Al-Qaida in Iraq: differenze tra le versioni

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Il gruppo è nato dalla fusione della ''[[Jama'at al-Tawhid wa al-Jihad]]'' di al-Zarqāwī con [[al-Qāʿida]].<ref name=Jamat1/> I primi tentativi di contatto tra al-Zarqāwī e [[Osama bin Laden]] avvennero già mesi prima l'ufficiale unione, non di meno [[Il Pentagono]] aveva di suo intercettato i movimenti di al-Zarqāwī senza però riuscire nell'accertamento della faccenda.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/h/sezioni/esteri/iraq30/venti/venti.html?ref=search|titolo=Gli Usa: tentativi di contatto tra al Zarqawi e bin Laden|data=4 agosto 2004|accesso=15 maggio 2016}}</ref> La conferma della loro fusione e la creazione del ''Tanẓīm qāʿidat al-jihād fī bilād al-rāfidayn'' furono ufficializzate nell'[[ottobre]] [[2004]], quando al-Zarqāwī giurò fedeltà a bin Laden; da allora la neonata organizzazione divenne nota anche come "''al-Qāʿida in Iraq''".<ref name=Jamat1/><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/i/sezioni/esteri/iraq33/alzarq/alzarq.html?ref=search|titolo=Al Zarqawi, presunto capo del terrorismo in Iraq|data=20 settembre 2014|accesso=15 maggio 2016}}</ref>
 
In questa nuova incarnazione, il ''Tanẓīm qāʿidat al-jihād fī bilād al-rāfidayn'' si rese protagonista di una spietata serie di attacchi terroristici in tutto il [[Vicino Oriente]], come gli [[attentati di Amman del 2005]], in [[Giordania]].<ref name=Jamat1/> Durante la [[Guerra d'Iraq]], ''Tanẓīm qāʿidat al-jihād fī bilād al-rāfidayn'' proseguì la sua alleanza con la [[guerriglia irachena]] [[antiamericanismo|antiamericana]], e fu responsabile della maggior parte degli attentati terroristici in [[Iraq]] che generarono centinaia e centinaia di morti.<ref name=Jamat1/> Bersagli dell'organizzazione non furono solo le truppe statunitensi, ma in particolare anche [[musulmano|musulmani]] [[sciismo|sciiti]], che avevano formato il governo iracheno insediato dopo [[Saddam Hussein]]. Particolarmente violento fu l'attacco a [[MossulMosul]], dove un [[kamikaze]] del ''Tanẓīm'' si fece saltare in aria, all'interno di una [[moschea]] [[sciita]], causando 46 morti e circa il doppio di feriti.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/iraq45/esplomoschea/esplomoschea.html|titolo=Mosul, kamikaze al funerale: 46 morti nella moschea sciita|data=10 marzo 2015|accesso=15 maggio 2016}}</ref>
 
Dato l'incremento del potenziale statunitense in [[Iraq]], Abū Muṣʿab al-Zarqāwī ampliò i suoi obiettivi, incitando i suoi seguaci a colpire i [[cinema]] e le [[scuola|scuole]] del paese,<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/iraq46/iraq46/iraq46.html?ref=search|titolo=Nuove minacce di Zarqawi "Colpire cinema e scuole"|data=14 marzo 2005|accesso=15 maggio 2016}}</ref> ma allo stesso tempo sollecitava la componente [[sunnismo|sunnita]] dell'Iraq a non partecipare alle elezioni volute dagli USA e dal governo sciita filo-americano.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/esteri/iraq40/guerrele/guerrele.html?ref=search|titolo=Messaggio audio di al Zarqawi "Fate la guerra alle elezioni"|data=23 gennaio 2005|accesso=15 maggio 2016}}</ref> A causa dello stato di disordine generale e dei suoi frequenti spostamenti, numerose furono le voci che lo riguardavano e che lo volevano da un lato già catturato<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/iraq45/arrestato/arrestato.html?ref=search|titolo=Stampa saudita: "Al Zarqawi preso un mese fa al confine con la Siria"|data=6 marzo 2005|accesso=15 maggio 2016}}</ref> o in fuga dopo aver eluso sotto identità fittizie i posti di blocchi.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/esteri/iraq41/zarqapreso/zarqapreso.html?ref=search|titolo=Zarqawi fermato e rilasciato "Non lo hanno riconosciuto"|data=30 gennaio 2005|accesso=15 maggio 2016}}</ref>