Minnie Minoprio: differenze tra le versioni

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All'inizio degli [[Anni 1970|anni settanta]] raggiunse il successo popolare incarnando il personaggio della svampita, in seguito alla sua clamorosa apparizione nella rivista televisiva ''[[Speciale per noi]]'', nella quale accompagnava, con voce e movenze sensuali, ''Quando mi dici così'', sigla di chiusura della trasmissione cantata da [[Fred Bongusto]]. La sua esibizione provocò perfino un'[[interrogazione parlamentare]], perché ritenuta "troppo sexy"<ref>[http://books.google.it/books?id=hhp2g19ZZvoC&lpg=PP1&hl=it&pg=PT61#v=onepage&q&f=false 101 cose da fare a Roma di notte almeno una volta nella vita, Adriano Angelini, Newton Compton Editori, 2010]. Google Libri. Riportato il 28 ottobre 2012.</ref>. Partecipò nel [[1972]] al varietà ''[[Sai che ti dico?]]'', con [[Raimondo Vianello]] e [[Sandra Mondaini]], e alla radio nella trasmissione ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]''.
 
Nel 1973 si separa dal marito e nel 1984 si risposa con il musicista Carlo Mezzano dopo 11 anni di convivenza. Nel [[1985]] si fece ancora notare in ''[[Al Paradise]]'', partecipando alla parodia de ''[[I promessi sposi]]'' realizzata dal [[Quartetto Cetra]] nel ruolo della [[Monaca di Monza]]. In teatro ha interpretato ruoli di protagonista in diverse commedie: ''Forse sarà la musica del mare'' con [[Lando Buzzanca]], ''L'angelo azzurro'' con [[Enrico Beruschi]] e [[Margherita Fumero]], ''La presidentessa'' con [[Aldo Giuffré]], ''My fair Minnie'' con [[Oreste Lionello]]. Dimenticati i panni di "svampita", la Minoprio è tornata al jazz diventando un'apprezzata interprete e formando un gruppo, il Minnie Minoprio Jazz Quartet (con [[Luca Ruggero Jacovella]], Valerio Serangeli, Bruno Lagattolla), con il quale si esibisce in tutta Italia.
Nel 1973 si separa dal marito e nel 1984 si risposa con il musicista Carlo Mezzano dopo 11 anni di convivenza.
 
Nel [[1985]] si fece ancora notare in ''[[Al Paradise]]'', partecipando alla parodia de ''[[I promessi sposi]]'' realizzata dal [[Quartetto Cetra]] nel ruolo della [[Monaca di Monza]]. In teatro ha interpretato ruoli di protagonista in diverse commedie: ''Forse sarà la musica del mare'' con [[Lando Buzzanca]], ''L'angelo azzurro'' con [[Enrico Beruschi]] e [[Margherita Fumero]], ''La presidentessa'' con [[Aldo Giuffré]], ''My fair Minnie'' con [[Oreste Lionello]]. Dimenticati i panni di "svampita", la Minoprio è tornata al jazz diventando un'apprezzata interprete e formando un gruppo, il Minnie Minoprio Jazz Quartet (con [[Luca Ruggero Jacovella]], Valerio Serangeli, Bruno Lagattolla), con il quale si esibisce in tutta Italia.
 
Anche in precedenza ha collaborato con orchestre jazz di spessore, come la [[Roman New Orleans Jazz Band]], [[Basso & Valdambrini Quartet]], la [[Orchestra jazz|Big Band]] di [[Angel Pocho Gatti]], [[New Dixieland Sound]] di [[Marcello Rosa]], [[Carlo Loffredo Ensemble]]. Autrice di testi per trasmissioni radiofoniche per la [[Rai]] e di canzoni, ha anche scritto sei romanzi. Nel 1985, alla ricerca di un rilancio, ha posato per la nota rivista Playboy, dove la si vedeva ritratta in servizi sexy. Dal 1987 si dedica al jazz, cantando con gruppi italiani e internazionali e creando a Roma, insieme al marito Carlo Mezzano, il Cotton Club, un locale di musica vintage alla moda.