Pomponio Leto: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
FiglioAltrimenti noto con i nomi di '''Pomponio Sabino''', '''Giulio Sabino''' o '''Pomponio Sabino''', era figlio illegittimo di [[Giovanni Sanseverino]], principe di [[Salerno]] (il cognome "Pomponio Leto" è uno pseudonimo [[Umanesimo|umanistico]]), si trasferì a [[Roma]] nel [[1450]], studiando con [[Lorenzo Valla]] e [[Teodoro Gaza]].
 
La sua conoscenza di Roma antica era immensa e i suoi lavori numerosi; essi includono un compendio storico di [[imperatori romani]] e [[Imperatori bizantini|bizantini]], il ''Romanae Historiae Compendium'', pubblicato postumo nel 1499 a Venezia e successivamente riedito più volte. Il ''Romanae Historiae Compendium'' è importante perché Pomponio è il primo autore a rivalutare in maniera esplicita, dopo la netta condanna medievale<ref>{{Cita libro|autore = Stefano Trovato|titolo = Antieroe dai molti volti: Giuliano l'Apostata nel Medioevo bizantino|anno = 2014|editore = Forum|città = Udine}}</ref>, l'ultimo imperatore pagano, Giuliano l'Apostata<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Stefano Trovato|titolo = L'Imperatore Giuliano e Pomponio Leto: la prima decisa rivalutazione dell'Apostata|rivista = Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Classe di scienze morali, lettere ed arti|volume = CLXI (2002-2003)|pp = 799-836}}</ref>. Fu inoltre un commentatore instancabile dei classici: come insegnante all'[[Sapienza – Università di Roma|Università di Roma]] commentò fra gli altri [[Lucio Giunio Moderato Columella|Columella]], [[Marco Anneo Lucano|Lucano]], [[Publio Stazio|Stazio]], [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] e le sue opere [[Esegesi|esegetiche]] ebbero notevole successo editoriale, in edizioni spesso contraffatte.