Reality: differenze tra le versioni

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Le ''reality soap'' invece si presentano come docu-soap drammatizzate, in cui i partecipanti si trovano in set artificiali e in condizioni fuori dall'ordinario.<ref name="Lünenborg"/> In molti casi sono competitivi e la rivalità tra i partecipanti costituisce l'elemento principale del programma, facendo emergere tensioni tra i protagonisti e facendo quindi da perno per lo sviluppo della storia; in questi casi si crea un misto di narrazione documentaristica, talk show e game show.<ref>{{cita libro|autore=E. Tincknell e P. Raghuram|anno=2002|titolo=Big Brother: Reconfiguring the "active" audience of cultural studies?|editore=European Journal of Cultural Studies|pagina=205}}</ref> Uno degli esempi più rappresentativi è ''[[Big Brother (programma televisivo)|Big Brother]]'', ma rientrano in tale genere anche gli ''swap documentary'' (documentari di scambi), basati su "esperimenti di lifestyle" che vedono i protagonisti scambiare temporaneamente il loro stile o ambiente di vita quotidiano per uno diverso (come ''Wife Swap'' o ''[[The Simple Life (programma televisivo)|The Simple Life]]'').<ref>{{cita libro|autore=A. Hill, L. Weibull e A. Nilsson|anno=2007|titolo= Public and popular: British and Swedish audience trends in factual and reality television. |editore=Cultural Trends|pagina=24}}</ref>
In questo caso il punto forte dei reality è costituito dal divertimento derivato dal mix di situazioni artificiose e spontanee, o dal seguire personaggi simpatici o in cui è facile immedesimarsi, non tanto ldall'assistere a situazioni "reali", fattore in realtà trascurato dalla maggiorparte degli spettatori.<ref>{{cita pubblicazione|autore=R. L. Rose e S. L. Wood|anno=2005|titolo=Paradox and the consumption of authenticity through reality television|rivista=Journal of Consumer Research|numero=32|pagina=286}}</ref> Secondo un sondaggio del 2005 condotto per l'Associated Press e ''[[TV Guide]]'', il 25% degli intervistati riteneva i reality interamente finti, mentre secondo il 57% erano solo in parte veri, ma per il 70% non era un fattore importante.<ref name="Beck"/>
 
Gli elementi di ''docu-soap'' e ''reality soap'' si ritrovano entrambi nei ''casting show'', che li combinano con le caratteristiche dei [[talent show]] e della commedia.<ref name="Lünenborg"/> Questi programmi non si limitano infatti a mostrare le esibizioni dei partecipanti, ma anche i loro comportamenti e le loro reazioni emotive fuori dal palcoscenico. Spesso questi programmi mostrano anche la fase di selezione dei protagonisti. Uno dei primi ''casting show'' moderni è stato il neozelandese ''[[Popstars (programma televisivo)|Popstars]]'', esordito nel 1999.<ref name="Beck"/>
 
Esistono anche i reality parodia (''spoof shows'') che si presentano come finti reality (un esempio è l'olandese ''Big Donor Show'' del 2007, che fece scandalo mettendo in palio il rene di una donna prossima alla morte prima di rivelare che il format fosse completamente finto) o come parodie di reality esistenti (come lo svizzero ''Génération 01'', modellato sul formato del ''Grande fratello'').<ref name="Beck"/>
 
Quando i personaggi sono prevalentemente persone famosi si parla anche di ''celebrity show'', contrapponibili quindi ai ''people show'', reality in cui i protagonisti sono "persone ordinarie" in contesti generalmente altrettanto comuni.<ref>{{cita libro|autore=Aldo Grasso|titolo=Storia della televisione italiana|pagina=833|anno=2000}}</ref>
 
== Note ==