Convertitore Bessemer: differenze tra le versioni

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[[Image:Bessemer converter.jpg|Sezione di un convertitore Bessemer]]
 
Il recipienderecipiente, come si vede in figura B, internamente è rivestito di materiale refrattario e in alto ha una apertura che grazie al movimento basculentebasculante permesso dai perni laterali, consente un rapido caricamento e scaricamento del forno stesso. Nella parte inferiore vi è una camera nella quale arriva dell'aria pompata attraverso il tubo che si vede nella parte inferiore destra della figura A. Da quella camera partono a loro volta dei fori che fanno si che l'aria pompata arrivi all'interno del forno (come si vede nella parte inferiore della figura B). Le alte temperature unite l'alta percentuale di carbonio contenuta nella ghisa e di ossigeno contenuto nell'aria spinta nel forno reagiscono formando delle caratteristiche vampate di fuoco che fuoriescono dalla bocca del forno. In questo modo il carbonio in eccesso nella ghisa si ''consuma'' lasciando nella pancia del forno l'acciaio.
 
A partire dai modelli originari, sono stati studiati da altri inventori dei modelli specializzati, atti a trattare differenti tipi di ghise.
Un esempio è quello di [[Sidney Thomas]] che per trattare le ghise della [[Lorena (regione francese)|Lorena]] che presentano alto contenuto di [[fosforo]] decise di rivestire l'interno dei forni con del [[calcare]]. Questo, fissandosi con il fosforo dava origine ad uno scarto di produzione, il [[fosfato di calcio]], che si rivelò prezioso per la concimazione fosfatica e che per anni portò il nome di [[Scorie Thomas]].
 
L'ulteriore evoluzione del forno Bessemer è stata sviluppata agli inizi del [[XX secolo|novecento]] introducendo l'uso dell'ossigeno puro nella camera riusciendoriuscendo a produrre acciaio sfruttando ghisa e rottami di ferro ed addirittura a partire dai minerali di ferro.
 
==Vedi anche==