Sirene (mitologia): differenze tra le versioni

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Leggenda della sirena di Varsavia
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La leggenda locale, ''La leggenda della sirena di Zennor''<ref>[https://www.cornwalls.co.uk/myths-legends/mermaids.htm ''The Mermaid of Zennor and other Cornish Mermaids'']</ref> sostiene che questa figura commemora un evento reale dalla storia parrocchiale, quando il canto di un corista di nome Mathew Trewhella, avrebbe adescato una sirena a giungere a terra dalle profondità del mare. Secondo il racconto ogni domenica essa si sedeva in fondo alla chiesa, incantata dalla sua bella voce. Un giorno, non più contenendo la sua infatuazione, lo portò al piccolo ruscello che scorre ancora attraverso il centro del paese e porta in mare a Cove Pendour nelle vicinanze. Mathew Trewhella non fu mai più visto.
Nelle calde serate estive, a piedi nella pittoresca insenatura ora chiamata "''Mermaid Cove''", si dice che si sentano i due amanti cantare felici insieme, e le loro voci passano ascoltabili attraverso il fragore delle onde che si infrangono.
 
Una delle leggende legate alla città di [[Varsavia]] racconta che molto tempo fa c'erano due sirene, tra loro sorelle, che nuotavano dalla loro casa negli abissi, alle sponde del [[Mar Baltico]]. Erano creature veramente molto belle anche se avevano al posto delle gambe la coda di pesce. Una delle due decise di allontanarsi nuotando verso lo [[stretto di Danimarca]] e oggi la si può ammirare seduta su uno scoglio all'ingresso del porto di [[Copenhagen]]. L'altra nuotò fino alla città costiera di Gdańsk (Danzica) e da lì continuò risalendo il fiume Vistola. Probabilmente proprio ai piedi di quella che oggi è la Città Vecchia c'è il luogo in cui uscì dall'acqua per riposarsi sulla riva sabbiosa e il posto le piacque talmente che decise di stabilirsi. I pescatori che vivevano nella zona ben presto si accorsero che quando pescavano qualcuno agitava le acque del fiume aggrovigliando le reti e liberando i pesci che vi si erano impigliati. Decisero allora di dare la caccia al colpevole e farla finita con questi danneggiamenti una volta per tutte; ma quando sentirono il canto della sirena, se ne innamorarono, rinunciando ai loro propositi. Da quel momento, la sirena ogni sera intratteneva i pescatori con le sue meravigliose canzoni, finché un giorno un ricco mercante, che passeggiava lungo la riva del fiume, posò lo sguardo sull' affascinante creatura. Subito pensò che, se l'avesse catturata, avrebbe potuto guadagnare molto denaro, esibendola alle fiere. Il mercante mise in atto velocemente il suo piano malvagio: con un trucco catturò la sirena, e la rinchiuse in una baracca di legno senza accesso all'acqua. I pianti della bella donna-pesce arrivarono a un giovane bracciante, figlio di un pescatore, che con l'aiuto di un amico una notte riuscì a liberarla. La sirena, riconoscente dell'aiuto ottenuto dagli abitanti della città, promise che, se mai fossero stati in pericolo, lei sarebbe tornata per proteggerli. Per questo motivo la sirena di Varsavia al centro della piazza del mercato è armata di spada e scudo a protezione della città.<ref>Letizia Gianni, ''Polonia: Varsavia, Lublino, Cracovia, Breslavia, Torun, Danzica, i monti Tatra e la Masuria'', Touring Editore, 2007</ref>
 
[[File:JuliusHubner Melusine.jpg|miniatura|sinistra|Melusina raffigurata con la coda di pesce, in un dipinto ottocentesco di Julius Hubner.]]