esempio alle [[Pagani Zonda]] e [[Pagani Huayra|Huayra]]), a questi vengono aggiunti una distintiva composizione di luci [[LED]], sempre inglobate con il medesimo sistema. Montante e calotta dello specchietto retrovisore esterno sono di derivazione [[Fiat Grande Punto|Grande Punto]].
== Distribuzione ==
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