Cattedrale di San Giusto (Trieste): differenze tra le versioni

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== Interno ==
[[File:Trieste-Stemma.png|90px|thumb|L'alabarda di Sergio nello [[Stemma di Trieste|stemma cittadino]]]]
Non ci sono molti dati sulla decorazione interna della chiesa. Nell'anno [[1423]] l'[[abside]] fu [[affresco|affrescata]] da [[Domenico Lu Domine]] e [[Antonio Baietto]], noti artisti [[Friuli|friulani]], e tale rimase fino al [[1843]] quando fu ampliata.
 
Ma nei primi decenni del [[secolo XX|ventesimo secolo]] fu abbattuta e ricostruita. L'affresco con l<nowiki>'</nowiki>''Incoronazione della Vergine'' venne sostituito con un mosaico che ripropone lo stesso tema.
 
Degli altri affreschi originali rimangono pochi reperti, il più importante dei quali è il ''Ciclo di san Giusto'', in cinque elementi, esposto nella cappella laterale.
 
Nell'interno sono contenuti molti dei manufatti sacri, fra cui il Tesoro, celato dietro un'enormeuna grata di fattura [[barocco|barocca]], che contiene tuttora molti oggetti di inestimabile valore, sebbene nel [[1984]] sia stato pesantemente saccheggiato. Esistono tuttavia pareri controversi su molti di questi oggetti, essendo evidente la loro difficile collocazione storica e geografica. Addirittura per il simbolo della città, cioè l'[[alabarda]] di [[santi Sergio e Bacco|san Sergio]], patrono secondario della città, non è possibile definire un'origine certa né l'esatta epoca di forgiatura.
Esistono tuttavia pareri controversi su molti di questi oggetti, essendo evidente la loro difficile collocazione storica e geografica. Addirittura per il [[simbolo]] della città, cioè l'[[alabarda]] di [[santi Sergio e Bacco|san Sergio]], patrono secondario della città, non è possibile definire un'origine certa né l'esatta epoca di forgiatura.
 
===I mosaici absidali bizantini===
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=== Organo ===
 
Sull'ampia [[cantoria]] a ridosso della parete di [[controfacciata]], si trova l'[[organo a canne]] [[Mascioni]] ''opus 345'', costruito nel [[1922]] al posto di uno strumento precedente costruito da [[Giovanni Tonoli]] nel [[1860]] e saccheggiato di tutte le sue [[canna (organo)|canne]] durante la [[prima guerra mondiale]]. La costruzione di un nuovo organo venne affidata all'[[organaro]] [[Vincenzo Mascioni]] che vi lavorò dal dicembre [[1921]] fino al novembre dell'anno successivo, quando l'opera venne inaugurata con una serie di concerti tenuti da [[Marco Enrico Bossi]].