Pietro Brunetta d'Usseaux: differenze tra le versioni

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|Altro =
|Note =
|Ref = dati tratti da ''I fratelli Brunetta d'Usseaux''<ref name=G5p138-141>{{Cita|Gasparinetti 1995|p. 138-141}}</ref>
}}
{{Bio
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|Attività = generale
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , veterano della [[Prima guerra d'indipendenza italiana|prima]], della [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda]] e della [[Terza guerra d'indipendenza italiana|terza guerra d'indipendenza]], decorato con la [[Medaglia d'oro al valor militare]] a vivente, della [[Ordine militare di Savoia|Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia]], della [[Legion d'onore|Croce di Commendatore della Legion d'onore]] francese e del titolo di [[Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe|Commendatore dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe]]
}}
 
==Biografia==
Figlio come gli altri suoi sei fratelli del conte Luigi e della contessa Cristina Cotti di Brusasco da Pinerolo, Pietro apparteneva all'antica famiglia militare dei [[Brunetta d'Usseaux]]<ref name=G5p138-141/> e fu allievo del collegio per figli di militari di [[Racconigi]] dal [[1845]], uscendone tre anni dopo e arruolandosi come volontario nell'[[Armata Sarda|esercito sabaudo]], assegnato al [[Reggimento]] [[granatieri]] della [[Brigata]] "Regina". Prese parte quindi quello stesso anno alla [[Prima guerra d'indipendenza italiana|prima guerra d'indipendenza]] ed ebbe il proprio battesimo del fuoco nella [[Battaglia di Santa Lucia]] del 6 maggio dove seppe meritarsi una menzione onorevole e la promozione a [[sottotenente]], grado con cui prese parte alla [[Battaglia di Novara (1849)|Battaglia di Novara]] l'anno successivo.<ref name=G5p138-141/>
 
Nel [[1855]] partì volontario in forza al corpo italiano di spedizione in [[Crimea]] permanendovi sino all'anno successivo.<ref name=G5p138-141/>
 
Promosso capitano nel [[1859]], venne assegnato al 15º reggimento di fanteria, venendo trasferito dal febbraio di quello stesso anno al 7º battaglioneBattaglione bersaglieri, ottenendo durante la [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda guerra d'indipendenza]] il comando della 26ª compagnia. Durante la [[Battaglia di Palestro]] condusse valorosamente una carica dei suoi uomini, venendo nominato [[Ordine militare di Savoia|Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia]].<ref name=G5p138-141/>
 
Il 3 ottobre del [[1860]] prese parte all'[[Assedio di Ancona]] dove ottenne una [[Medaglia d'argento al valor militare]]. Il 20 ottobre successivo a [[Macerone]] ottenne una [[Valor militare|menzione onorevole]] nella conduzione della campagna meridionale, combattendo poi sul [[Garigliano]] il 29 ottobre, all'assedio di [[Gaeta]] dove venne ferito ed a [[Messina]] il 13 marzo del [[1861]]. Per queste azioni venne promosso al rango di ufficialeUfficiale dell'Ordine Militare di Savoia.<ref name=G5p138-141/>
 
Ottenuta la promozione a [[maggiore]], venne assegnato al comando del 10º [[Battaglione]] [[bersaglieri]], venendo poi trasferito al 24° col quale prese parte alla terza guerra d'indipendenza. Il 19 settembre [[1866]] venne inviato a [[Palermo]] al seguito della divisione del generale Angioletti per reprimere la rivolta locale, operazione per cui ottenne la [[Medaglia d'oro al valor militare]] per il grande coraggio dimostrato malgrado la scarsità di uomini disponibili (circa 50 bersaglieri in tutto contro una città in rivolta).<ref name=G5p138-141/>
 
Promosso al rango di [[colonnello]] nel [[1873]], dal 1 febbraio del [[1880]] venne posto a riposo, venendo promosso [[maggiore generale]] tre anni più tardi. Nel [[1893]] venne promosso [[tenente generale]]. Morì a [[Genova]] dove aveva preso residenza, nel [[1904]].<ref name=G5p138-141/>
 
== Onorificenze ==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|cognome=Brignoli|nome=Marziano|titolo=Cavalleria a Voghera. I Reggimenti di guarnigione a Voghera dal 1859 al 1943|editore=Società Cooperativa Editoriale Oltrepò|città=Voghera|anno=2007|cid=Brignoli 2007}}
*A. Gasparinetti, ''I fratelli Brunetta d'Usseaux'', in R. Mil., 1995, n. 5, pp.&nbsp;138–141
 
===Periodici===
*{{cita pubblicazione |autore=A. Gasparinetti|data= |anno=1995|mese=settembre-ottobre|titolo=I fratelli Brunetta d'Usseaux|rivista=Rivista Militare|editore=Stato Maggiore dell'Esercito|città=Roma|volume=|numero=5|pp=138–141|lingua=en|cid=Gasparinetti 1995}}
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.combattentiliberazione.it/terza-guerra-dindipendenza/brunetta-dusseaux-pietro Biografia]
 
==Voci correlate==
*[[Felice Brunetta d'Usseaux]]
*[[Francesco Brunetta d'Usseaux]]
*[[Brunetta d'Usseaux]]
 
{{Portale|biografie|guerra|risorgimento}}