Scaglia rossa: differenze tra le versioni

La '''scaglia rossa''' è una formazione diffusa nell'in appennino [[Appennino umbro-marchigiano|umbro-marchigiano]], costituita da [[roccia sedimentaria]] marina a litologia [[Calcare|calcarea]] selcifera a grana fine, più o meno [[Marna (roccia)|marnosi]], prevalentemente di colore [[rosso mattone]], che può passare al [[bianco]], al [[giallo]] e al [[grigio cenere]].

La colorazione rossa deriva dalla dispersione nella massa calcarea di [[Ossido di ferro|ossidi di ferro]] ([[Limonite|limoniti]] ed [[Ematite|ematiti]]); localmente alcune tinte biancastre possono essere dovute a decolorazione secondaria. I calcari della scaglia rossa presentano sempre una fitta stratificazione regolare e sono stati deposti tra i 90 e i 55 milioni di anni fa, nel [[Cretaceo superiore]], e parzialmente nell'[[Eocene]] inferiore. Si tratta di strati che possono arrivare a oltre 100 m di spessore, dove all'interno sono frequenti i noduli di selce di colore rosso. La roccia è relativamente ricca di fossili: [[ricci di mare]], [[lamellibranchi]] e resti di [[squali]].<ref>{{Cita web |url = http://www.gmpe.it/content/le-rocce-sedimentarie?page=0,2 |titolo = Le rocce sedimentarie - La scaglia rossa |sito = gmpe.it |editore = Gruppo Mineralogico Paleontologico Euganeo |accesso = 27 giugno 2016}}</ref>. Il suo contenuto fossiliferoin [[micropaleo|microfossili]] è costituito prevalentemente da [[Foraminifera|foraminiferi]] planctonici qualIquali: GlobotruncaneGlobotruncanae, Heterohelix e Rosita Contusa (prima dell' [[Estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene]]) , MorzovelleMorzovellae e PlanorotaliePlanorotaliae (post [[Estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene|K-T]]).