Palazzo Annona: differenze tra le versioni

La seconda versione richiese innovazioni riguardanti il sotterraneo, un diverso ornamento della facciata e un dimensionamento inerente alla lunghezza del fabbricato. Il nuovo progetto eliminava il colonnato creando una chiusura perimetrale continua, un'apertura di vani finestra ed un aumento dell'altezza del piano terreno; le finestre avevano cornici bugnate, al piano terra, e lisce ai piani superiori. <ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Paolo Leonardi|titolo=”inquadramento storico e caratteristiche del palazzo del grano”|rivista=I Quattro Vicariati e le zone limitrofe|volume=|numero=A. 23, n. 2 (dic. 1979)|p=|pp=38-48}}</ref>

 

 

ll piano terreno e il primo piano presentano soffitti con eleganti [[Volta a crociera|volte a crociera]] poggianti su pilastri impernianti, della stessa pietra della facciata. Le scale sono ampie e luminose; le porte interne presentano gli eleganti stipiti bugnati. nel sottotetto, dove sono stati ricavati gli uffici, è possibile vedere alcuni tratti del vecchio pavimento in cotto, con le botole, attraverso le quali veniva fatto passare il grano. il secondo piano ospita i Magazzini storici della biblioteca,mentre nell'interrato ha sede il Laboratorio Arte Grafica. Sulla gronda si notano, ancora, le tracce delle carrucole montacarichi<ref name=":0" />.