Pietro Tresso: differenze tra le versioni

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Nel [[1938]] Tresso partecipa alla fondazione della Quarta Internazionale trotskista, con sede in Francia. La situazione internazionale è molto critica, [[Stalin]] sferra duri colpi al movimento trotskista, con pesanti repressioni in Unione Sovietica e con l'assassinio di numerosi componenti all'estero. Nel [[1940]] la Francia viene occupata dai tedeschi e il raggruppamento francese della [[Quarta Internazionale]] segue le tristi vicissitudini di una formazione politica antinazista frammentata e per di più in zona occupata: Tresso, ricercato dalla [[Gestapo]], fugge a [[Marsiglia]] prendendo contatto con Albert Demazière, responsabile politico dei Comitati per la IV Internazionale; col nome di Julien Pierotti prosegue nel lavoro, ovviamente clandestino, di ristrutturazione del [[Partito Operaio Internazionalista]].
 
Tresso, Demazière e Reboul vengono arrestati e internati nel carcere di [[Puy-en-Velay]], ma un secondino militante socialista che lavora per la [[Special Operations Executive]] [[Regno Unito|Regno Unito]] (organizzazione strutturata ad hoc per far evadere i prigionieri antifascisti) organizza la fuga di molti prigionieri, compreso il gruppetto di trotskisti appena arrivati, con un'azione audace e rischiosa.
Tresso viene portato nel campo di partigiani "Wodli", nell'[[Alta Loira]] e vi rimane assieme ad alcuni compagni, guardati a vista dagli altri partigiani.