Dracaena draco: differenze tra le versioni

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* [[Basionimo|Bas.]]: ''Asparagus draco'' L.
* ''Yucca draconis'' L.
|nomicomuni={{pt}} ''Dragoeiro''</br />
{{es}} ''Drago''
|suddivisione=
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È una pianta a portamento arbustivo che può tuttavia raggiungere anche i 20 metri di altezza.
 
Il [[Fusto|tronco]] è di colore grigio scuro e si divide [[dicotomia|dicotomicamente]] in rami che terminano con rosette di [[foglie]] coriacee, lanceolate, di colore verde glauco, disposte a formare una chioma a forma di ombrello.
 
I [[fiori]], che sorgono da [[Racemo (botanica)|racemi]] terminali, sono bianco-verdastri.
 
I [[frutti]], di dimensioni di 1-1,5 cm, sono carnosi, tondeggianti e di colore arancione.
 
Ha una crescita lenta, ed impiega circa un decennio per raggiungere l'altezza di 1&nbsp;m.
 
Essendo una [[Liliopsida|monocotiledone]], ''Dracaena draco'' non mostra anelli annuali e l'età può essere stimata solo in base al numero di suddivisioni dei rami.
 
Gli esemplari più antichi si ritiene possano essere millenari; il più antico esemplare vivente si trova a [[Icod de los Vinos]], nella zona nord-occidentale di [[Tenerife]].
 
== Distribuzione ==
È endemica nelle [[Isole Canarie]], dove la popolazione complessiva è ridotta a poche centinaia di esemplari, delle isole di [[Capo Verde]] (specialmente a [[São Nicolau (Capo Verde)|São Nicolau]], ove si trovano circa cento esemplari, e a [[Santo Antão]]) e di [[Madera]], ove ne restano solo pochi esemplari selvatici.<br />
 
Di recente è stata individuata una sottospecie (''Dracaena draco'' subsp. ''ajgal''), diffusa in [[Marocco]], nella regione di Anezi, sui monti dell'Anti-Atlante, ove è stata individuata una colonia di alcune migliaia di esemplari. .
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== Curiosità ==
[[File:Dracaena draco.jpg|thumb|''Dracaena draco'' (a [[Tenerife]])]]
Per i [[Guanci]], le popolazioni indigene delle [[Isole Canarie]], questo albero possedeva proprietà magiche. Tale credenza è in parte dovuta al fatto che quando la corteccia o le foglie vengono recise, secernono una [[resina vegetale|resina]] che ossidandosi assume una colorazione rossastra, conosciuta come ''[[Sangue di drago (resina)|sangue di drago]]''.
 
Il ''sangue di drago'' era già noto agli [[Roma (città antica)|antichi romani]], che lo utilizzavano come colorante, e nel [[medioevo]] era molto ricercato da [[mago|maghi]] ed [[alchimia|alchimisti]] che gli attribuivano virtù terapeutiche. Nel [[XVIII secolo]] era utilizzato come mordente per il [[Mogano (legno)|mogano]].
 
A Tenerife, presso Icod de los Vinos, è presente il "Drago millenario" il cui nome ne suggerisce l'età avanzata, anche se c'è discordia sulla valutazione della sua esatta età, infatti alcuni ritengono che abbia più di mille anni qualcuno addirittura ritiene che ne abbia quasi 3000.