Quarti dell'Aquila: differenze tra le versioni

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La chiesa capoquarto è, tuttavia, quella di [[Chiesa di San Pietro a Coppito|San Pietro a Coppito]]<ref>La chiesa è una delle poche a conservare il nome del castello di riferimento, probabilmente per distinguerla dalla vicina chiesa di San Pietro di Sassa</ref>, che sorge nell'omonima piazzetta, abbellita da un grazioso fontanile a pianta [[dodecagono|dodecagonale]]. Eretta nel [[XIII secolo]], la chiesa è un classico esempio di [[Architettura romanica|romanico]] aquilano, con la [[facciata]] a coronameno orizzontale, il [[portale]] ricco di decorazione e sovrastato da una finestra circolare e l'adiacente [[torre]] campanaria. Più volte danneggiata, nel corso della sua storia, da [[terremoto|terremoti]] e ricostruita, è stata violentemente sfregiata dal [[terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 2009]]<ref>[http://terremotoabruzzo09.itc.cnr.it/documenti/1243248745103_04-_S.Pietro_a_Coppito_laquila-Model.pdf cfr. Protezione Civile Nazionale, ''Scheda di valutazione e censimento dei danni: Complesso monumentale e Chiesa di San Pietro di Coppito'']</ref>.
;Monumenti pubblici
 
[[File:Palazzo Porcinari (5).JPG|thumb|left|Palazzo Porcinari]]
*[[Chiesa di San Pietro a Coppito]]: chiesa capoquarto costruita intorno al [[1254]], e restaurata più volte dopo il [[terremoto dell'Aquila del 1703]] in forme barocche. Nel [[1974]] è stato apportato un nuovo restauro che ha riportato la chiesa alle forme originarie, con la distruzione della facciata barocca e degli arredi interni. La facciata si presenta in stile romanico, con un rosone centrale e un portale a tutto sesto, con sculture di leoni, provenienti da ''Amiternum''. L'interno è a navata unica, con soffitto a capriate lignee, e tracce di affreschi sulle mura delle storie di vita di [[San Pietro]].
*[[Chiesa di San Domenico (L'Aquila)|Complesso conventuale di San Domenico]]: San Domenico sorge nel luogo in cui un tempo sorgeva il Palazzo Reale; fu lo stesso re, [[Carlo II di Napoli]], a donarlo ai [[Ordine dei frati predicatori|frati domenicani]] ed a patrocinare la realizzazione della chiesa chiamando dalla [[Provenza]] maestranze francesi per l'occasione, come testimonia l'originale facciata laterale e relativo [[portale]]<ref name="perdonanza-celestiniana.it">[http://www.perdonanza-celestiniana.it/citta-laquila/chiese-capo-quarto.php Itinerari a L'Aquila: Nel cuore antico della città tra le chiese capo quarto] cfr. Maria Rita Acone, ''Nel cuore antico della città, tra le chiese capoquarto''</ref>. Nel [[1703]], un violentissimo [[terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto]] fece crollare il tetto della chiesa distruggendo l'interno e uccidendo seicento fedeli<ref name="ReferenceB"/>; successivamente l'interno venne ricostruita in stile [[XVIII secolo|settecentesco]].
La chiesa è in realtà un Complesso Conventuale molto ampio, organizzato nella chiesa principale a pianta a croce latina, e in una struttura del convento e dell'ostello dei pellegrini. La facciata è molto semplice, ma solenne, nonché incompiuta dei restauri del dopo-terremoto 1703. Essa p in pietra squadrata, risalente al XIV secolo, con due finestroni circolari laterali che circondano quello maggiore centrale. Di interesse soprattutto il portale romanico in pietra bianco-rossa, molto simile a quello di Collemaggio.
*Nel versante delle [[Mura dell'Aquila]] si trova ''Porta Romana'' (chiusa nel [[XIX secolo]]), e una secondaria intitolata anche al comune di [[Barete]], da cui si giungeva.
*[[Palazzo Porcinari]]: struttura del [[XV secolo]] che appartenne a [[Marcantonio Colonna]], che lo eredità dai padri Gesuiti, presenti presso la chiesa di San Pietro. Resistette al terremoto del 1703, e oggi lo si può ammirare nella struttura rinascimentale, con il giglio sul portale, donato in occasione del sisma. Attualmente è usato come sede di una facoltà dell'[[Università degli Studi dell'Aquila]]. La facciata principale è rivolta verso via Roma dove insiste anche un portale monumentale, con cornice in bugnato a forma di punta di diamante
;Vie e piazze principali
Piazza San Pietro - Via Sassa - Via Roma - Via San Domenico - Viale Papa Giovanni XXIII.
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'''Blasonatura e stemma'''
 
Il Quarto è caratterizzato dal colore [[azzurro]] ed il suo stemma occupa il primo quadrante del [[gonfalone]] cittadino.<br />
{{Citazione|D'azzurro all'albero piantato su terreno erboso,<br />
il tutto al naturale sormontato da un uccello<ref name="araldicacivica.it"/>}}
 
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'''Contado'''
 
I [[castello|castelli]] dell'antico contado sono:
 
[[Arischia]], [[Barete]], [[Cagnano Amiterno|Cagnano]], Cansatessa, Cascina, Colle Pretara, Collebrincioni, '''[[Frazioni dell'Aquila|Coppito]]''', Forcella, Pettino, Pile, [[Pizzoli]], [[Preturo]], Pozza, Santanza, Santa Barbara, San Marco, [[San Vittorino (L'Aquila)|San Vittorino]]<ref name="perdonanza-celestiniana.it"/>.
{{EndMultiCol}}
 
=== Quarto di Santa Maria ===
{{Quartiere
 
|nomeQuartiere =Quarto di Santa Maria
{{Quartiere
| nomeQuartierestemmaQuartiere = CoA Quarto di Santa Maria Paganica.svg
| immagine = L'Aquila, Forte Spagnolo 2007 by-RaBoe-5.jpg
| stemmaQuartiere = CoA Quarto di Santa Maria.svg
| didascalia = [[Forte spagnolo]], all'ingresso del quarto
| immagine = L'Aquila, Forte Spagnolo 2007 by-RaBoe-5.jpg
| linkMappa =
| didascalia = [[Forte spagnolo]]
| linkMappacomuneMappa =
|siglaRegione =ABR
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|siglaProvincia =AQ
| siglaRegione = ABR
|nomeComune =L'Aquila
| siglaProvincia = AQ
| nomeComunelinkStemma =Coat of Arms of L'Aquila, Italy.svg
|codice =67100
| linkStemma = Coat of Arms of L'Aquila, Italy.svg
|abitanti= 66964
| circoscrizione =
|coordTitolo =no
| data =
}}
| codice = 67100
Quarto "forconese", fa riferimento al quadrante nord orientale della città.
| superficie =
| abitanti = 66964
| noteAbitanti =
| anno =
| coordTitolo = no
}}
Quarto ''forconese'', fa riferimento al quadrante nord-orientale della [[L'Aquila|città]].
 
L'unico Quarto a non avere sbocchi su [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]], sede della [[Duomo dell'Aquila|Cattedrale]] e dell'[[Arcidiocesi dell'Aquila|Arcidiocesi]], ospita curiosamente al suo interno [[Piazza del Palazzo (L'Aquila)|Piazza Palazzo]], [[Municipio (edificio)|sede municipale]] e simbolo del potere politico, oltre a molte delle architetture più importanti della [[L'Aquila|città]]. La sua porzione di [[cinta muraria]] vanta ben cinque [[porta|porte]]: da ovest, in senso orario, troviamo ''Porta Branconia'', ''Porta Paganica'' (oggi distrutta), ''Porta Castello'', ''Porta Leoni'' e ''Porta Bazzano''.
 
La chiesa capoquarto, [[Chiesa di Santa Maria Paganica|Santa Maria Paganica]]<ref>Analogamente a San Pietro a Coppito, la specifica del castello viene ancora oggi usata per distinguerla dalle chiese di Santa Maria di Collemaggio e Santa Maria di Roio</ref>, sorge sul punto più elevato della città<ref name="ReferenceB"/> e presenta un impianto [[XVIII secolo|settecentesco]] dovuto alla ricostruzione avvenuta dopo il [[terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto]] del [[1703]]. Un altro violento [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto]] nel [[2009]] ha provocato il crollo dell'[[abside]] e dell'intera [[copertura]]. I dintorni di [[Chiesa di Santa Maria Paganica|Santa Maria Paganica]] sono tra le zone meglio conservate della [[L'Aquila|città]] e conservano numerosi gioielli medievali tra cui la [[Chiesa di San Silvestro (L'Aquila)|Chiesa di San Silvestro]], Palazzo Ardinghelli, Palazzo Antinori, Palazzo Colantoni e la Casa di [[Buccio di Ranallo]].
 
Nel [[1534]] una consistente parte del Quarto venne completamente distrutta per far posto al [[Forte spagnolo]]<ref>AA.VV., ''Sulle ali dell'Aquila - Storia della città'', L'Aquila 1999, pag.68</ref>. L'imponente costruzione, voluta dagli [[spagnoli]] come rappresaglia per la rivolta aquilana a favore dei [[francesi]] avvenuta sette anni prima, si presenta a pianta quadrangolare con ai quattro angoli massicci [[bastioni]], ciascuno in direzione dei quattro punti cardinali, ed è interamente circondata da un fossato. Nelle vicinanze sorge inoltre la [[Basilica di San Bernardino]], costruita nel [[XV secolo]] per custodire le spoglie del [[Bernardino da Siena|santo]], dalla splendida [[facciata]] rinascimentale ad opera di [[Nicola Filotesio]] e dall'interno fastosamente [[barocco]] dovuto al restauro avvenuto in seguito al [[terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]].
;Monumenti pubblici
 
[[File:SanSilvestro.JPG|thumb|220px|Chiesa di San Silvestro]]
[[File:L'aquila03.jpg|thumb|220px|Piazza Duomo, veduta della Cattedrale]]
[[File:Palazzetto dei Nobili.JPG|thumb|220px|Palazzetto dei Nobili]]
*[[Chiesa di Santa Maria Paganica]]
*[[Basilica di San Bernardino]]
*Chiesetta del Crocifisso
*[[Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio]]
*[[Basilica di San Giuseppe Artigiano]] (ex chiesa di San Biagio d'Amiterno)
*[[Chiesa di San Silvestro (L'Aquila)|Chiesa di San Silvestro]]
*Ex convento francescano (nel [[Palazzo del Convitto]])
*[[Chiesa di Santa Margherita (L'Aquila)|Chiesa di Santa Margherita]]
*[[Forte spagnolo]]
*[[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo Margherita]]
*[[Palazzetto dei Nobili]]
*[[Palazzo del Convitto]]
*[[Casa del Combattente (L'Aquila)|Casa del Combattente]]
*[[Palazzo Leone]]
*Villa Silvestrella
*[[Palazzo Ardinghelli]]
*[[Palazzo Antinori]]
*[[Palazzo Lucentini Bonanni]]
*[[Palazzo Farinosi Branconi]]
*[[Palazzo Cricchi]]
*[[Palazzo Cipolloni Cannella]]
*Palazzo INA (Istituto Nazionale Assicurazioni)
*Palazzo delle Regie Poste e Telegrafi
*[[Palazzo Pica Alfieri]]
*[[Palazzo Alfieri (L'Aquila)|Palazzo Alfieri]]
*[[Palazzo Cappa Cappelli]]
*[[Palazzo Fibbioni]]
*[[Palazzo Paone Tatozzi]]
*[[Palazzetto dei Nobili]]
*Palazzo Colantoni
*Casa di [[Buccio di Ranallo]]
*[[Casa natale di Jacopo di Notar Nanni]]
*[[Teatro comunale (L'Aquila)|Teatro comunale]]
*[[Torre civica (L'Aquila)|Torre del Palazzo Margherita]]
*Porta Castello
*Porta Leoni
*Porta Bazzano
;Vie e piazze principali
[[File:Via fortebraccio.JPG|thumb|Via Fortebraccio]]
[[File:Aquila - Via XX Settembre.jpg|thumb|Via XX Settembre, all'imbocco da viale Crispi]]
*[[Corso Vittorio Emanuele II (L'Aquila)|Corso Vittorio Emanuele II]], il principale struscio della città, che parte da Piazza Battaglione degli Alpini, presso il Parco del Castello, dove c'è la [[Fontana Luminosa]], e si snoda fino alla villa comunale, passando per l'incrocio dei [[Quattro Cantoni]], [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]], allacciandosi al viale Francesco Crispi.
*[[Quattro Cantoni]]: punto d'incontro lungo il corso Vittorio Emanuele di quattro strade: il corso principale, il corso Umberto, la via San Bernardino e la Piazza Palazzo, o di ''Sallustio''.
*Corso Umberto I: altro principale striscio cittadino, che porta a Piazza Plasso, dove si trova il [[Palazzo Margherita (L'Aquila)|Palazzo Margherita]], giungendo alla Piazza Santa Margherita, con la chiesa omonima e il [[Palazzetto dei Nobili]].
*Via San Bernardino, che porta alla [[Basilica di San Bernardino]], deviazione del corso Vittorio Emanuele.
*Scalinata di San Bernardino e [[Via Fortebraccio]]. Partendo da Porta Bazzano, si sale il piccolo sobborgo intitolato a [[Braccio da Montone]], arrivando alla monumentale scalinata che porta alla facciata della basilica.
*[[Costa Masciarelli]]: strada parallela di via Fortebraccio, che alla fine, in corrispondenza di Porta Bazzano si incontrano. Intitolata a Baldassarre Masciarelli, capitano di [[Carlo V]], conserva case storiche medievali e rinascimentali.
*Piazza Battaglione degli Alpini - Parco del Castello: la piazza fu costruita nel [[1934]], moumentalizzata da [[Nicola D'Antino]] con la [[Fontana Luminosa]], in stile fascista. Il parco del Castello fu realizzato sempre negli anni '30 per la bonifica dell'area della fortezza spagnola, allora sede del foro boario per il mercato. Vi si trovano, oltre al castello, l'[[Auditorium del Parco]] di [[Renzo Piano]] e la neogotica Chiesetta del Crocifisso.
*Piazza Santa Maria Paganica, dove si trova la chiesa capoquarto.
*Via Sallustio, prolungamento del corso Umberto, il cui nome proviene dal monumento ottocentesco a [[Gaio Sallustio Crispo]].
*Via Paganica
*Via Castello - percorso da Porta Leoni a Porta Castello, che lambisce le mura medievali da est.
*Via Garibaldi
*Piazza San Silvestro, dove si trova l'omonima chiesa.
*Viale Duca degli Abruzzi, percorso a ovest, lungo l'antico percorso delle mura, partendo da Piazza Battaglione degli Alpini. Si fonde successivamente, arrivando nel Quarto San Pietro, al viale Papa Giovanni XXIII.
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'''Blasonatura e stemma'''
 
Il Quarto è caratterizzato dal colore [[argento (colore)|argento]] ed il suo stemma occupa il secondo quadrante del [[gonfalone]] cittadino.<br />
{{Citazione|D'argento alla testa di moro chiomata di nero<br />
tenente in bocca una rosa al naturale<ref name="araldicacivica.it"/>}}
 
{{ColBreak}}
'''Contado'''
 
I [[castello|castelli]] dell'antico contado sono:
 
[[Assergi]], [[Aragno]], [[Barisciano]], [[Bominaco]], [[Camarda]], [[Caporciano]], [[Civitaretenga]], [[Collebrincioni]], [[Collepietro]], Filetto, Gignano, [[Navelli]], '''[[Paganica]]''', Pescomaggiore, [[Poggio Picenze]], [[San Benedetto in Perillis]], [[San Demetrio ne' Vestini|San Demetrio]], [[Sant'Elia (L'Aquila)|Sant'Elia]], San Giacomo, [[San Gregorio (L'Aquila)|San Gregorio]], [[San Nicandro]], [[San Pio delle Camere]] e [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]]<ref name="perdonanza-celestiniana.it"/>.
{{EndMultiCol}}
 
===Quarto di San Giorgio ===
{{Quartiere
| nomeQuartiere = Quarto di San Giorgio
| stemmaQuartierenomeQuartiere = CoA Quarto di SantaSan Giusta.svgGiorgio
| stemmaQuartiere = CoA Quarto di Santa Giusta.svg
| immagine = L'Aquila, Basilica di Santa Maria di Collemaggio 2007 by-RaBoe-1.jpg
| immagine = Chiesa di Santa Giusta (L'Aquila).jpg
| didascalia = [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]], presso l'altura Collemaggio
|didascalia =Santa Giusta
| linkMappa =
| comuneMappalinkMappa =
| comuneMappa =
| siglaRegione = ABR
|siglaRegione =ABR
| siglaProvincia = AQ
|siglaProvincia =AQ
| nomeComune = L'Aquila
|nomeComune =L'Aquila
|linkStemma = Coat of Arms of L'Aquila, Italy.svg
|codice = 02012
| circoscrizione =
|abitanti
| data =
|coordTitolo =no
| codice = 02012
| superficie =
| abitanti =
| noteAbitanti =
| anno =
| coordTitolo = no
}}
 
Quarto ''forconese'', fa riferimento aldel quadrante sud- orientale. dellaSi [[L'Aquila|città]]snoda tra le vie di Costa Masciarelli, Piazza Duomo e il corso Federico II.
 
Comprende alcune tra le aree più caratteristiche della [[L'Aquila|città]] tra cui è doveroso ricordare Costa Masciarelli, grazioso vicolo [[Medioevo|medievale]] che si sviluppa sul costolone più ripido del centro storico, da [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]] a ''Porta Bazzano''. Longitudinalmente è invece attraversato da ''Corso Federico II'', [[Cardine (storia romana)|cardo]] dell'impianto urbano [[XV secolo|quattrocentesco]] cittadino che si sviluppa da [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]] a ''Porta Napoli''.
 
In posizione pressoché baricentrica all'interno del Quarto, nell'omonima piazza, sorge la [[Chiesa di Santa Giusta|chiesa capoquarto di Santa Giusta]], inizialmente intitolata a [[San Giorgio]] da cui il nome dell'intero quartiere. La chiesa, eretta nel [[XIV secolo|trecento]], presenta una suggestiva [[facciata]] a conci levigati con coronamento orizzontale, [[portale]] [[Arte romanica|romanico]] e maestoso [[rosone]] ricco di decorazioni floreali e umane<ref name="ReferenceB"/>. Adiacente al [[portale]] si staglia un curioso [[abbeveratoio]].
 
Il Quarto è tra i più ricchi di [[palazzo|palazzi]] storici; si citano ad esempio Palazzo Bonomo-Ximenes, Palazzo Dragonetti e, soprattutto, [[Palazzo Centi]] che sorge frontalmente alla chiesa capoquarto ed è caratterizzato da una [[facciata]] tripartita e da un'imponente balconata che sovrasta il [[portale]] monumentale. La parte meridionale del Quarto è, infine, ad alta densità di verde ed ospita alcuni [[parco cittadino|parchi cittadini]] oltre che la Villa Comunale. Fuori le mura è, invece, la [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]], probabilmente il più importante monumento della [[L'Aquila|città]] sia dal punto di vista artistico, che sociale, che storico.
 
;Monumenti pubblici
[[File:L'Aquila-PortaNapoli.jpg|thumb|Porta Napoli]]
*[[Chiesa di Santa Giusta]]
*[[Chiesa di San Flaviano]]
*[[Basilica di Santa Maria di Collemaggio]]
*Chiesa di Cristo Re
*Palazzo Bonomo-Ximenes
*Palazzo Dragonetti
*[[Palazzo Centi]]
*[[Palazzo dell'Esposizione (L'Aquila)|Palazzo dell'Esposizione]]
*Villa comunale
*[[Mura dell'Aquila]]: Porta Tione - Porta Napoli - Porta di Bagno
;Vie e piazze principali
*Piazza Santa Giusta
*Piazza San Flaviano
*Via San Michele
*Viale Francesco Crispi
*Viale XX Settembre, solo inizio.
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'''Blasonatura e stemma'''
 
===Quarto di San Giovanni ===
Il Quarto è caratterizzato dal colore [[verde]] ed il suo stemma occupa il terzo quadrante del [[gonfalone]] cittadino.<br />
{{Quartiere
{{Citazione|D'argento alla croce di rosso<ref name="araldicacivica.it"/>}}
|nomeQuartiere =Quarto di San Giovanni
 
| stemmaQuartiere = CoA Quarto di San Marciano.svg
{{ColBreak}}
| immagine =L'Aquila 10.jpg
'''Contado'''
| didascalia = [[Fontana delle 99 cannelle]], presso il Borgo Rivera, a sud del rione
 
| linkMappa =
I [[castello|castelli]] dell'antico contado sono:
| comuneMappa =
 
|siglaRegione =ABR
[[Bagno (L'Aquila)|Bagno e frazioni]], Civita di Bagno, '''[[Bazzano (L'Aquila)|Bazzano]]''', Beffi, Campana, [[Fagnano Alto|Fagnano]], Fossa, Goriano Valli, Monticchio, [[Ocre]], Pianola, [[Rocca di Mezzo]], [[Rocca di Cambio]], [[Sant'Eusanio Forconese]], Stiffe, Tione, [[Villa Sant'Angelo]]<ref name="perdonanza-celestiniana.it"/>.
|siglaProvincia =AQ
{{EndMultiCol}}
|nomeComune =L'Aquila
 
|linkStemma =Coat of Arms of L'Aquila, Italy.svg
===Quarto di San Giovanni===
|codice = 67012
{{Quartiere
|abitanti
| nomeQuartiere = Quarto di San Giovanni d'Amiterno
|coordTitolo =no
| stemmaQuartiere = CoA Quarto di San Marciano.svg
}}
| immagine =L'Aquila 10.jpg
Quarto amiternino della zona sud occidentale del centro storico. Presso il Borgo Rivera sorge il nucleo più antico della città, dove si sviluppa il costone che va a Colle San Giovanni a Porta Rivera. Il rione comprende la Piazza Duomo, la zona della [[chiesa di San Marciano]], le Cancelle e la zona vecchia della stazione ferroviaria.
| didascalia = [[Fontana delle 99 cannelle]]
| linkMappa =
| comuneMappa =
| siglaRegione = ABR
| siglaProvincia = AQ
| nomeComune = L'Aquila
| linkStemma = Coat of Arms of L'Aquila, Italy.svg
| circoscrizione =
| data =
| codice = 67012
| superficie =
| abitanti =
| noteAbitanti =
| anno =
| coordTitolo = no
}}
 
Quarto ''amiternino'', fa riferimento al quadrante sud-occidentale della [[L'Aquila|città]].
 
Al suo interno sorge Borgo Rivera<ref>O, più semplicemente ''La Rivera''</ref>, luogo originario della fondazione<ref>[http://www.italia.it/it/in-primo-piano/itinerari-aquilani/laquila-i-luoghi-della-poesia.html cfr. Sandro Cordeschi, ''L'Aquila, i luoghi della poesia'']</ref> e l'unico dei [[castello|castelli]] originari ad essere parte integrante della [[L'Aquila|città]]. Il piccolo borgo, che si sviluppa lungo il costolone che va dal ''Colle San Giovanni'' a ''Porta Rivera'', alla destra del fiume [[Aterno]], conserva intatto il suo sapore medievale ed ospita la monumentale [[fontana delle 99 cannelle]], simbolico e misterioso omaggio alla nascita dell'[[L'Aquila|Aquila]]<ref>Novantanove sono, secondo la leggenda, i castelli che parteciparono alla fondazione della città; ognuno sembrerebbe essere riprodotto in maniera allegorica nei mascheroni delle cannelle</ref>. Questa zona era precedentemente chiamata ''Acculi'', o ''Acculae'', per l'abbondanza delle acque e probabilmente diede il nome all'intera [[L'Aquila|città]].
 
Il Quarto comprende poi i dintorni occidentali di [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]], in cui è anche la [[XIV secolo|trecentesca]] [[Chiesa di San Marciano|chiesa capoquarto di San Marciano]] che ha sostituito la distrutta chiesa di San Giovanni di [[Lucoli]]<ref name="ReferenceB"/>, da cui il nome del quartiere, e che si adagia in una caratteristica piazza triangolare con annesso fontanile, come da tradizione. Nella zona sono, inoltre, le ''[[Piazza del Duomo (L'Aquila)#Le Cancelle|Cancelle]]'', curiosi portali in pietra di origine [[rinascimento|rinascimentale]] a scopo commerciale formati da due aperture, una ad arco e rialzata per la vendita e una di fianco più stretta e alta, chiamata erroneamente ''Porta del Morto''<ref>Touring Club Italiano, ''L'Italia - Abruzzo e Molise'', pag. 94</ref>, per l'ingresso nelle abitazioni; un tempo poste direttamente su [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza Duomo]], le ''Cancelle'' vennero nel [[XX secolo|Novecento]] smontate e ricostruite poco dietro.
 
La parte più occidentale del Quarto è l'unica ''intra moenia'' a non aver subito un importante sviluppo urbanistico a scopo residenziale ed oggi ospita la stazione [[stazione dell'Aquila|Centrale]], alcuni insediamenti industriali e commerciali ed il polo direzionale del Tribunale di Giustizia.
[[File:L'Aquila San Agustino 01.jpg|thumb|Chiesa di Sant'Agostino]]
 
;Monumenti pubblici
*[[Chiesa dei Santi Marciano e Nicandro]]
*[[Chiesa di Sant'Agostino (L'Aquila)|Chiesa di Sant'Agostino]]
*[[Chiesa di San Marco (L'Aquila)|Chiesa di San Marco]]
*Chiesa della Madonna di Roio
*[[Oratorio di Sant'Antonio dei Cavalieri de' Nardis]]
*Convento di [[Santa Chiara d'Assisi]]
*Chiesa della [[Madonna del Ponte]]
*[[Chiesa di San Vito (L'Aquila)|Chiesa di San Vito della Rivera]]
*Palazzo de' Nardis
*''Le Cancelle''
*Palazzo della Prefettura
*[[Fontana delle 99 cannelle]]
*[[Ex mattatoio (L'Aquila)|Ex mattatoio comunale]], sede del nuovo Museo Nazionale d'Abruzzo
*[[Mura dell'Aquila]] - Porta Rivera - Porta Stazione - Porta Roiana
;Vie e piazze principali
*Piazza San Marciano
*Piazza San Marco
*Via San Marciano
*Via Sant'Agostino
*Via Arcivescovado
*Piazza San Vito
*Via Santa Chiara
*Viale XX Settembre
*Viale Tancredi de Pentima
{{MultiCol}}
'''Blasonatura e stemma'''
 
Il Quarto è caratterizzato dal colore [[oro (colore)|oro]] ed il suo stemma occupa il quarto quadrante del [[gonfalone]] cittadino.<br />
{{Citazione|D'azzurro a due bande d'oro accostate da due stelle d'oro<ref name="araldicacivica.it"/>}}
 
{{ColBreak}}
'''Contado'''
 
I [[castello|castelli]] dell'antico contado sono:
 
Borgo Rivera, Contrada Cavalli, Civitatomassa, '''[[Lucoli]]''', Rocca di Corno, [[Poggio di Roio|Roio e frazioni]], [[Sassa|Sassa e frazioni]], [[Scoppito]], [[Tornimparte]], Vetoio, Vigliano<ref name="perdonanza-celestiniana.it"/>.
{{EndMultiCol}}
== Le chiese capoquarto ==
*[[Chiesa di Santa Giusta]]: capoquarto del Quarto San Giorgio. Costruita dai castellani di Goriano Valli, fu successivamente intitolata alla santa martire del castello di [[Bazzano]].
*[[Chiesa di Santa Maria Paganica]]: capoquarto del Quarto Santa Maria. Fu costruita dagli abitanti di [[Paganica]].
*[[Chiesa di San Pietro a Coppito]]: capoquarto del Quarto San Pietro. Fu costruita dagli abitanti di [[Coppito]], allora ''Popletum''.
*[[Chiesa di San Marciano]]: capoquarto del Quarto San Giovanni d'Amiterno, inizialmente intitolata a san Giovanni dagli abitanti di [[Lucoli]].
== I Castelli Aquilani ==
I Castelli Aquilani sono i borghi medievali della [[conca aquilana]] e della [[valle dell'Aterno]] che fondarono intorno al [[1230]] la città di L'Aquila. Alcuni di essi già esistevano in epoca romana, come San Vittorino di ''[[Amiternum]]'' e [[Civita di Bagno]] di ''Forcona'', mentre la maggior parte si costituì nell'[[VIII secolo]] circa con le invasioni dei [[Longobardi]], attorno a presidi fortificati.
I castelli aquilani sono suddivisi oggigiorno sia nelle frazioni di L'Aquila, che in comuni autonomi sparsi nel territorio provinciale, di cui una minima parte passata nel [[1927]] alla neonata [[provincia di Rieti]] per decreto di [[Benito Mussolini]].
*Presso la conca aquilana si trovano i castelli delle frazioni, in particolar modo i centri maggiori di [[Paganica]], [[Assergi]], [[Sassa]], [[Bagno (L'Aquila)|Bagno]] Grande, [[Roio Piano]], [[Camarda]], Gignano, [[Bazzano (L'Aquila)|Bazzano]] e [[Pettino]].
*Presso la [[Valle dell'Aterno]] e la [[piana di Navelli]] si trovano i centri di [[Barisciano]], [[Poggio Picenze]], [[San Pio delle Camere]], [[Prata d'Ansidonia]], [[Navelli]], [[Caporciano]] e [[Collepietro]].
*Presso l'[[Altopiano delle Rocche]] e la valle d'Ocre ci sono [[Ocre]], [[Sant'Eusanio Forconese]], [[Rocca di Mezzo]] e [[Tione degli Abruzzi]].
=== Storia ===
[[File:Paganica porta della chiesa di Santa Maria.jpg|thumb|240px|Xilografia del portale della chiesa di Santa Maria Assunta a Paganica]]
Secondo la tradizione, riportata anche dallo storico [[Buccio di Ranallo]], la città fu fondata dai castelli della [[conca aquilana]] nel [[1254]], mentre secondo le ipotesi storiche, negli anni '30 del [[XIII secolo]] i signori feudatari dei castelli ebbero l'approvazione di [[Federico II di Svevia]] per la costruzione. Il nome deriva dal feudo di ''Acculi'', o [[Aquilio]], una delle frazioni<ref>{{cita|Francesco Belmaggio|p. 90}}</ref>. Alcuni dei Castelli già esistevano nell'epoca romana, come il borgo di [[San Vittorino]], sorto sulle rovine di ''[[Amiternum]]'', e [[Bagno (L'Aquila)|Bagno]], presso la città vestina di ''Forcona''. Prima della fondazione la sede della [[Diocesi di Amiterno]]-Forcona risiedeva proprio a Civita di Bgano, nella romana Forcona, presso la primitiva Cattedrale di San Massimo, tutt'ora esistente. Nel [[1257]], con la costruzione della nuova Cattedrale, la vecchia diocesi venne soppressa, e creata quella nuova. Un altro antico abitato di origine romana, un ''castrum'', era [[Barisciano]], dove ancora oggi resiste un ponte romano.
La maggior parte dei castelli sorse nell'[[VIII secolo]] durante l'invasione dei [[Longobardi]], come ''Poppletum'' (Coppito), [[Paganica]] e [[Bominaco]]. I borghi erano governati dal re Desiderio dei Longobardi, e dotati di castelli fortificati muniti di torre rompitratta, e di mura entro cui si concentrava la vita del villaggio. Esempi sono le fortificazioni di [[San Pio delle Camere]], [[Bominaco]], [[Barisciano]] e [[Castel Camponeschi]] di [[Prata d'Ansidonia]]. Tali castelli inoltre erano dotati di baronia propria, come quella di [[Carapelle Calvisio]], oppure dipendevano da un monastero locale per il rifornimento di viveri e vita sociale, come [[Capestrano]], originalmente dotata solo della torre del castello, e successivamente nel [[IX secolo]] dell'[[abbazia di San Pietro ad Oratorium]]. La [[valle del Tirino]] superiore presto si popolò di borghi quali [[Ofena]] dall'antica ''Aufinum'', e [[Villa Santa Lucia degli Abruzzi]], governati dalla baronia di Carapelle, con influssi della [[contea di Celano]], specialmente nel territorio della primitiva [[Capestrano]]. Verso la [[conca aquilana]] numerosi castelli sorsero nel IX secolo presso la [[piana di Navelli]].
Il feudo di [[Collepietro]] fu fondato nel [[926]] dai [[Conti dei Marsi]] dell'altopiano del [[Fucino]], e successivamente dipendente dal monastero di [[San Benedetto in Perillis]]. Altro esempio di monastero che muoveva i fili del paese era [[Bominaco]], il cui castello serviva da difesa del complesso monastico dell'Assunta, di cui oggi rimangono l'[[oratorio di San Pellegrino]] e appunto la chiesa di Santa Maria Assunta. Anche la valle d'Ocre fu popolata da borghi originalmente costituiti dal castello di protezione, come appunto [[Ocre]], [[Sant'Eusanio Forconese]] e [[Fossa (Italia)|Fossa]], e dal monastero annesso, sempre dotato di spesse mura di protezione. I casi del [[monastero di Santo Spirito (Ocre)|Monastero di Santo Spirito d'Ocre]] e della Basilica di Sant'Eusanio Martire nell'omonimo centro.<br/>Presso la conca aquilana esistevano i villaggi di Collebrincioni, [[Paganica]], [[Bazzano]] e [[Assergi]], tutti quanti villaggi medievali sorti dalle rovine di antichi ''castra'' romani, dotati di un palazzo fortificato per il signore, e di una chiesa propria. Infatti molte chiese della futura ''Aquila'' prenderanno il nome dalle antiche chiese dei castelli, come ''Santa Giusta'' dalla [[chiesa di Santa Giusta fuori le mura]] di Bazzano, la ''Cattedrale di San Massimo'' dalla primitiva sede della diocesi a Forcona, la ''[[chiesa del Carmine (L'Aquila)|Chiesa del Carmine]]'' dalla chiesa di San Franco di Assergi, la ''[[chiesa di San Pietro a Coppito]]'' dall'omonima di ''Poppletum'', la ''[[chiesa di San Marciano]]'' da quella roiana dei Santi Mariano e Nicandro, e così via.
{{Galleria
|larghezza = 320
|titolo = Evoluzione della ''Grande Aquila''
|align = right
|Immagine:Grande Aquila 1860.jpg|La suddivisione del "contado aquilano" dopo l'annessione al Regno d'Italia.
|Immagine:Grande Aquila 1927.jpg|L'annessione dei comuni limitrofi al comune di Aquila degli Abruzzi per la creazione della "Grande Aquila"; Pizzoli conserverà buona parte del suo territorio ma perde la frazione di San Vittorino.
|Immagine:Grande Aquila 1947.jpg|La situazione nel dopoguerra: Lucoli riconquista l'autonomia, Pizzoli perde definitivamente il territorio di San Vittorino.
}}
A causa dei terremoti del [[1349]] e del [[1703]] molte di queste strutture, e la stessa pianta dei castelli fondatori oggi è compromessa e variata, con palazzi settecenteschi gentilizi. Nel [[XIV secolo]] la valle di Navelli passò nelle mani della famiglia [[Camponeschi]], che ebbe un notevole influsso sulla politica aquilana, mentre la zona del Tirino in mano ai [[Piccolomini]]. Nel [[1423]] Aquila si ribellò al governo della regina [[Giovanna di Napoli]], dichiarando l'alleanza al casato angioino, e così venne mandato il generale [[Braccio da Montone]] a distruggere gli antichi castelli, sia per punizione che per impedire rinforzi durante l'assedio finale alla città. Uno dopo l'altro nel 1423 furono saccheggiati e rasi al suolo le fortificazioni di [[San Pio delle Camere]], [[Ocre]], [[Bominaco]] e [[Barisciano]], che ancora oggi riportano i segno delle distruzioni. Anche i borghi della conca vennero presi e incendiati, e la popolazione costretta a rifugiarsi dentro le mura della città.<br/>Dal [[XVI secolo]] le sorti dei castelli aquilani dipendettero dai vari baroni e conti che amministrarono il governo separatamente dalla città, che andò in mano al casato austriaco. Dapprima [[Margherita d'Austria]] condusse una politica illuminata, stroncata successivamente da Pietro da Toledo, viceré di [Napoli]], che impose la costruzione del [[Forte spagnolo]], e iniziò a privare di alcuni diritti d'autonomia i castelli della conca. Dopo i gravi danni del terremoto del [[1703]], i castelli del circondario aquilano video la loro autonomia scemare sempre più, fino all'imposizione nel [[1806]], da parte di [[Giuseppe Bonaparte]] di due distretti nell'[[Abruzzo Ulteriore]]: il [[Distretto di Aquila]] e il distretto di Paganica.
Il territorio della conca tuttavia venne successivamente ripartito il 29 luglio del [[1927]] dal regio decreto di [[Benito Mussolini]] del progetto ''[[Grande Aquila]]''. Una parte dei castelli, quali Rocca di Corno, passò dal territorio aquilano a quello di [[Antrodoco]], ceduta alla neonata [[provincia di Rieti]]. Inoltre sette comuni dotati d'autonomia furono annessi a L'Aquila come frazioni , ossia [[Preturo]], [[Paganica]], [[Sassa]], [[Bagno (L'Aquila)|Bagno]], [[Roio]], [[Camarda]] e [[Arischia]].
=== Struttura e monumenti dei Castelli ===
[[File:Bazzano (AQ) - Chiesa di Santa Giusta 37.JPG|thumb|200px|Chiesa di Santa Giusta a Bazzano]]
Nonostante le calamità naturali, i Castelli Aquilani conservano numerosi monumenti, e borghi medievali sufficientemente intatti.
;Castelli della conca aquilana
[[File:Assergi 4.JPG|thumb|200px|Chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi]]
*[[Assergi]]: conserva perfettamente il borgo medievale con le mura e le porte di accesso, e la torre dell'orologio, un tempo fortificazione di vedetta. Il monumento simbolico è la chiesa di San Franco o dell'Assunta. Il borgo si trova alle porte del [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]], da dove è possibile effettuare escursioni sulla montagna di [[Rocca Calascio]], e sciare presso la località Fonte Cerreto. Presso l'[[Hotel Campo Imperatore]], nell'omonima piana, vi fu rinchiuso nel [[1943]] [[Benito Mussolini]]. Presso la località di San Pietro, si trova la chiesa di San Pietro della Ienca, frequentata numerose volte anche da [[Papa Giovanni Paolo II]].
*[[Camarda]]: notevole agglomerato medievale, sormontato dalla torre fortificata dell'antico castello distrutto da Fortebraccio. Di interesse la chiesa di San Giovanni, in località Filetto l'Abbazia dei Santi Crisante e Daria.
*[[Paganica]]: una delle frazioni aquilane più grandi e meglio conservate, nonostante il [[terremoto]] del [[2009]]. Il borgo si raccoglie attorno al colle del castello, dove si trova oggi la chiesa del Presepe, e gli edifici religiosi vari sono la chiesa dell'Assunta e quella del Carmine. Fuori, presso il cimitero, si trova la chiesa romanica di [[San Giustino]]. Tra i palazzi storici, una casa medievale il Palazzo Dragonetti.
*[[Bazzano (L'Aquila)|Bazzano]]: piccolo borgo sopra uno sperone roccioso, conosciuto per la grande zona industriale sviluppatasi negli anni'60. Di interesse conserva la [[chiesa di Santa Giusta fuori le mura]], il cui nome fu usato per la chiesa capoquarto del rione San Giorgio all'Aquila.
*[[Onna]]: piccola frazione alle porte di L'Aquila, venendo dalla piana di Navelli. Conserva la chiesa di San Pietro, restaurata dopo il sisma del 2009.
*[[Monticchio]]: piccolo centro accanto ad Onna, dove si conserva la chiesa di San Nicola.
*[[Bagno (L'Aquila)|Bagno]]: fino al 1927 un comune sparso, con sede a Bagno Grande, conserva la chiesa di Santa Maria di Bagno, e in località Civita i resti dell'abitato romano di ''Forcona'', e la primitiva Cattedrale di San Massimo.
*[[Roio]]: fino al 1927 un comune sparso con sede a Roio Piano, negli anni '60 si è sviluppato per la presenza della Facoltà d'Ingegneria dell'Università dell'Aquila sopra il Monteluco. Conserva il borgo rinascimentale danneggiato dal terremoto del 2009, con la chiesa di [[San Marciano]] e [[San Nicandro]], che ispirò la costruzione della chiesa capoquarto di San Marciano nel rione San Giovanni all'Aquila. Presso Poggio di Roio si trova invece il Santuario della Madonna di Roio.
[[File:Chiesa di Sant'Antonio - Colle di Sassa (L'Aquila).jpg|thumb|200px|Chiesa di Sant'Antonio a Sassa]]
*[[Pettino (L'Aquila)|Pettino]]-Pile: un tempo sede di residenze gentilizie per la villeggiatura delle famiglie nobili aquilane, nonché area archeologica dell'antica città di ''Pitinum'', il territorio oggigiorno si è fortemente sviluppato con l'edilizia negli anni '60, nonché con la fioritura di vaste attività commerciali e industriali. Dopo il terremoto del 2009 l'area si è ancora maggiormente sviluppata con la costruzione del nuovo Ospedale San Salvatore, dell'hotel Amiternum, e lo spostamento di alcuni uffici della Regione Abruzzo. Di storico restano la chiesa di San Sisto Papa e il Castello De Rivera, nell'ex località San Sisto, al confine tra il quarto San Pietro e la zona nuova aquilana.
*[[Coppito]]: antico borgo medievale longobardo, oggi si presenta sotto un aspetto rinascimental-settecentesco. Di interesse ha la chiesa di San Pietro, che ispirò la costruzione della nova nell'omonimo rione aquilano, e il palazzo residenziale dell'antico castello, difficilmente riconoscibile nella pianta originale.
[[Sassa]]: un tempo comune sparso, ridotto a frazione nel 1927, conserva varie chiese dedicate a Sant'Antonio, Santa Giusta, e quella di Santa Maria in Poggio S. Maria.
*[[Arischia]]: borgo situato nell'estremo nord-ovest aquilano, conserva una fontana bovara medievale e la chiesa di San Bartolomeo.
*[[Preturo]]: fino al 1927 un comune sparso, oggi è sede dello scalo dell'[[Aeroporto dell'Aquila-Preturo]], e di numerose abitazioni d'emergenza del progetto C.A.S.E., costruite dopo il terremoto.
*[[San Vittorino (L'Aquila)|San Vittorino]]: abitato medievale sorto sulle rovine della romana ''[[Amiternum]]'', che conserva la preziosa [[chiesa di San Michele Arcangelo (L'Aquila)|chiesa di San Michele]].
;Valle d'Ocre - Piana di Navelli
[[File:Navelli 02.jpg|thumb|200px|Panorama di Navelli]]
[[File:Monastero di Santo Spirito d'Ocre (AQ) 06.JPG|thumb|200px|Monastero fortificato di Santo Spirito di Ocre]]
[[File:San Pio delle Camere (AQ) - Castello 03.JPG|thumb|200px|Il castello di San Pio delle Camere]]
*[[Ocre]]: borgo sparso costituito dai maggiori abitati di San Panfilo d'Ocre e San Felice d'Ocre. La vallata è sormontata dal baronale [[castello di Ocre]], distrutto nel 1423 da Fortebraccio. Di interesse il [[monastero di Santo Spirito (Ocre)|Monastero di Santo Spirito]] e il [[convento di Sant'Angelo (Ocre)|Convento di Sant'Angelo]].
*[[Fossa (Italia)|Fossa]]: abitato sorto alle pendici del castello del Barone d'Ocre sopra le rovine della città di ''[[Aveia]]'', conserva il castlelo medievale e la [[chiesa di Santa Maria ad Cryptas]].
*[[Lucoli]]: comune situato alle pendici dell'[[altopiano delle Rocche]] e della vallata di [[Campo Felice]], è un comune sparso il cui simbolo è l'[[Abbazia di San Giovanni Battista]] presso l'abitato centrale di Lucoli Alto.
*[[Sant'Eusanio Forconese]]: piccolo borgo della valle d'Ocre, sviluppatosi a ridosso dell'antico [[castello di Sant'Eusanio Forconese|castello medievale]] a pianta ellittica. ''Unicum'' nell'arte abruzzese aquilana è la Basilica di Sant'Eusanio, con muratura perimetrale fortificata, onde evitare attacchi.
*[[Tione degli Abruzzi]]: castello fondatore di cui resta solo la originale torre del mastio, distrutto da Fortebraccio. Braccio da Montone attaccò anche la sua frazione di Beffi, altro caso raro in Abruzzo di borgo medievale abbandonato abbastanza conservato, con la torre fortificata e la chiesa di San Michele, dove si conservava il ''[[Trittico di Beffi]]''.
*[[Poggio Picenze]]: posto alle porte dell'Aquila, il borgo originario circondava la pianta ellittica del castello, di cui oggi restano le mura. La chiesa parrocchiale di San Felice, all'uso antico alto medievale, si trova fuori il paese, press il cimitero.
*[[Rocca di Mezzo]]: borgo centrale dell'Altopiano delle Rocche, che conserva la chiesa di Santa Maria ad Nives sopra il paese.
*[[Rocca di Cambio]]: sormontata originalmente dal castello, di cui rimane una torre, affiancata dalla chiesa dell'Assunta, conserva fuori le mura la preziosa [[Abbazia di Santa Lucia]].
*[[San Demetrio ne' Vestini]]: benché all'interno conservi la chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, il paese è più conosciuto per la riserva naturale delle [[Grotte di Stiffe]]. Sorge presso un antico presidio dei [[Vestini]].
*[[Barisciano]]: fino al [[423]] raccolto nel castello medievale sul colle superiore, l'abitato settecentesco si snoda lungo il pendio, fino alla strada principale del tratturo. A testimoniare le sue antiche origini c'è un ponte romano fuori l'abitato, che conserva le chiese di San Flaviano e di Santa Maria in Valleverde, presso il cimitero.
*[[Prata d'Ansidonia]]: si sviluppò dalla città romana di ''[[Peltuinum]]'', presso cui insiste l'antica [chiesa di San Paolo di Peltuinum]], costruita con resti dei templi romani. Sopra il borgo sorge i presidio militare del [[Castel Camponeschi]], restaurato negli anni '90.
*[[San Pio delle Camere]]: fino al 1423 raccolto presso le mura del castello triangolare con torre puntone, conserva la chiesa parrocchiale di San Pietro Celestino. Lungo la via del tratturo verso [[Navelli]] si staglia la cinquecentesca [[chiesa di Santa Maria dei Cintorelli]].
*[[Navelli]]: borgo medievale perfettamente conservato, dedito alla coltivazione dello zafferano portato dagli spagnoli nel [[XVII secolo]]. Il centro è sormontato dal [[palazzo Santucci]], edificato nel [[XV secolo]] sopra i vecchio castello, e dalla chiesa di San Sebastiano. Lungo il percorso del tratturo si trovano numerose chiese rinascimenali come quella della Madonna delle Grazie e il tempio cimiteriale di Santa Maria in Cerulis.
*[[Caporciano]]: abitato sviluppatosi nel [[XIII secolo]] sotto il presidio militare di [[Bominaco]], conserva i tesori dell'antico complesso monastico: ossia l'[[oratorio di San Pellegrino]] e la [[chiesa di Santa Maria Assunta (Bominaco)|chiesa di Santa Maria Assunta]],
*[[Collepietro]]: piccolo borgo della valle dell'Aterno, situato all'estremo est verso le gole di [[Popoli (Italia)|Popoli]]. Conserva la pianta ellittica con le mura e le porte di accesso, e la torre principale del vecchio castello. Nelle vicinanze si trova il comune di [[San Benedetto in Perillis]], anch'esso uno dei Castelli Aquilani, posto sopra un colle dove troneggia il Monastero Benedettino del [[IX secolo]].
 
==Note==