Groucho Marx: differenze tra le versioni

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Il film ebbe un grande successo e fece dei fratelli Marx delle stelle del cinema di prima grandezza. Fu anche l'unico film dei figli che Minnie Marx riuscì a vedere<ref>William Wolf ''1978'', p. 50</ref>: l'infaticabile artefice di tanto successo morì improvvisamente di [[infarto]] il 13 settembre [[1929]], all'età di sessantatré anni. Sam "''Frenchie''" Marx la seguì quattro anni più tardi, il 10 maggio [[1933]]. Groucho così si espresse ricordando i genitori: ''«Sam era un cuoco eccellente, mentre Minnie non sapeva far nulla senza mio padre. Solo come agente Minnie era insuperabile. Senza di lei, saremmo rimasti delle nullità. È stata la donna più importante della mia vita»''<ref name=stocin176 />.
 
Con il successivo ''[[Animal Crackers (film 1930)|Animal Crackers]]'' ([[1930]]), trasposizione cinematografica della commedia già interpretata a teatro dai Marx, Groucho si produce in una delle sue più spettacolari entrate in scena sullo schermo<ref>William Wolf ''1978'', p. 54</ref>, nella parte del famoso esploratore [[africa]]no Jeffrey T. Spaulding: adagiato su una portantina sorretta da autentici indigeni africani, Spaulding giunge nel lussuoso palazzo di Mrs. Rittenhouse (Margaret Dumont), abbigliato con una improbabile tenuta da esploratore, completa di casco coloniale bianco. Il film resta memorabile anche per la scena in cui Groucho fa il verso a [[Eugene O'Neill]], recitando pomposamente un monotono soliloquio ispirato a ''[[Strano interludio]]'', per la canzone ''Hooray for Captain Spaulding'' (le cui note avrebbero spesso aperto i futuri programmi radiofonici e televisivi di Groucho), e per le scaramucce verbali con Margaret Dumont, ormai partner ideale sullo schermo come lo era già stata in teatro, e "vittima" prediletta delle taglienti battute di spirito di Groucho.
 
{{Citazione|Oh, lei ha bellezza, fascino, denaro! Perché lei possiede molto denaro, vero? Se non ne avesse, dovremmo lasciarci. Da quando l'ho vista, signora, ho invano cercato di stare lontano da lei, ma qualcosa in me echeggiava ininterrottamente, come un tam tam nella giungla. C'è qualcosa che vorrei chiederle, signora: mi può lavare un paio di calzini?|dai dialoghi del film}}
[[File:Time Magazine Cover Marx Brothers.jpg|thumb|Groucho con i fratelli sulla copertina di ''Time'' del 15 agosto [[1932]]]]
La trionfale prima di ''Animal Crackers'' si tenne a New York il 25 agosto [[1930]]; nel febbraio successivo, i fratelli Marx partirono per la [[California]], ormai pronti per misurarsi con Hollywood e per cercare il materiale inedito e gli sceneggiatori adatti in grado di far fruttare il loro patrimonio comico<ref>William Wolf ''1978'', pp. 56–58</ref>. Il talento dissacrante di [[Herman J. Mankiewicz]], uno degli uomini più anticonformisti di Hollywood e futuro sceneggiatore del classico di [[Orson Welles]] ''[[Quarto potere]]'' ([[1941]]), contribuì alla realizzazione di ''[[Monkey Business - Quattro folli in alto mare]]'' ([[1931]]), che riconfermò il talento di Groucho per la comicità verbale e i torrenziali giochi di parole<ref>William Wolf ''1978'', p. 60</ref>. Nel successivo ''[[Horse Feathers - I fratelli Marx al college]]'' ([[1932]]), una [[satira]] sul mondo accademico, Groucho interpretò il ruolo del pomposo professor Quincy Adams Wagstaff, preside dello sfortunato Huxley College, l'unica università ''la cui squadra non ha mai vinto un campionato di football dal [[1888]]''. Già dalla prima scena, abbigliato con toga e tocco, si rivolge al corpo insegnanti e dimostra il proprio totale disprezzo per le regole della vita accademica<ref>William Wolf ''1978'', p. 69</ref>. In entrambi i film Groucho ebbe come ''[[spalla (attore)|spalla]]'' femminile la bionda e affascinante [[Thelma Todd]], che prese temporaneamente il posto di Margaret Dumont nei duetti comico-romantici.
 
Grazie a ''Horse Feathers'', il 15 agosto [[1932]] Groucho conquistò la copertina di ''[[Time]]''<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', p. 105</ref>, un evento che segnava la misura del successo nazionale dei Fratelli Marx.
 
=====''La guerra lampo''=====
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{{Citazione|Trentino: "Sono disposto a dimenticare purché anche lei sia disposto a dimenticare" - Firefly: "Dimenticare? Mi chiede di dimenticare? Un Firefly non dimentica mai. I miei antenati si rivolterebbero nella tomba e dovrei rimboccare la lapide a tutti. No, niente da fare, torno a casa a togliere dal letto le briciole della colazione. Aspetto compagnia" - Trentino: "Sono propenso a molte concessioni pur di evitare la guerra" - Firefly: "Troppo tardi. Ho già pagato un mese d'affitto per il campo di battaglia"|dai dialoghi del film<ref>Groucho Marx, ''O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato'', p. 42</ref>}}
 
Groucho ha definito ''[[La guerra lampo dei Fratelli Marx]]'' ([[1933]]), noto in [[Italia]] anche con il titolo ''Zuppa d'anitra''<ref name=Wolf73>William Wolf ''1978'', p. 73</ref>, il migliore dei film realizzati dai fratelli Marx alla Paramount. Diretto da [[Leo McCarey]] (regista di alcuni dei migliori film muti di [[Laurel & Hardy]])<ref name=Wolf73 />, è una commedia satirica e [[surreale]], piena di taglienti allusioni al sistema governativo, ai politicanti corrotti e agli intrighi diplomatici<ref name=Wolf73 />. Groucho, nei panni di Rufus T. Firefly, il neo eletto primo ministro del "non" libero Stato di Freedonia, è il [[mattatore]] di questa energica satira nei confronti del potere, che lo vede protagonista di esilaranti sequenze in cui presiede una surreale seduta nel [[parlamento]] di Freedonia<ref>William Wolf ''1978'', p. 77</ref>, canta a ritmo di [[blues]] ''noi vogliamo la guerra'', sottopone Mrs. Teasdale (nuovamente Margaret Dumont) a un continuo e serrato corteggiamento (''Vi amo, volete sposarmi? Se rispondete di sì non mi vedrete mai più''), e si scontra ripetutamente con Trentino ([[Louis Calhern]]), l'ambasciatore dello Stato rivale di Sylvania.
 
''La guerra lampo dei Fratelli Marx'', che conteneva diverse allusioni politiche riferite all'ascesa di [[Adolf Hitler|Hitler]] in quegli anni, ebbe un successo modesto e ottenne recensioni abbastanza tiepide, che evidenziavano come il film fosse molto folle e chiassoso ma meno divertente dei precedenti, e che la satira non fosse del tutto riuscita a mettere alla berlina i lati comici del potere dittatoriale. In un'intervista concessa nel [[1946]], Groucho dichiarò poi: «Il cinema non vuole ammettere che al mondo ci sono problemi seri. Non si può fare dello spirito sul fatto che c'è qualcosa che non va nell'esistenza di un [[Francisco Franco|Franco]]. Il povero pubblico è sommerso da tonnellate di sbobba»<ref>William Wolf ''1978'', p. 80</ref>.
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====Gli anni alla MGM====
{{vedi anche|Una notte all'opera|Un giorno alle corse}}
Scaduto il contratto con la Paramount, i fratelli Marx passarono alla [[Metro-Goldwyn-Mayer]] sotto l'ala protettiva del potente produttore [[Irving Thalberg]], che pensava di dare una svolta stilistica alla loro comicità in film con trame e vicende ben disegnate, e con l'inserimento di una storia d'amore quale indispensabile elemento romantico<ref>William Wolf ''1978'', p. 81</ref>. Thalberg offrì inoltre ai Marx la possibilità di sottoporre all'esame diretto del pubblico, durante le loro tournée teatrali, il materiale dei film che avrebbero dovuto girare, per verificare le reazioni degli spettatori di fronte alle trovate comiche, ancor prima di iniziare le riprese del film<ref name=Wolf83>William Wolf ''1978'', p. 83</ref>, che si intitolò ''[[Una notte all'opera]]'' ([[1935]]), per la regia di [[Sam Wood]]. Fu durante il rodaggio nelle rappresentazioni teatrali che nacquero molte scene irresistibili del film, in particolare la sequenza del contratto in cui Groucho, nei panni dell'intrigante e arruffone Otis B. Driftwood, dialoga con Chico (nel ruolo di Fiorello, ennesimo personaggio maneggione) e insieme fanno scempio del linguaggio legale e del suo frasario pretenzioso<ref name=Wolf85>William Wolf ''1978'', p. 85</ref>.
 
{{Citazione|Fiorello: "Senta, come mai il mio contratto è più corto del suo?" - Driftwood: "Non lo so, può darsi che lavandolo si sia un po' ritirato. Comunque, stirandolo, può darsi che vada a posto. Allora: non deve fare altro che mettere il suo nome qui sotto" - Fiorello: "Io ce lo metterei, però non so scrivere" - Driftwood: "Oh, non fa niente, nella mia penna non c'è l'inchiostro. Comunque il contratto è concluso, d'accordo?"|dai dialoghi del film}}