72ª Squadriglia caccia: differenze tra le versioni

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L'8 aprile [[1916]] il [[Comando Supremo]] dispose la riorganizzazione del [[Servizio Aeronautico|Corpo Aeronautico]] del [[Regio Esercito]]. Le squadriglie da bombardamento assunsero la numerazione da 1 a 24, da 25 a 40 quelle da ricognizione, da 41 a 69 quelle per la cooperazione con l'artiglieria, e i numeri da 70 in poi furono riservati alla caccia.
 
Nell'ambito di questa ordinanza in tale data la '''3ª Squadriglia Aviatik''' che vedeva tra le proprie fila il capitano pilota [[Mario Ajmone Cat]] venne ridesignata '''72ª Squadriglia Aeroplani''', con sede a [[Brescia]], e posta alle dipendenze del [[VII Gruppo Aeroplani]]; Comandata dal capitano Gino Matteucci risultava equipaggiata con 6 velivoli,<ref name = "storiamilitare.p.53>Basilio Di Martino. ''Ali sugli altipiani''. Storia Militare N.186, marzo 2009, pag. 53.</ref> quattro [[Aviatik C.I]] e due Farman. Il 22 ottobre [[1917]] la squadriglia si riorganizza sull'aeroporto di [[Castenedolo]] (Bs) con i nuovi [[Nieuport 11]], e poi all'inizio del [[1918]] riceve gli [[Hanriot HD.1]]. Con questi velivoli prende parte alla [[battaglia del solstizio]] nel giugno del 1918, e poi, dal campo avanzato di [[Quinto di Treviso]], alla [[battaglia di Vittorio Veneto]]. Durante la [[prima guerra mondiale]], la 72ª effettua 1&nbsp;358 voli di guerra e sostiene 61 combattimenti aerei, guadagnandosi 7 [[Medaglia d'argento al Valor Militare|medaglie d'argento]] e 6 [[Valor Militare|di bronzo al Valor Militare]]. Fu sciolta il 10 dicembre 1918.
 
Nel novembre del [[1923]] fu ricostituita a [[Campoformido]] ([[Udine]]) nell'ambito del 6º Gruppo del [[1º Stormo]], con velivoli [[Hanriot HD.1]]. Nel [[1924]] passò alle dipendenze del 17º Gruppo Caccia, con cui rimarrà definitivamente. Nel periodo tra le due guerre mondiali il reparto impiegò velivoli [[Fiat C.R.20]] e [[Fiat C.R.32|C.R.32]] (dal [[1935]]).