Piero Ricca: differenze tra le versioni

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{{E|motivo=in una [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Piero Ricca|PDC di un'altra era wikipediana]] fu deciso di mantenere questa voce. È notevole che tutte le motivazioni che furono esposte per il mantenimento sono perfettamente corrispondenti a quelle elencate in [[Aiuto:Motivazioni da evitare nelle procedure di cancellazione]]. Nel merito, si tratta di una personalità del web che ha avuto una effimera notorietà in TV.|argomento=Internet|data=aprile 2017|arg2=televisione}}
{{Bio
|Nome = Piero
|Cognome = Ricca
|Sesso = M
|LuogoNascita = Verbania
|GiornoMeseNascita = 22 luglio
|AnnoNascita = 1971
|NoteNascita = <ref>[https://web.archive.org/web/20100707062655/http://www.pieroricca.org/wp-content/uploads/2006/05/sentenza.pdf Sentenza del giudice di pace di Milano], 19 marzo 2005</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = attivista
|Attività2 = blogger
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , divenuto noto per la sua attività critica rivolta a esponenti della politica, dell'economia e dei [[mass media]]
|Immagine = Piero Ricca.jpg
|Didascalia = Piero Ricca sul palco durante il [[V-Day]] a Torino.
}}
 
Utilizza [[Internet]] come principale mezzo di comunicazione.
 
== Biografia ==
Figlio dell'[[avvocato]] ed ex [[magistrato]] Giovanni Ricca<ref>{{cita web|url=http://archivio.lastampa.it/m/articolo?id=189a1bc21e47a9551e1bfd9faafd053ae9e08fe6titolo=Addio a Giovanni Ricca avvocato ed ex magistrato|data=17 agosto 2010}}</ref>, a partire dagli anni del [[Governo Berlusconi II|secondo governo Berlusconi]] organizza iniziative e manifestazioni contro le cosiddette [[Legge ad personam|leggi ad personam]] e la [[censura]] che sostiene da esso esercitata, facendo anche parte del comitato referendario "Salviamo la Costituzione". Nell'aprile [[2006]] apre un [[blog]] personale, collaborando anche con quello del comico [[Beppe Grillo]] per mezzo di una serie di video-interviste.
 
A marzo del [[2007]] contribuisce a creare ''[[Qui Milano Libera]]'', associazione culturale che organizza manifestazioni ed eventi, produce video e ospita in conferenze giornalisti, magistrati, politici e intellettuali, con lo scopo di favorire la partecipazione critica alla [[politica]]. Da questa si sviluppano ''Qui Lecco Libera'', ''Qui Bologna Libera'', ''Qui Torino Libera'', ''Qui Matera Libera'' e altre diramazioni volontarie.
 
Nel [[2008]] collabora con l'emittente [[Altaitalia TV]] conducendo il [[programma televisivo]] ''Banana Republik'', in onda ogni giovedì in prima serata. Insieme a [[Riccardo Farina]] realizza il [[lungometraggio]] ''Qui Milano Libera'' dedicato alla campagna elettorale del [[2006]], il [[cortometraggio]] ''Radio Foppa'' e il [[documentario]] ''Vietato respirare'' riguardante la [[crisi dei rifiuti in Campania]]. Nel [[2009]] racconta la sua esperienza di attivismo in ''[[Alza la testa!]]'', [[libro]] e [[DVD]] edito da [[Chiarelettere]], presentato in numerose città italiane. Dal [[2010]] collabora con ''[[il Fatto Quotidiano]]'' nella sezione blog del sito web della testata e con la rubrica online "Uomo da marciapiede".
 
== Controversie ==
{{P|lungo elenco POV di controversie non enciclopediche volte a dare un'immagine "alternativa" al personaggio|biografie|marzo 2016}}
=== Incontri con politici e giornalisti ===
Noto in particolare per le sue interviste incalzanti e per gli interventi plateali a comizi e manifestazioni, un incontro che ha avuto eco mediatica è stato quello con [[Silvio Berlusconi]] all'uscita dall'aula del [[processo SME]], il 5 maggio [[2003]], ove Ricca lo ha accolto gridando:
{{Citazione|Fatti processare, buffone! Rispetta la legge! Rispetta la Costituzione! Rispetta la democrazia! Rispetta la dignità degli italiani! O farai la fine di [[Nicolae Ceaușescu|Ceaușescu]] o di [[Don Rodrigo]]!<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/politica/smeprocesso/cittadino/cittadino.html
|pubblicazione=Repubblica.it|titolo=Piero Ricca definisce "buffone" Silvio Berlusconi e viene denunciato|giorno=05|mese=05|anno=2003|accesso=9 ottobre 2010}}</ref>}}
 
Nel febbraio 2005 Ricca è stato condannato dal [[giudice di pace]] di Milano Lidio Morone a un'ammenda di 500 euro, ma la sentenza è stata annullata con rinvio dalla [[Corte Suprema di Cassazione]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/cronaca/cassazione1/annullata-multa-ricca/annullata-multa-ricca.html |pubblicazione=Repubblica.it|titolo=Piero Ricca assolto dalle accuse di ingiuria nei confronti di Silvio Berlusconi}}</ref> Nel novembre del 2006, il giudice di pace di Milano ha definitivamente assolto Ricca.
 
Il 16 aprile 2007 ha incontrato il giornalista [[Emilio Fede]] al ''Circolo della Stampa'' di Milano per criticarlo. L'alterco scaturito tra i due è stato trasmesso anche dalla trasmissione ''[[Striscia la notizia]]'', omettendo la parte in cui il giornalista sputava sui contestatori. Dopo l'accaduto, Fede ha querelato Ricca per diffamazione e la [[Guardia di Finanza]] ha bloccato il suo blog per il mese di luglio 2007. Il sequestro del blog è stato poi revocato in quanto illegittimo. Tra le prese di posizione a favore di Piero Ricca quella di Beppe Grillo:
{{Citazione|Gente come Ricca fa paura, non perché sia un terrorista, ma per l’esatto contrario. Un cittadino informato che sputtana i potenti in pubblico è un cattivo esempio. Se la gente lo imitasse, in molti dovrebbero espatriare<ref>{{cita web|url=http://www.quimilanolibera.net/?p=12|titolo=Il blog di Piero Ricca bloccato dalla Guardia di Finanza}}</ref>}}
 
Ricca ha avuto anche una serie di accesi diverbi con [[Vittorio Sgarbi]]: Ricca sottolineò l'inopportunità che Sgarbi, condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per truffa aggravata allo Stato, ricoprisse la carica di assessore alla cultura del comune di Milano.<ref>{{cita web|url=http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1072467,00.html|editore=Rai.it|titolo=Intoccabili|data=20 maggio 2007}}</ref>
 
Nel giugno 2006, all'[[Università degli studi di Milano-Bicocca|università Bicocca]] di [[Milano]], Ricca ha interpellato il senatore a vita [[Giulio Andreotti]] sulla sentenza di prescrizione con riconoscimento di responsabilità di collusione con la [[mafia]]. In quell'occasione è stato portato per due ore in commissariato;<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/21/Lite_con_Andreotti_fermato_co_9_060621077.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2006/giugno/21/Lite_con_Andreotti_fermato_co_9_060621077.shtml|titolo=Lite con Andreotti, fermato}}</ref> un secondo incontro vi è stato due anni dopo. In tema di sospetta collusione fra [[mafia]] e politica, a marzo 2008 Ricca ha avuto un incontro con l'onorevole [[Marcello Dell'Utri]].<ref>{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=mbkQYskrf3w|titolo=Filmato dell'incontro con Marcello Dell'Utri|data=13 marzo 2008}}</ref>
 
Tra gli altri politici incontrati da Ricca vi sono: [[Clemente Mastella]], [[Massimo D'Alema]], [[Roberto Formigoni]], [[Bruno Tabacci]], [[Piero Fassino]], sua moglie [[Anna Serafini]], [[Luciano Violante]], [[Stefania Craxi]], [[Enrico Boselli]], [[Arturo Parisi]], [[Michela Brambilla]], [[Umberto Veronesi]], [[Marco Pannella]], [[Raffaele Fitto]], [[Mara Carfagna]].
 
Tra i giornalisti: [[Giuliano Ferrara]], [[Paolo Mieli]], [[Ferruccio De Bortoli]], [[Gad Lerner]], [[Bruno Vespa]], [[Maurizio Belpietro]], [[Renato Farina]], [[Paolo Liguori]], [[Vittorio Feltri]]. Ricca si è anche occupato in due occasioni dei manager [[Fedele Confalonieri]] di Mediaset, di [[Elio Catania]], già amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, di [[Marco Tronchetti Provera]] e [[Alessandro Profumo]], legato ad ambienti politico-finanziari di sinistra.
 
=== Reazioni del mondo politico e giornalistico ===
Per effetto delle sue azioni Ricca ha annunciato di aver ricevuto denunce per diffamazione, "riunione non autorizzata",<ref>''[http://www.pieroricca.org/2009/11/04/480816/ Riunione non autorizzata]'', 4 novembre 2009.</ref> oltre ad alcuni fermi di polizia. Ma è sempre stato assolto.
 
Nel 2005 alcuni senatori presentarono un'[[interrogazione parlamentare]] sul presunto «improprio [[fermo di polizia]]» del 29 gennaio 2005 su ordine del questore di Milano Paolo Scarpis.<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=127661 Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08208], 23 febbraio 2005.</ref><ref>''[http://www.pieroricca.org/2006/04/25/paolo-scarpis-un-sincero-democratico-2/ Paolo Scarpis, un sincero democratico]'', pieroricca.org, 25 aprile 2006.</ref>
 
Le sue contestazioni hanno suscitato dissenso da parte di esponenti politici sia di [[centro-destra]] che di [[centro-sinistra]]. Si sono invece espressi positivamente il [[Scienza politica|politologo]] [[Giovanni Sartori (politologo)|Giovanni Sartori]], il magistrato [[Gian Carlo Caselli]], don [[Luigi Ciotti]] e il giornalista [[Furio Colombo]]. Il cantante [[Simone Cristicchi]] gli ha dedicato una canzone. Il giornalista [[Marco Travaglio]] lo ha definito «un esempio da imitare»<ref>{{cita web|url= http://it.youtube.com/watch?v=pGNWsvlsnpE|titolo= Video-conferenza di Marco Travaglio dal sito www.youtube.it|accesso=12 marzo 2008}}</ref>.
 
== Opere ==
* ''Alza la testa. I potenti italiani contestati da un gruppo di cittadini informati'', Chiarelettere, 2008, ISBN 978-8861900592, pp.&nbsp;197
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/pricca/|Blog di Piero Ricca}}
 
{{Portale|biografie|internet}}