Marco Porcio Catone Uticense: differenze tra le versioni

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Se si eccettua l'accusa, non verificata, di ''[[Etilismo|ebrius]]'' (ubriacone) mossagli da [[Giulio Cesare]], l'Uticense è descritto persino dalle fonti a lui ostili e dai suoi più acerrimi nemici come una figura di somma rettitudine, personaggio incorruttibile, imparzialeed eimparziale, molto scomodo per gli avversari. È mostrato come il campione delle prische virtù romane ''per antonomasia'', uomo fuori del suo tempo, citato ogni qual volta si volevano lodare (o anche sbeffeggiare, come in [[Marziale]]) i Romani dei tempi eroici.
 
Seguace della [[Stoicismo|filosofia stoica]] e celebre [[oratore]], Catone Uticense viene ricordato, oltre che per la sua caparbietà e tenacia, per essersi ribellato alla presa di potere da parte del suo rivale [[Cesare]], preferendo il [[suicidio]] piuttosto che farsi arrestare e assistere alla fine dei [[Repubblica romana|valori repubblicani di Roma]], che aveva sempre difeso.