Zea mays: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m →‎top: smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 82:
A ciò si aggiunsero l'aumento della popolazione e le carestie che colpirono molte regioni d'Europa nel [[XVIII secolo]], che resero necessaria l'adozione di coltivazioni più produttive. Di conseguenza, a partire dalla metà del Settecento la coltura del mais si diffuse nei campi dei [[Balcani]], della [[Valle Padana]], della [[Francia meridionale]], sostituendosi in larga parte al [[Panicum miliaceum|miglio]] e all'[[Hordeum vulgare|orzo]], cereali "inferiori" tradizionalmente riservati alla parte più povera della popolazione. Non mancarono resistenze da parte dei contadini, che temevano, non senza ragione, un peggioramento delle loro condizioni di vita e del loro regime alimentare, che infatti si verificò.
 
Nelle regioni in cui il mais era diventato la coltura principale, esso divenne anche l'alimento centrale e quasi esclusivo per le popolazioni delle campagne, in genere sotto forma di [[polenta]]. Ma le modestediete proprietàa nutrizionalibase del solo mais è carente di vitamina B assimilabile e provocarono la comparsa e la diffusione della [[pellagra]], che seguì l'affermazione di questa coltura e persistette fino a tutto l'Ottocento o anche all'inizio del Novecento, a seconda delle zone, «segno e simbolo di una povertà alimentare senza precedenti».<ref>Montanari, pag.166-170</ref>
 
==Produzione==