Bomba a caduta libera: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
EnzoBot (discussione | contributi)
m punto a fine nota
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; formattazione isbn
Riga 4:
==Storia==
[[File:Montù, Bontempelli in mezzo a destra Maltese.jpg|thumb|left|upright=0.8|L'onorevole [[Carlo Montù]] a sinistra, il tenente [[Aurelio Bontempelli]] ideatore della bomba e a destra il capitano Maltese.]]
Le prime bombe sganciate su bersagli dall'aria furono quelle imbarcate su [[aerostato|aerostati]] senza pilota dagli [[Impero austriaco|austriaci]] durante l'[[Assedio di Venezia (1849)|assedio di Venezia del 1849]].<ref>{{Cita libro|cognome=Millbrooke|nome=Anne|titolo=Aviation History|editore=Jeppesen|anno=2006|pagine=1–20|ISBN=ISBN 0-88487-235-1}}</ref>
 
Le prime bombe lanciate da aerei, furono gli ordigni simili a [[Bomba a mano|bombe a mano]] utilizzati dal [[tenente]] italiano [[Giulio Gavotti]] il 1º novembre [[1911]], durante la [[guerra italo-turca]].<ref name = "Flight100_59">{{Cita libro |cognome=Grant |nome=R.G. |titolo=Flight - 100 Years of Aviation |pagine=59 |editore=Dorling-Kindersley Limited |anno=2004 |ISBN=ISBN 9780751337327978-0-7513-3732-7}}</ref> In realtà si trattava di bombe al [[Acido picrico|picrato di potassio]] specificamente messe a punto dal [[tenente di vascello]] Cipelli nel silurificio di San Bartolomeo di [[La Spezia]]. L'esplosivo contenuto all'interno di una sfera d'acciaio e fortemente reattivo agli urti, detonava all'impatto della bomba con il suolo innescato da una pallina di ferro tenuta ferma durante il volo da una sicura. Il pilota, sorvolando l'obiettivo, strappava la sicura con i denti e mantenendo i comandi di volo con una mano, con l'altra lasciava cadere la bomba. Il pericolo di questo tipo di armi è testimoniato dallo stesso Cipelli, morto in un incidente con l'esplosivo nel 1908, tre anni prima dell'impiego della bomba che da lui prese il nome.<ref>{{Cita web |url= http://www.talpo.it/bomba-cipelli.html |titolo=Bomba Cipelli |editore=talpo.it |accesso=4 settembre 2012}}</ref>
 
Il lancio veniva effettuato a mano. Successivamente, durante la prima guerra mondiale, aerei e dirigibili vennero attrezzati con rastrelliere esterne e stive bombe per poter lanciare gli ordigni in modo controllato; di norma il mezzo aereo prevedeva la figura del puntatore / bombardiere per sganciare le bombe. Le bombe a caduta libera hanno servito nei vari conflitti succedutisi fino ad oggi, e vengono definite anche ''bombe stupide'' per distinguerle dalle ''bombe intelligenti'' cioè dotate di dispositivi di guida post lancio.