Bis (programma televisivo): differenze tra le versioni

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Il gioco si svolgeva in questo modo: due concorrenti, dovevano chiamare a turno 2 numeri da un tabellone composto di 36 caselle, sotto il quale si nascondevano dei premi (che potevano essere da una spilla da balia, ad un frullatore, da una bicicletta, ad un viaggio per due persone). Se il concorrente indovinava la coppia dei premi, quest'ultimo li vinceva e poteva proseguire il proprio turno; conseguentemente il tabellone toglieva la coppia dei premi e faceva apparire un pezzo del [[Rebus (enigmistica)|Rebus]]. In caso contrario la mano passava all'avversario e le caselle venivano "ricoperte" dai numeri iniziali. Man mano che il gioco proseguiva si potevano scorgere le varie parti del Rebus, pressoché identiche a quelle delle testate enigmistiche, e la regia mandava in onda un jingle di 10 secondi che scandiva il tempo per risolvere la soluzione. Dall'edizione 1989 - '90 erano diventati 5 secondi.
 
AdC'erano allietareinoltre il gioco venivano inserite nel tabellone dellele "coppie speciali":
* '''Prendi un premio:''' Facendo coppia con queste due caselle il concorrente poteva "rubare" all'avversario un premio dalla sua lista (solitamente veniva preso il premio di maggior valore);
* '''Prendi tutto:''' (introdotto nelle due edizioni dal 1987 al 1989). Il concorrente poteva "rubare" all'avversario tutti i premi appena vinti;
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* '''Cedi tutto:''' (introdotto nelle due edizioni dal 1987 al 1989). Il concorrente doveva cedere tutti i suoi premi e passarli al suo avversario;
* '''Jolly:''' con una sola casella [[Jolly]] si poteva fare coppia con qualsiasi premio, anche con il "Prendi" e "Cedi un premio" (il logo era quello raffigurato sul tabellone all'inizio di ogni puntata).
'''''NOTA:''''' Alcune volte (anche se raramente), era capitato il caso che, chiamando le caselle, un concorrente facesse coppia con ambedue i Jolly: in questo caso si vinceva un extra premio tra le 500.000 ed 1.000.000 di lire.
 
La ''manche'' veniva vinta da chi risolveva il rebus, possibilmente prima che il tabellone si scoprisse totalmente; in caso contrario, a turno, si dava un'ultima possibilità per rispondere esattamente e, in caso di esito negativo, la partita terminava in "patta". Alcuni anni dopo, nella parte superiore del tabellone fu installato [[display]] [[Teleindicatore a palette|a palette]]. Tale dispositivo dava il diagramma numerato della definizione del rebus nascosto (ad esempio: REBUS FRASE 7,2,3). I rebus presentati erano ideati dall'enigmista ''[[Gianni Corvi|Giaco]]'' e illustrati dalla disegnatrice [[Lina Buffolente]]. La disegnatrice dei Rebus dal 1987 al 1990 era [[Lina Buffolente]], mentre nelle edizioni precedenti (dal 1981 al 1987) il disegnatore dei Rebus era un certo "Gallico".
 
Per diventare o confermarsi campione occorreva partecipare a due partite e vincerle o in alternativa vincerne un'una e pareggiare l'altra; in caso in cui venivano vinte una ciascuna dai concorrenti, si doveva fare una terza partita e obbligatoriamente uno dei concorrenti doveva vincerla; nel caso in cui la terza partita finiva in pareggio entrambi erano fuori gioco e dovevano tornare a casa. In ogni caso i concorrenti erano eliminati se pareggiavano le prime due. Il "campione di puntata", ovvero chi aveva vinto una delle ''manches'', oltre ai premi vinti vinceva 1.000.000 di lire di premio partita per la risoluzione del rebus. Nell'ultima stagione di "Bis" cambiò il regolamento della partita "patta": i concorrenti avevano in dotazione sul loro baracchino una pulsantiera e chi si prenotava per primo nel risolvere la soluzione del Rebus a tabellone intero, guadagnava 1 punto ma non vinceva il milione di premio partita. Esempio: Mike enunciava le prime parole che costituivano la frase alla soluzione del rebus tipo: "È sorbita NT epa R cella" che stava a significare come: "ESORBITANTE PARCELLA", che è la frase del Rebus 11,8. Oppure anche: "GI ridono Re", che stava a significare come: "GIRI D' ONORE", frase del Rebus 4,1,5. Oppure anche: "miste RIO somalo RE", che stava a significare come "MISTERIOSO MALORE", frase del Rebus 10,6. In tal caso chi non risolveva la soluzione al Rebus, il giorno successivo veniva mostrato un nuovo tabellone e una nuova frase da indovinare.
 
Il "campione di puntata", ovvero chi aveva vinto una delle ''manches'', oltre ai premi vinti vinceva 1.000.000 di lire di premio partita per la risoluzione del rebus.
 
Dall'edizione [[1989]] - [[1990]] (ultima edizione del programma) fu cambiato il meccanismo del gioco:
Le caselle del "Jolly" erano passate da 2 a 4, stessa cosa valeva anche per le caselle del "Prendi un premio", che da 2 erano passate a 4. Tutte le volte che ad ogni numero usciva la casella con il "Jolly", abbinata a un qualsiasi premio, escluse il "Cedi un Premio" e "Prendi un Premio", si scopriva anche un'altra casella che avrebbero voluto fare coppia con l'altra, e si scoprivano altri pezzetti di Rebus, per accelerare la partita. Fu modificato il meccanismo anche per chi abbinava i numeri al "Prendi un premio". {{chiarire|Il conduttore Mike faceva inserire al baracchino dei concorrenti dei cartellini con la scritta "Prendi un premio", che consisteva ai concorrenti quando volevano di poter prendere qualche premio qualsiasi, oppure potevano anche aspettare a prendere qualche premio.}}
 
=== Il tabellone del gioco ===
Il tabellone del gioco era formato da un grande pannello semi-oscuro, dietro al quale erano installati 36 [[Proiettore di diapositive|proiettori di diapositive]] allineati fra loro, e controllati da remoto da un pannello elettronico posto in studio ([[Ludovico Peregrini]] faceva funzionare il meccanismo premendo i tasti, mentre [[Nino Longo]] esaminava sul computer le varie risposte dei [[Rebus (enigmistica)|Rebus]] e anche i premi vinti dai concorrenti). Prima di ogni puntata venivano perciò caricate, di volta in volta nei vari alloggiamenti, le diapositive con le immagini dei premi e delle parti del rebus da indovinare, mentre ovviamente rimanevano invariate quelle del logo e i numeri indicatori delle caselle. Successivamente, al tabellone fu installato nella parte superiore un [[display]] [[Teleindicatore a palette|a palette]], simili a quelli che indicavano le vincite dei concorrenti al lato del tabellone. Tale dispositivo dava il diagramma numerato della definizione del rebus nascosto (ad esempio: REBUS FRASE 7,2,3). I rebus presentati erano ideati dall'enigmista ''[[Gianni Corvi|Giaco]]'' e illustrati dalla disegnatrice [[Lina Buffolente]]. La disegnatrice dei Rebus dal 1987 al 1990 era [[Lina Buffolente]], mentre nelle edizioni precedenti (dal 1981 al 1987) il disegnatore dei Rebus era un certo "Gallico".
 
=== I premi del gioco ===
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=== I premi di consolazione e premio partita ===
 
Dal [[1981]] al [[1987]], quando un concorrente azzeccava la casella del [[Jolly]], veniva dato in regalo il pupazzo [[Five (pupazzo)|Five]] e la scatola gioco di ''Bis''. Al termine della gara, il concorrente doveva prendere una decisione che avrebbe successivamente interessato la potenziale vincita. Si doveva scegliere una delle tre buste con raffigurato il Jolly della trasmissione: col segno "-", il premio partita non veniva assegnato; col segno "+" il montepremi aumentava di 1.000.000; se invece usciva il segno "=", il montepremi non subiva variazioni. Saltuariamente in alcune delle edizioni 1985 - '86 e poi di seguito 1986 - '87 al posto delle "cosiddette" 3 buste, veniva aggiunto un 2° sponsor (precedente al 1°), dove Mike Bongiorno e Susanna Messaggio faceva invitare a giocare per il 2° sponsor uno/una dei/delle 2 concorrenti che erano in leggero svantaggio.