Francesco Redi: differenze tra le versioni

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Data di morte. La precedente era basata sulla datazione "ab incarnatione".
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I suoi studi, fra i quali quelli intorno alla [[generazione spontanea]] e al veleno delle [[vipere]], rivestono particolare importanza nella storia della scienza moderna, per la loro opera di demolizione di alcune teorie di stampo aristotelico a favore di un'attività sperimentale e per la loro applicazione in campo medico di una pratica terapeutica di impostazione ippocratica, costruita su regole di prevenzione e sull'uso di rimedi esclusivamente naturali e su precetti di vita equilibrata.
 
Pubblicò un gran numero di ricerche naturalistiche, che destarono grande interesse in tutta Europa. Nelle "''Osservazioni Intornointorno alle Vipere"vipere'' dimostrò che il veleno di questi animali, contrariamente alla comune opinione dell'epoca, è dannoso solo se inoculato nella ferita e non se ingerito.
 
Particolarmente importanti sono le sue "''[[s:Esperienze intorno alla generazione degl'insetti|Esperienze Intornointorno alla Generazionegenerazione degl'Insettiinsetti]]"'' del [[1668]], nato da una lettera a [[Carlo Dati]], in cui confutò la teoria della [[generazione spontanea]], allora generalmente accettata, con un approfondito studio sperimentale della riproduzione delle [[Muscomorpha|mosche]]. Nel lavoro scientifico di Redi più ancora dei risultati ottenuti è essenziale il metodo usato, che gli assicura un posto di grande rilievo nella storia del metodo sperimentale. Veniva ritenuto un tipo alquanto strano, anche per il suo modo di fare gli esperimenti.
 
== Opere ==