Omosessualità ed ebraismo: differenze tra le versioni

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{{citazione|"''quando due ebrei si riuniscono hanno tre opinioni differenti''"|- ''[[Storiella ebraica]]''<ref>http://www.lastampa.it/2010/01/18/cultura/domande-e-risposte/la-comunita-ebraica-in-italia-pk0U3galrab80lekpLBLxO/pagina.html La Stampa</ref>.}}
[[File:Ed and Eddie under the huppah.jpg|thumb|Cerimonia civile ebraica con la presenza del [[rabbino]] per una coppia di ebrei omosessuali (2008).]]
L'argomento dell''''[[omosessualità]] nella [[religione ebraica]]''' affonda le sue radici nel ''[[Libro del Levitico]]'' il quale fa parte della ''[[Torah]]'' e che descrive i rapporti sessuali tra uomini un «abominio» (eivah, qualcosa di aborrito e detestato) che può essere sottoposto alla [[pena di morte]]; senonchè ai giorni nostri non esiste nessun tribunale rabbinico (''[[Halachah]]'') che possa infliggere la sentenza prevista.
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== Punti di vista dell'ebraismo ortodosso ==
Mentre all'interno della comunità ebraica ortodosaa esistono varie opinioni sull'omosessualità come inclinazione o stato dell'essere, l'[[ebraismo ortodosso]] proibisce generalmente il comportamento omosessuale. Mentre vi è qualche disaccordo sul fatto che gli atti omosessuali maschili si trovino o meno sotto le principali proibizioni la maggior parte degli ebrei ortodossi mette il [[[sesso anale]] nella categoria di "yehareg ve'al ya'avor" (morire piuttosto che trasgredire), ossia nella categoria degli atti vietati biblicamente e che comprendono anche l'[[adulterio]], l'[[idolatria]], l'[[omicidio]] e l'[[incesto]]. Un ebreo ortodosso è obbligata morire piuttosto che violare questi punti della [[legge mosaica]].
 
Analogamente alcuni conssiderano anche il [[lesbismo]] una trasgressione, basandosi sul principio di "abizrayhu" (divieti corollari che richiedono il [[martirio]], vedi [[abnegazione nella legge ebraica]])<ref>{{cite web|url=http://www.yeshiva.org.il/wiki/index.php?title=%D7%90%D7%91%D7%99%D7%96%D7%A8%D7%99%D7%99%D7%94%D7%95_%D7%93%D7%A2%D7%A8%D7%99%D7%95%D7%AA|title=אביזרייהו דעריות – ויקישיבה|publisher=}}</ref>. Secondo il ''[[Talmud]]'' gli atti omosessuali sono proibiti anche tra i non ebrei e questo è incluso tra le restrizioni sessuali delle ''[[sette leggi di Noè]]''<ref>{{cite web|url=http://www.jonahweb.org/cms/e/index.php?option%3Dcontent%26task%3Dview%26id%3D78%26Itemid%3D42 |accessdate=March 16, 2006 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20070330134106/http://www.jonahweb.org/cms/e/index.php?option=content&task=view&id=78&Itemid=42 |archivedate=March 30, 2007 }}</ref>.
 
Negli ultimi anni un piccolo numero di rabbini e credenti, principalmente aderenti al moderno [[ebraismo ortodosso]], hanno iniziato a rivalutare il fenomeno dell'omosessualità e la risposta che la comunità ortodossa deve dare agli ebrei omosessuali. Fino a poco tempo fa veniva ipotizzato che tutti gli omosessuali realizzassero i loro comportamenti in disprezzo alla legge divina (''le-hach'is''), per [[perversione]] o a causa di [[malattia mentale]]. Una maggior dimestichezza con gli studi di [[Sociologia]] e di [[Biologia]], così come contatti personali con omosessuali ebrei, ha condotto alcuni esponenti ortodossi ad una visione più comprensiva del problema.
 
Il processo ebbe inizio probabilmente fin dagli anni settanta. La vecchia interpretazione del problema omosessuale è descritta alla voce ''Homosexuality'', curata dal rabbino [[Immanuel Jakobovits]], nella versione originale (1972) dell'''[[Encyclopaedia Judaica]]'', un'importante opera in 26 volumi in [[lingua inglese]] che copre tutti gli aspetti del mondo e della civiltà ebraica. Jakobovits scrivedescrive in questo modo l'opinione tradizionale:
{{citazione|"''la [[legge ebraicamosaica]] [...] rifiuta il punto di vista che l'omosessualità debba essere considerata semplicemente come una malattia o come moralmente non importanteneutra [...] La legge ebraica stabilisce che nessun'etica edonistica, anche se chiamata [[amore]], può giustificare l'omosessualità più di quanto possa legittimare l'[[adulterio]] o l'[[incesto]], per quanto questi atti possano essere genuinamente interpretaticompiuti conper amore e consenso reciproco''2".|- [[Immanuel Jakobovits]], ''Encyclopedia Judaica'', 1972.}}
 
Nell'annuario 1974 dell'''Encyclopedia'', il rabbino [[Norman Lamm]] della [[Yeshiva University]] ed(una esponentedelle principali istituzioni dell'ortodossia[[ebraismo modernaortodosso moderno]])<ref>{{cite web|title=Judaism and the Modern Attitude to Homosexuality &#124; 2002 |author=Rabbi Dr. Norman Lamm |url=http://www.jonahweb.org/sections.php?secId=90 |accessdate=November 26, 2014 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20150302184904/https://www.jonahweb.org/sections.php?secId=90 |archivedate=March 2, 2015 |df= }}</ref>, scrisse invece qualcosa di differente. Lamm era più informato delle ricerche scientifiche e psicologiche dei primi anni settanta sull'omosessualità. Egli, pur riconoscendo le parole della ''Torah'' che definiscono «abominio» l'omosessualità, sulla base delle proprie conoscenze, fu incline a considerarla come prodotto di una condizione psicologica dell'[[adolescenza]] in rapporti con la famiglia. Vista in questa maniera, l'omosessualità poteva essere ridefinita come un atto effettuato irrazionalmente e sarebbe stato sbagliato perseguitare o giudicare gli omosessuali per le loro azioni.
 
Meglio, sostenne Lamm, un approccio «''sia di compassione che di sforzi tesi alla riabilitazione''», in maniera simile a quello che già si faceva per il [[suicidio]], vietato dalla ''Torah'', «''ma di fatto, nel corso del tempo, la tendenza è stata di rimuovere la [[stigmatizzazione]] a carico del suicida sulla base di un disturbo mentale''». Questo punto di vista riportato nell'articolo del 1974 fu un'elaborazione di precedenti articoli, principalmente di quello pubblicato nell'edizione gennaio/febbraio 1968 di ''Jewish Life''. ([http://www.hakeillah.com/1_05_12.htm approfondimentoApprofondimento, in italiano, sulle idee del rabbino Lamm e di altri studiosi ortodossi.])
 
Lamm sostenne [12] che alcuni (anche se non tutti) omosessuali dovrebbero essere considerati malati e hanno bisogno di compassione e di trattamento, piuttosto che di ostracizzazione. Egli distingue tra sei varietà di omosessuali, tra cui "omosessuali autentici" che hanno "forti sentimenti erotici preferenziali per i membri dello stesso sesso", i "transitori" e i "situazionali" che preferiscono il rapporto sessuale [[eterosessuale]] ma che, quando questo gli viene nagato cercano l'omosessualità ed infine gli eterosessuali che sono semplicemente curiosi.
 
Il punto di vista del rabbino Lamm ha, negli anni, acquisito credito nella moderna ortodossia ebraica, mentre viene ampiamente rifiutato dall'ordotossia [[Charedì]] (conosciuta anche come ebraismo ultra-ortodosso). La comunità vede in queste recenti rivalutazioni una manipolazione della legge ebraica per scopi politici e non mostra nessun segno di voler accettare l'omosessualità.
 
In un discorso pronunciato nel 1986 il rabbino [[Menachem Mendel Schneerson]] del movimento [[Chabad-Lubavitch]] ha discusso su quegli "''individui che esprimono un'inclinazione verso una particolare forma di relazione fisica in cui la soddisfazione libidica viene ricercata con membri del proprio genere''", concludendo che "''la società e il governo devono offrire una mano d'aiuto a coloro che sono afflitti da questo problema''"<ref>{{cite web|title=Rights or Ills |publisher=Jonah International |url=http://www.jonahweb.org/sections.php?secId=128 |accessdate=November 26, 2014 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20150302205821/https://www.jonahweb.org/sections.php?secId=128 |archivedate=March 2, 2015 |df= }}</ref>.
Steve Greenberg è il primo rabbino ortodosso ad aver fatto [[coming out]]),<ref name="Michaelson">{{Cita web|url=http://www.zeek.net/spirit_0405.shtml|titolo=Zeek: Wrestling with Steve Greenberg|cognome=Michaelson|nome=Jay|editore=Zeek|accesso=19 ottobre 2012|citazione=Greenberg is "the openly gay Orthodox rabbi." That's the way he's referred to in the press, definite article included, and it's a destiny which he did not choose, but which he has come to accept.}}</ref>; egli è anche membro del "National Jewish Center for Learning and Leadership" (CLAL).
 
Quando Steve GreenbergGreenber - membro del "National Jewish Center for Learning and Leadership" (CLAL) - che ricevette l'ordinazione rabbinica ortodossa, annunciò pubblicamente nel 1999 che era omosessuale (è stato il primo rabbino ortodosso ad aver fatto [[coming out]]),<ref name="Michaelson">{{Cita web|url=http://www.zeek.net/spirit_0405.shtml|titolo=Zeek: Wrestling with Steve Greenberg|cognome=Michaelson|nome=Jay|editore=Zeek|accesso=19 ottobre 2012|citazione=Greenberg is "the openly gay Orthodox rabbi." That's the way he's referred to in the press, definite article included, and it's a destiny which he did not choose, but which he has come to accept.}}</ref>; eglivi èfu ancheuna membrorisposta delsignificatva "Nationaldai Jewishrabbini Centerdi fortutte Learningle andcomunità, Leadership"che (CLAL)venne riportata nei maggiori giornali.
 
Il rabbino Moshe David TendlerMoshe, uno dei principali rabbino dell'"Università Yeshiva", ha dichiarato: "''è molto triste che un individuo che ha partecipato alla nostra [[yeshiva]] sia affondato alle profondità di quello che consideriamo una società depravata''". Tendler ha inoltre dichiarato che l'annuncio fatto da Greenberg è "''esattamente come se avesse detto: sono un rabbino ortodosso e mangio panini al [[prosciutto]] allo [[Yom Kippur]]. Quello che tu sei in realtà è un rabbino dell'[[ebraismo riformato]]''"<ref>{{cite news |title=Rabbi Ordained by Yeshiva University Announces He is Gay |publisher=Israel Wire |date=May 18, 1999 |url=http://www.israelwire.com/New/990518/99051844.html}}</ref>.
[[File:הרב רון יוסף.jpg|thumb|[[Ron Yosef]] è un rabbino ortodosso che ha aiutato a creare l'organizzazione israeliana "Hod", che rappresenta gli ebrei gay e lesbiche all'interno dell'[[ebraismo ortodosso]]; la sua organizzazione ha svolto un ruolo centrale nella recente rivalutazione del ruolo degli omosessuali religiosi nel movimento del [[sionismo religioso]] israeliano<ref name="yn">[http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3849500,00.html Gay with perfect faith]</ref>.]]
Il rabbino israeliano ortodosso Ron Yosef è diventato nel 2009 il primo rabbino ortodosso israeliano a fare [[coming out]] in Uvda (il principale programma televisivo investigativo di [[Israele]]), in un episodio relativo alla [[terapia di conversione]] in Israele<ref>{{cite video|author=Yermi Brenner |date=2009 |title=Gay Rabbi Comes Out of His Orthodox Closet |publisher=VJ Movement |url=http://www.vjmovement.com/truth/537 |accessdate=November 26, 2014 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20131112130252/http://www.vjmovement.com/truth/537 |archivedate=November 12, 2013 |df= }}</ref>. Yosef rimane nella sua posizione ufficiale di Rabbi<ref>{{cite news |author=Nissan Strauchler |date=February 16, 2010 |url=http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3849500,00.html |title=Gay with perfect faith |publisher=Ynetnews |accessdate=November 26, 2014}}</ref> ; egli ha testimoniato che la sua congregazione yemenita non lo ha accettato come un omosessuale molto facilmente e ci è voluto un po' per riuscire ad accettarlo. Ha affermato che la generazione più giovane lo ha rafforzato e sostenuto, mentre la generazione più anziana ha avuto un'esperienza più difficile. Yosef ha ricevuto minacce di morte nell'anno che ha portato alla riapertura del centro [[gay]] di [[Tel Aviv]] nel 2009<ref>{{cite news |author=Kobi Nahshoni |date=August 2, 2009 |url=http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3755595,00.html |title=Rabbis condemn anti-gay shooting |publisher=[[Ynetnews]] |accessdate=November 26, 2014}}</ref>.
 
Nel 2013 Yosef ha dichiarato di aver stabilito una relazione con un uomo<ref>minute 00:39 in a radio interview with Razi Barkay here [http://player.glz.co.il/Player.aspx?FixedPoster=true&FixedPosterName=GLZAOD.jpg&ClipID=131218-10&Type=aod&Width=300&Height=200])</ref>; ha dichiarato il suo approccio alla questione dell'omosessualità nell'ebraismo come segue: "''è chiaro a me che il fatto di mentire con un altro uomo è vietato, e il nostro punto di partenza è l'impegno nei confronti dell'Halacha e della Torah, l'obiettivo non è quello di chiedere l'autorizzazione, ma ci si deve dare un aiuto e un sostegno''"<ref name="yn" />.
=== Documento israeliano dei principi del 2008 (Hod) ===
In una lettera aperta distribuita e direttamente rivolta ai leader delle comunità ortodosse l'organizzazione "Hod" ha invitato la comunità a riconoscere le persone [[LGBT]] come parte della società religiosa. Questo documento è stato inviato a oltre 100 rabbini nel 2008 e alla fine fu conosciuto come il "Documento dei Principi". In parte, il documento afferma:
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== Ebraismo conservatore ==
Come questione sia della legge che della politica istituzionale ebraica l'[[ebraismo conservatore]] ("Masorti") ha discusso delle questioni inerentil'omosessualità fin dagli anni ottanta.
Nell'[[ebraismo conservatore]], diffuso principalmente negli [[Stati Uniti d'America]] a partire dagli inizi XX secolo, considera che l'omosessuale non adempia ad una delle [[Mitzvah]] (precetti); ma esistono altre 612 Mitzvot nella legge mosaica e pertanto:
{{citazione|"''uno non può considerare l'omosessuale ebreo diversamente da come considererebbe un ebreo che non sia completamente osservante in qualsiasi altra maniera, come, ad esempio, un ebreo che guidi il giorno di [[Shabbat]] (sabato) verso un luogo che non sia la [[sinagoga]], o colui che non segua le prescrizioni della [[Casherut]], ecc. Di conseguenza l'ebraismo conservatore afferma che gli uomini e le donne omosessuali possono condurre la preghiera, avere una [[Aliyah]] e possono anche prestare servizio come educatori della gioventù e come insegnanti nelle scuole ebraiche''".| Robert Kaiser, [http://www.universalway.org/Foreign/judaism-homo.html Judaism and Homosexuality], 4 aprile 1999.}}
 
NellL''[[ebraismo conservatore]], diffuso principalmente negli [[Stati Uniti d'America]] a partire dagli inizi XX secolo, considera che l'omosessuale non adempia ad una delle [[Mitzvah]] (precetti); ma esistono altre 612 Mitzvot nella legge mosaica e pertanto:
{{citazione|"''uno non può considerare l'omosessuale ebreo diversamente da come considererebbe un ebreo che non sia completamente osservante in qualsiasi altra maniera, come, ad esempio, un ebreo che guidi il giorno di [[Shabbat]] (sabato) verso un luogo che non sia la [[sinagoga]], o colui che non segua le prescrizioni della [[Casherut]], ecc. Di conseguenza l'ebraismo conservatore afferma che gli uomini e le donne omosessuali possono condurre la preghiera, avere una [[Aliyah]] e possono anche prestare servizio come educatori della gioventù e come insegnanti nelle scuole ebraiche''".| Robert Kaiser, [http://www.universalway.org/Foreign/judaism-homo.html Judaism and Homosexuality], 4 aprile 1999.}}
Nonostante questa visione più liberale l'ebraismo conservatore vieta l'ordinazione rabbinica e il matrimoni o l'[[unione civile]] tra omosessuali.
 
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"''Non ammetteremo deliberatamente omosessuali dichiarati nelle nostre scuole teologiche o all'assemblea rabbinica o a quella dei [[Chazzan]]. Allo stesso tempo non istigheremo una caccia alle streghe contro coloro che sono già studenti o membri.
 
"''[La responsabilità] se gli omosessuali possano insegnare come maestri o educatori della gioventù nelle nostre congregazioni e scuole verrà lasciata al [[Rabbino]] autorizzato a prendere le decisioni halakhichiche della specifica istituzione del movimento conservatore. Presumibilmente, in questa come in tutte le altre materie, il rabbino effettuerà le sue scelte tenendo conto della sensibilità degli appartenenti alla sua congregazione o scuola. L'interpretazione data dal rabbino alla legge ebraica su queste questioni [...] sarà inoltre un fattore determinante in queste decisioni.
 
"''Similmente, il Rabbi di ogni istituzione del movimento conservatore, in accordo con i leader laici [della comunità], è incaricato di formulare politiche relative all'eleggibilità di omosessuali per le pratiche di culto e posizioni di leadership laica [all'interno della comunità]
 
"''In ogni caso, in accordo con le deliberazioni della Rabbinical Assembly e della United Synagogue noi siamo con la presente ad affermare che gay e lesbiche sono benvenuti nelle nostre congregazioni, gruppi giovanili, campi e scuole''"| ''CJLS Consensus Statement of Policy Regarding Homosexual Jews in the Conservative Movement'', 25 marzo [[1992]], [http://keshetrabbis.org/RA-Teshuvot.html testo originale in inglese].}}
[[File:Capital Pride Festival Concert DC Washington DC USA 57067 (18656020369).jpg|thumb|La [[bandiera di Israele]] avvolta dai colori della [[bandiera arcobaleno]] a [[Washington]] nel 2015. La scritta sulla maglietta recita: "Sono carini i ragazzi ebrei".]]
Tuttavia una significativa minoranza dell'ebraismo conservatore, che include un crescente numero di rabbini, crede che bisognerebbe cambiare la posizione ebraica sull'omosessualità riportandola entro i limiti definiti dall'Halakhah. I sostenitori di questa visione includono i rabbini [[Elliot N. Dorff]], Harold M. Schulweis, [[Jacob Neusner]], [[Bradley Shavit Artson]], Ayelet Cohen, J. Rolando Matalon, Marcelo R. Bronstein, Simchah Roth, Leonard Gordon e Joel Alter.
 
L'Assemblea Rabbinica ha emanato un documento che dichiara che l'immagine divina viene riflessa da ogni essere umano, di qualsiasi [[orientamento sessuale,]] esso appartenga e ammette che ci sono buone ragioni per essere preoccupati del fatto che gay e lesbiche ebraici hanno sperimentato, non solo le costanti minacce della violenza fisica e del rifiuto [[omofobia|omofobico]], ma anche le sofferenze dell'[[antisemitismo]]. Essi notano che gli omosessuali sono membri di tutte le congregazioni ebraiche e che la crisi dell'[[AIDS]] ha esacerbato l'ansia e la sofferenza degli omosessuali ebraici. In conclusione, l'assemblea rabbinica dichiara:
 
:Noi, l'Assemblea Rabbinica, mentre affermiamo la nostra tradizionale prescrizione per l'[[eterosessualità]],
# Appoggiamo la piena parità civile per gay e lesbiche nella nostra vita nazionale, e
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# Reiteriamo che, in quanto tutti ebrei, gay e lesbiche sono benvenuti come membri nelle nostre congregazioni, e
# Richiamiamo le nostre sinagoghe e i rami del nostro movimento ad aumentare la nostra consapevolezza, comprensione e preoccupazione per i nostri compagni ebrei che sono gay e lesbiche.
[[File:Todd Haynes at the 2009 Tribeca Film Festival.jpg|thumb|[[Todd Haynes]] e un [[regista]], [[sceneggiatore]] e [[produttore cinematografico]] [[ebreo americano]] dichiaratamente [[gay]].]]
 
Anche se la posizione ufficiale del movimento conservatore è che le relazioni omosessuali sono una violazione della legge ebraica, il movimento generalmente non vede tali violazioni come più o meno serie rispetto ad altre, che molti dei suoi membri potrebbero violare, come spendere soldi durante lo Shabbat o mangiare cibo non-kosher. Per questo, non c'è motivo logico per vedere l'omosessualità in modo differente dal comportamento di qualsiasi altro ebreo che non è pienamente osservante della legge e della tradizione ebraica.
 
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{{citazione|3. "''gli educatori scolastici e della Sinagoga dovrebbero includere, come parte del programma [d'insegnamento], una sezione relativa alla sessualità e, all'interno di questa, alcune notizie sull'omosessualità (...) In questi corsi dovrebbe essere chiarito che l'attività sessuale, che pure è una parte importante della vita di ognuno, non è tutto. Una conseguenza di ciò è che gli omosessuali ebrei, come gli eterosessuali ebrei, non dovrebbero essere visti esclusivamente come persone che praticano certe pratiche sessuali, ma piuttosto come persone ed ebrei che hanno una gamma completa di interazioni vicendevoli''".}}
{{citazione|4. "''le Sinagoghe del movimento conservatore, singolarmente, regionalmente e a livello nazionale possono organizzare programmi sociali per l'avanzamento dei diritti di tutela civile di gay e lesbiche.|tratto da ''This Is My Beloved, This Is My Friend: A Rabbinic Letter on Intimate Relations''.}}
[[File:Yehudit ravitz.jpg|thumb|[[Yehudit Ravitz]], una cantante e [[produttore discografico]] israeliana apertamente [[lesbica]].]]
Nel 2006 la CJLS ha spostato la sua posizione e ha aperto la strada a cambiamenti significativi riguardo alle politiche del movimento conservatore verso l'omosessualità. Il 6 dicembre 2006 il CJLS ha adottato tre [[responsa]] distinte che riflettono approcci molto diversi al soggetto. Una risposta ha sostanzialmente liberalizzato l'approccio dell'ebraismo conservatore, che prevede il sollevamento della maggior parte (ma non tutti) dei divieti classici sul comportamento omosessuale e che consentiva la benedizione delle coppie omosessuali e l'ordinazione di un clero apertamente gay/lesbico/bisessuale.
 
Altre due hanno invece interamente mantenuto i divieti tradizionali. Secondo le regole del Movimento conservatore, l'adozione di più opinioni permette ai singoli rabbini conservatori, alle congregazioni e alle scuole rabbiniche di scegliere quale opinione sia meglio accettare e quindi di scegliere singolarmente se mantenere un divieto tradizionale sul comportamento omosessuale o di permettere il rabbinato per le persone apertamente gay/Lesbiche/bisessuali.
[[File:Jerusalem Pride.jpg|thumb|left|Dalla prima sfilata del [[gay pride]] tenutasi a [[Gerusalemme]] nel 2002. Lo striscione recita: "Beato tu sei Dio che ci hai fatto come strumenti della Tua volontà", una leggera variazione della preghiera religiosa femminile che viene detta al mattino.]]
La risposta liberale, adottata con una maggioranza di 13 a 25, è stata scritta da Rabbis Elliot N. Dorff, Daniel Nevins e Avram Reisner. Ha sollevato la maggior parte delle restrizioni sulla condotta omosessuale e ha aperto la strada all'ordinazione di rabbini e cantori apertamente gay/lesbiche/bisessuali e l'accettazione dell'[[unione civile]] omosessuale, ma ha smesso di riconoscere religiosamente il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]]. Il responso invocò il principio talmudico di "kavod habriyot", che gli autori tradussero come "dignità umana", come autorità per questo approccio. Il responsum ha mantenuto un divieto per il [[sesso anale]] maschio-maschio, che ha descritto come l'unico atto omosessuale proibito a livello biblico. Questo atto rimane un "yehareg ve'al ya'avor" (morire piuttosto che trasgredire)<ref>[http://www.rabbinevins.org/HHH%20Dorff%20Nevins%20Reisner%20Final2.pdf Elliott N. Dorff, Daniel Nevins, and Avram Reisner. ''Homosexuality, Human Dignity, and Halakha.'' Committee on Jewish Law and Standards, Rabbinical Assembly, December 6, 2006] {{webarchive |url=https://web.archive.org/web/20080413220855/http://www.rabbinevins.org/HHH%20Dorff%20Nevins%20Reisner%20Final2.pdf |date=April 13, 2008 }}</ref>.
 
Sono state adottate anche due responsa tradizionaliste. Una risposta da parte del rabbino Joel Roth<ref>{{cite web|title=Joel Roth, Homosexuality Revisited, Rabbinical Assembly, December 6, 2006 |url=http://www.rabbinicalassembly.org/docs/Roth_Final.pdf |accessdate=2007-01-23 |format=PDF |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20070422081604/http://www.rabbinicalassembly.org/docs/Roth_Final.pdf |archivedate=April 22, 2007 |df= }}</ref> adottata a maggioranza di 13 voti, ha ribadito un divieto totale generale sul comportamento omosessuale. Una seconda del rabbino Leonard Levy, adottata inve come parere di minoranza di 6 voti, ha delineato i modi per assicurare ai gay e alle lesbiche la dignità umana e un posto rispettato nelle comunità e nelle istituzioni conservatrici, pur mantenendo l'autorità dei tradizionali divieti contro l'attività sessuale tra persone dello stesso sesso.
[[File:Gay Jewish Float in Chicago Pride 2013.jpg|thumb|Gruppo di [[ebrei americani]] al [[gay pride]] di [[Chicago]] nel 2013.]]
Il Comitato ha infine respinto un quarto documento di Gordon Tucker che avrebbe abolito tutte le restrizioni sulle pratiche sessuali omosessuali.
 
Le conseguenze della decisione sono state miste. Da un lato, quattro membri del Comitato, i rabbini Joel Roth, Leonard Levy, Mayer Rabinowitz e Joseph Prouser, si sono dimessi dal CJLS dopo l'adozione del cambiamento<ref name="rothresigns">{{cite news|url=http://www.jta.org/page_view_story.asp?intarticleid=17355&intcategoryid=4 |title=Conflicting Conservative opinions expected to open the way for gays |accessdate=2006-12-07 |author=Ben Harris |date=2006-12-06 |agency=Jewish Telegraphic Agency |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20061211044018/http://www.jta.org/page_view_story.asp?intarticleid=17355&intcategoryid=4 |archivedate=11 December 2006 }}</ref><ref>[http://www.jta.org/page_view_story.asp?intarticleid=17372&intcategoryid=4 Rabbi Joel Roth, "Op-Ed: Law committee in its gay ruling stepped outside halachic framework", JTS News, December 10, 2006] {{webarchive |url=https://web.archive.org/web/20120205030318/http://www.jta.org/page_view_story.asp?intarticleid=17372&intcategoryid=4 |date=February 5, 2012 }}</ref>. D'altro canto, la "Ziegler School of Rabbinic Studies" dell'"American Jewish University" di [[Los Angeles]] aveva già affermato che avrebbe immediatamente cominciato ad ammettere studenti gay/lesbiche/bisessuali non appena il comitato di legge avesse fatto promulgare una politica che sanziona tale ordinamento.<ref>{{cite news|author=Rebecca Spence |url=http://www.forward.com/articles/conservative-panel-votes-to-permit-gay-rabbis/ |title=Conservative Panel Votes To Permit Gay Rabbis |newspaper=The Jewish Daily Forward |date=December 8, 2006 |accessdate=November 26, 2014 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20061208205536/http://www.forward.com/articles/conservative-panel-votes-to-permit-gay-rabbis/ |archivedate=December 8, 2006 |df= }}</ref>. Il 26 marzo del 2007 il [[Jewish Theological Seminary]] (JTS) di [[New York]] ha seguito la decisione ed ha iniziato ad accettare candidati apertamente gay/lesbiche/bisessuali per l'ammissione al loro programma di studi rabbinici<ref>{{cite web |url=http://www.jtsa.edu/Conservative_Judaism/The_Halakhic_Status_of_Homosexual_Behavior/Eisen_Letter_-_Ordination.xml |title=Chancellor-elect Eisen's Letter to the Community |publisher=The Jewish Theological Seminary |date=March 26, 2007 |accessdate=November 26, 2014}}</ref>.
 
Nel giugno del 2012 il ramo americano dell'ebraismo conservatore ha formalmente approvato le cerimonie di [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] con un voto di 13-0<ref name="SSM">[http://www.philly.com/philly/news/religion/20120601_ap_conservativejewsapprovegayweddingguidelines.html?c=r Conservative Jews approve gay wedding guidelines]{{dead link|date=November 2014}}</ref>.
[[File:Jews at the Twin Cities Pride Parade 2011 (5873842603).jpg|thumb|left|[[Ebrei americani]] a [[Minneapolis]] (2011).]]
Nel frattempo le sinagoghe "Masorti" in Europa e in Israele, che storicamente sono state un po' più tradizionali del movimento americano, continuano a mantenere un divieto totale nei confronti dei comportamenti omosessuali e bisessuali, dell'ordinazione e delle unioni civili. Come tale, la maggior parte dei rabbini conservatori al di fuori degli Stati Uniti esercitano la loro autorità come autorità rabbiniche locali ("mara d'atra") per respingere i [[responsa]] maggiormente liberalizzatori. Il capo del movimento Masadi israeliano "Vaad Halakha" (equivalente al CJLS), il rabbino David Golinkin, ha scritto alla CJLS chiedendo di riconsiderare il tradizionale divieto di condotta omosessuale<ref>{{cite web|url=http://www.uscj.org/images/prouser.pdf |author=Rabbi Joseph Prouser |title=The Conservative Movement and Homosexuality: Settled Law in Unsettling Times |accessdate=November 26, 2014 |deadurl=yes |archiveurl=https://web.archive.org/web/20120207161228/http://www.uscj.org/images/prouser.pdf |archivedate=February 7, 2012 |df= }}</ref> .
 
I movimenti Masorti presenti in [[Argentina]], [[Ungheria]] e [[Regno Unito]] hanno indicato che non ammetteranno o ordineranno apertamente studenti rabbinici gay/lesbiche/bisessuali<ref>{{cite news |author=Rebecca Spence |url=http://www.forward.com/articles/overseas-seminaries-set-to-reject-gay-ordination/ |title=Overseas Seminaries Set To Reject Gay Ordination: Canadian Rabbis Mull Forming Separate Wing of Movement |newspaper=The Jewish Daily Forward |date=December 15, 2006 |accessdate=November 26, 2014}}</ref> . Il seminario israeliano del Movimento Masorti ha anche respinto un cambiamento nella sua visione dello status di condotta omosessuale, affermando che "''la legge ebraica ha tradizionalmente proibito l'omosessualità''"<ref>{{cite news |url=http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3382340,00.html |title=No gay ordinations in conservative seminar |publisher=[[Ynetnews]] |date=March 28, 2007 |accessdate=November 26, 2014}}</ref>.
 
Il rabbino Bradley Shavit Artson, decano della scuola rabbinica dell'"American Jewish University", sostiene di aver studiato ogni riferimento che avrebbe potuto trovare nei riguardi dell'attività omosessuale così come essa viene menzionata negli scrittori antichi greci e latini. Ogni citazione che ha trovato ha descritto un incontro tra maschi in cui una parte, il maestro, abusava fisicamente dell'altro, lo schiavo. Rabbi Artson non ha potuto trovare un singolo esempio in cui un partner non fosse sottomesso all'altro. "''I rapporti omosessuali dei giorni nostri'''", dice Rabbi Artson, "''non devono essere paragonati a quelli esistenti nel mondo antico: conosco troppi individui omosessuali, compresi amici e parenti stretti, che si sono impegnati a vicenda nell'amare entro relazioni monogame a lungo termine. Molte coppie dello stesso sesso sono anche genitori amorevoli che suscitano un buon esempio etico sui figli. Chi dice che questi rapporti familiari debbano essere meno santificati agli occhi di Dio che quello mio con mia moglie e i nostri figli?''"<ref>{{cite news |author=Elliot Fein |date=October 28, 2008 |title=Religious "No!" to Proposition 8 |url=http://www.jewishjournal.com/opinion/article/religious_no_to_proposition_8_20081028/ |publisher=Jewish Journal |accessdate=November 26, 2014}}</ref>
 
== Ebraismo riformato ==