Olivier Messiaen: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wlink corretti
sistemate fonti
Riga 20:
}}
 
Si iscrisse al [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|conservatorio di Parigi]] all'età di 11 anni ed ebbe tra i suoi professori musicisti del calibro di [[Paul Dukas]], [[Maurice Emmanuel]], [[Charles-Marie Widor]] e [[Marcel Dupré]]. Nel 1931 ottenne il posto di organista della [[chiesa della Sainte-Trinité]] a Parigi, incarico che mantenne fino alla morte. Nel 1940, durante l'[[Campagna di Francia|invasione tedesca della Francia]] fu fatto [[prigione|prigioniero]] ed internato nello [[Stalag VIII-A]], un [[Campo di concentramento|campo di lavoro]] presso [[Görlitz]]. Qui, trovando casualmente tra i suoi compagni di prigionia tre musicisti, compose, col beneplacito del responsabile del campo appassionato di musica, una delle sue composizioni più note, il ''[[Quatuor pour la fin du temps]]'' (Quartetto per la fine del Tempo) per [[clarinetto]], [[violino]], [[violoncello]] e [[pianoforte]]. La prima fu eseguita il 15 gennaio 1941 davanti a circa quattrocento fra prigionieri e guardie<ref name="quatuor">{{Cita|Rischin|p. 62}}.</ref><ref group="N">Messiaen affermò che il pubblico doveva aggirarsi su alcune migliaia, forse 5 0005000, ma Le Boulaire e Pasquier, il violinista e il violoncellista, esclusero tale possibilità, facendo una stima tra le 200 e 350 persone. Si sa che il concerto si tenne in una baracca destinata a teatro e poiché la capienza massima di tale locale era di 400 persone, e molti testimoni riferirono che il "teatro" era pieno, sembra questa una stima piuttosto realistica. Anche altri dettagli, ormai leggendari, riportati dal compositore, come il fatto che la prima avvenne all'aperto sotto la neve o che il violoncellista suonò con solo tre corde, sono falsi e furono più volte smentiti anche dagli stessi esecutori; nonostante ciò Messiaen non cambiò mai versione dei fatti. Vedi {{Cita|Rischin|p. 62}}.</ref>.
 
Poco dopo la sua liberazione, nel 1941 ottenne l'incarico di professore di [[armonia]] al conservatorio di Parigi, a cui si aggiunse nel 1966 quello di professore di [[Composizione (musica)|composizione]], posti che mantenne fino al pensionamento nel 1978. Tra i suoi numerosi allievi si distinsero particolarmente [[Pierre Boulez]], [[Yvonne Loriod]] (che divenne poi la sua seconda moglie), [[Karlheinz Stockhausen]], [[Iannis Xenakis]] e [[George Benjamin]]. Messiaen si interessò alla musica [[Musica classica indiana|indiana]] (più precisamente alla [[musica carnatica]]) e dell'[[Musica nell'antica Grecia|antica Grecia]], e in particolare al loro [[ritmo]]: molte sue sue opere hanno una struttura ritmica assai complessa o inusuale. Dal punto di vista armonico e [[melodia|melodico]] si distinse per l'introduzione e l'uso di particolari [[Scala (musica)|scale musicali]] a cui diede il nome di [[modi a trasposizione limitata]].
Riga 31:
=== La giovinezza e gli studi ===
[[File:Messiaen1910.jpg|thumb|upright|Il giovane Olivier con la madre e il padre ad [[Avignone]] nel [[1910]].]]
Olivier Eugène Prosper Charles Messiaen nacque ad [[Avignone]] da una famiglia di letterati: Pierre, suo padre, era insegnante di [[lingua inglese|inglese]] e curò la traduzione di opere di [[William Shakespeare|Shakespeare]] in [[Lingua francese|francese]], mentre la madre era la poetessa [[Cécile Sauvage]] che dedicò al figlio ancora il grembo la raccolta di poesie ''L'âme en bourgeon'' (L'anima in gemma)<ref>{{Cita|Dingle|pp. Diversi anni dopo1-2}}.</ref>. Messiaen dissesegnalò chepiù lavolte lettural'importanza di tale opera loper influenzòla sua profondamentecrescita<ref>{{Cita|Samuel|p. 15}}.</ref>. Anzi, affermò che "c'è stata una sola influenza nella mia vita, ed avvenne ancor prima che nascessi [...] prima della mia nascita ci fu questo scambio tra madre e lafiglio, e credo che fu ciò ad influenzare il consideravamio comeintero profeticadestino"<ref>Dialogo"There conhas Claudebeen Samuel:only [http://wwwone influence in my life, and it happened before I was born.messiaen2008.com/Audio/10%20toutsurmamere.mp3] ethus [before my birth there was ''that'' which influenced my entire destiny", {{Cita TV|lingua=en|autore=George Benjamin|wkautore=George Benjamin|trasmissione=Messiaen at 80|canale=BBC Two|wkcanale=BBC Two|url=http://wwwgenome.messiaen2008ch.com/Audiobbc.co.uk/25358969882e424d97c45d3b12045db6 |accesso=7 giugno 2017|data=10%20bis%20toutsurmamere dicembre 1988}} Intervista citata in {{Cita|Dingle|p.mp3] 2}}.</ref> dellaMolti sua carrieraanni futuradopo, enel in seguito1977, registrò una serie di improvvisazioni organisticheper organo ispirate a questaalla raccolta materna<ref>{{Cita|Dingle|p. 187}}. Le improvvisazioni e la lettura delle poesie recitate da [[Gisèle Casadesus]] sono state incise in {{cita disco|autore= Olivier Messiaen|titolo= L'âme en bourgeon|anno=1977 |formato=LP |etichetta=Erato|wketichetta=Erato (casa discografica) |nazione=Francia|catalogo=STU 71104}}.</ref>. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] il padre partì soldato e la madre si trasferì con i figli Olivier e Alain, nato nel 1913, dal fratello che abitava a [[Grenoble]]<ref>{{Cita|Pozzi|p. 27}}.</ref><ref>{{Cita|Dingle|p. 4}}.</ref>.
 
Qui Messiaen, grazie all'influsso delle letture appassionate delle traduzioni di Shakespeare che il padre gli faceva prima di partire in guerra, cominciò ad interessarsi al [[dramma]] e costruì una specie di teatro giocattolo dove inscenava le opere del drammaturgo inglese per il fratello<ref>{{Cita|Pozzi|p. 28}}.</ref><ref>{{Cita|Samuel|p. 21}}.</ref>. Allo stesso momento, pur non essendo la sua una famiglia di credenti, abbracciò la fede cattolica<ref>{{Cita|Samuel|p. 17}}.</ref>. Più tardi si fece sentire l'influenza di questo soggiorno: egli considerava la sua vera casa le Alpi del [[Delfinato]]<ref>{{Cita|Dingle|p. 5}}.</ref>, ed è proprio durante le estati passate nella sua residenza a sud di Grenoble, lontano dai molti impegni della vita parigina, che compose la maggior parte delle proprie opere a partire dagli abbozzi scritti durante l'inverno<ref>Intervista a Yvonne Loriod in {{cita|Hill|p. 245}}.</ref>. Dopo i primi studi da autodidatta, decise di prendere lezioni di piano.
 
Era interessato alla musica a lui contemporanea, in particolare a quella di [[Claude Debussy|Debussy]] e [[Maurice Ravel|Ravel]], e per Natale chiese in regalo le [[Partitura|partiture]] di opere vocali<ref>{{Cita|Samuel| p. 109}}.</ref><ref group="N">Dalla madre ricevette le partiture del ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' e del ''[[Il flauto magico|Flauto magico]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]], l''[[Alceste (Gluck)|'Alceste]]'' e l''[[Orfeo ed Euridice (Gluck)|'Orfeo]]'' di [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]], la ''[[La damnation de Faust|Dannazione di Faust]]'' di [[Hector Berlioz|Berlioz]] e la ''[[La Valchiria|Valchiria]]'' e il ''[[Sigfrido (opera)|Sigfrido]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]]. Da amici di famiglia ottenne invece ''[[Estampes (Debussy)|Estampes]]'' di [[Claude Debussy|Debussy]] e ''[[Gaspard de la nuit]]'' di [[Maurice Ravel|Ravel]]. {{Cita|Pozzi|p. 28}}.</ref>; in questo periodo cominciò anche a comporre<ref>{{Cita|Dingle|p. 7}}.</ref>. Nel 1918 il padre tornò dal fronte e la famiglia si trasferì a [[Nantes]]. Qui continuò a prendere lezioni di musicapianoforte eda fualcuni unomaestri deilocali<ref suoiname="D9">{{Cita|Dingle|p. insegnanti,9}}.</ref>. Furono tuttavia le lezioni di armonia di Jehan de Gibon, a darglisvolgere il ruolo più significativo nella sua crescita musicale. Gibon, sebbene povero, rifiutò di farsi pagare le lezioni e diede da studiare al giovane allievo i principali trattati d'armonia allora in uso, quelli di [[Théodore Dubois|Dubois]] e di [[Napoléon Henri Reber|Reber]]<ref name="D9" />. Tuttavia, gli diede anche la partitura del ''[[Pelléas et Mélisande (opera)|Pelléas et Mélisande]]'' di Debussy: per il giovane Olivier fu una "folgorazione" e, come disse in seguito, "probabilmente la più decisiva influenza che abbia avuto"<ref>{{Cita|Samuel|p. 110}}.</ref><ref name="debussy">Dialogo con Claude Samuel [http://www.messiaen2008.com/Audio/3%20influencesdebussystes.mp3].</ref>. L'anno successivo il padre ottenne un posto da insegnante a Parigi, dove si trasferì con tutta la famiglia. Nel 1919, ada 1110 anni, Messiaen entrò inal [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|conservatorio]]<ref>{{Cita|Dingle|p. 10}}.</ref>: lì conseguì eccellenti progressi accademici, figurando spesso come primo della classe.
 
Nel 1924, all'età di 15 anni, ottenne il secondo posto in un concorso di armonia<ref>{{Cita|Pozzi|p. 191}}.</ref> (il primo fu assegnato a [[Maurice Duruflé]]), nel 1926 vinse il primo premio in [[contrappunto]] e [[Fuga (musica)|fuga]] e nel 1927 quello per [[accompagnamento]] al pianoforte. Nel 1928, dopo gli studi conseguiti con [[Maurice Emmanuel]], ottenne un primo premio in [[storia della musica]] e cominciò ad interessarsi ai ritmi della musica dell'antica Grecia e ai [[Modo (musica)|modi]] extraeuropei. Dopo aver mostrato il suo talento nell'[[Improvvisazione (musica)|improvvisazione]] pianistica, si dedicò allo studio dell'[[Organo (strumento musicale)|organo]] con [[Marcel Dupré]], da cui apprese la tradizione dei grandi organisti francesi<ref group="N">Dupré fu allievo di Widor e di [[Louis Vierne|Vierne]], quest'ultimo ebbe per maestro [[César Franck]].</ref>, e nel 1929 vinse nuovamente un primo premio, questa volta in esecuzione organistica ed improvvisazione. Nel frattempo continuava gli studi in composizione: nel 1927 studiò sotto la guida di [[Charles-Marie Widor]]<ref>{{Cita|Hill e Simeone|p. 20}}.</ref>, e nell'autunno dello stesso anno entrò nella classe di [[Paul Dukas]] che era stato appena assunto e che instillò in Messiaen la padronanza nell'[[orchestrazione]]. Ancora una volta gli studi diedero buoni frutti, infatti nel 1930 vinse il primo premio in composizione.