Plurale maiestatis: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Descrizione: Ho aggiunto un'appunto fondamentale Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m modificato wlink |
||
Riga 5:
Quest'uso, già diffuso nell'[[antica Roma]] (è per esempio la forma principale usata nelle opere autobiografiche di [[Marco Tullio Cicerone]]), è rimasto nella tradizione di molti paesi come modo d'espressione formale soprattutto di [[re|sovrani]] e [[papa|papi]] (da cui il nome "maiestatico"), in quanto adatto all'immagine istituzionale, e quindi anche astratta e ''corale'', associata a questi ruoli.
I [[Re d'Italia]] smisero di usare il plurale maiestatico, ufficiosamente, in momenti critici in cui si voleva trasmettere un sentimento di vicinanza alla popolazione, come nel
Oggi, il ''pluralis maiestatis'' ha perso quasi ovunque la sua valenza formale (fu [[papa Giovanni Paolo I]] a mettere fine al suo uso nella [[Chiesa cattolica]] nei discorsi pubblici, anche se esso è tuttora in uso negli scritti ufficiali del Papa; [[papa Giovanni XXIII]] lo usava solo in discorsi formali e negli scritti, ad esempio non lo fece nel celebre "[[discorso della luna]]" o in quello ai [[Detenuto|carcerati]] di [[Carcere di Regina Coeli|Regina Coeli]]) e rimane soprattutto come espediente [[retorica|retorico]] (non raramente con intenti umoristici o ironici).
|