Giovanni Alliata di Montereale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 51:
==Biografia==
Il [[principe]] don ''Giovanni Francesco Stefano Ippolito Oliviero Agilulfo Pio Giacomo Orazio Maria Brasilino Alliata di Montereale e Villafranca'', meglio conosciuto come Gianfranco, figlio di don Giovanni (nato a Trapani il 13 agosto 1877, deceduto a Rio de Janeiro il 20 gennaio 1938, ministro plenipotenziario di 1ª classe) e di donna ''Olga dei conti Matarazzo'', nacque in [[Brasile]], dove la famiglia aveva vasti possedimenti.
Laureato in giurisprudenza, dopo lo sbarco degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] in [[Sicilia]] del [[1943]] aderì al movimento separatista. Capo della componente agraria del [[Movimento Indipendentista Siciliano]], fu indicato da [[Gaspare Pisciotta]] come uno dei mandanti della [[strage di Portella della Ginestra]] del 1º maggio [[1947]],<ref>[http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/83505.pdf si veda pag. 125 del documento presentato dalla commissione stragi alla fine della XIII legislatura]</ref> ma le accuse non furono mai provate.
 
Nel 1946 è eletto al consiglio comunale di Palermo. Il 30 aprile [[1947]] fu eletto deputato all'[[Assemblea regionale siciliana]] ma si dimise nel [[1948]]<ref>[http://www.ars.sicilia.it/deputati/scheda.jsp?idDeputato=124&idLegis=1 Assemblea Regionale Siciliana - Profilo Deputato Alliata Giovanni Francesco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> perché eletto deputato alla [[Camera dei deputati|Camera]], nella prima legislatura, per il [[Partito Nazionale Monarchico]], nel collegio unico nazionale. Durante l'elezione del primo Presidente della Repubblica, si rende autore di un gesto scandaloso, annunciando la propria astensione e stracciando la scheda utilizzata nell'elezione, come a ribadire la sua nostalgia per la Monarchia. Il suo gesto provocò una sollevazione dell'Aula al grido "Viva la Repubblica!".