Lamborghini Miura: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Nessun oggetto della modifica
Riga 58:
===Miura Jota===
[[File:Lancia Motor Club AGM 2006 - IMG 8358 - Flickr - tonylanciabeta.jpg|thumb|left|Una Lamborghini Miura SVJ]]
Nel 1970 il collaudatore della casa [[Bob Wallace]] ricevette l'incarico di sviluppare una versione da competizione della Miura. Wallace utilizzò come base una Miura S (telaio N°5084) utilizzata per i test che aveva già percorso 20.000&nbsp;km<ref name= omnijota >{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/5953/lamborghini-miura-svj-toro-extra-imbizzarrito|titolo=Lamborghini Miura SVJ: toro extra-imbizzarrito|accesso=2 agosto 2014}}</ref><ref name= quattordici >''Lamborghini collection N°14'', 2013, Fabbri Editore, ISSN 2282-3034</ref>. Sostituì il telaio con uno più rigido, fabbricato appositamente in lamiera ed elementi tubolari, su cui vennero montate sospensioni Koni da competizione e freni a disco auto ventilanti. Sul motore vennero installati quattro carburatori Weber 46 IDL e il rapporto di compressione fu aumentato da 10,4:1 a 11,5:1<ref name= quattordici />. In questo modo la potenza massima raggiunse i 440 CV a 8500 giri/min<ref name= omnijota />. Buona parte della carrozzeria venne rimodellata con pannelli in [[Duralluminio|Avional]], le griglie sugli sfoghi del radiatore rimosse e i finestrini in vetro sostituiti con elementi in [[plexiglas]], il tutto per ridurre il peso dell'auto fino a 890&nbsp;kg, 150 in meno della Miura S<ref name= quattordici />. Esteriormente era riconoscibile per i passaruota posteriori allargati (per far posto a ruote larghe 12 pollici), per i due grossi baffi anteriori che aumentavano la [[deportanza]] e per i fanali incassati coperti da calotte in [[perspex]]. In ossequio alla tradizione della tauromachia, cui la Lamborghini era molto legata, la vettura fu battezzata Jota, ovvero la pronuncia spagnola della lettera J (nel regolamento F.I.A. l'allegato J stabilisce le specifiche delle auto da competizione). In realtà, vista la tradizionale avversione di Ferruccio Lamborghini per le gare, l'auto divenne un laboratorio su cui sviluppare soluzioni destinate ai futuri modelli stradali. Molti particolari della Jota furono infatti trasferiti sulla successiva Miura SV lanciata nel 1971. Finito il periodo di sperimentazione l'auto venne venduta ad un privato ma finì distrutta in un incidente stradale<ref name= omnijota />. Successivamente, su richiesta dei clienti, la Lamborghini modificò alcune SV con specifiche simili alla Jota. Queste auto erano identificate con la sigla "SVJ". I numeri di telaio delle Miura modificate in fabbrica sono 4860, 4934, 4990, 5090 e 5100<ref name= omnijota />. Altre Miura furono modificate da officine esterne, a volte con la collaborazione di dipendenti ed ex dipendenti Lamborghini. Concordemente alla volontà di Ferruccio Lamborghini, nessuna Miura pertecipòpartecipò mai ufficialmente a competizioni di velocità. Le poche apparizioni sui campi di gara si dovettero a piloti privati, i più celebri dei quali erano [[Gerhard Mitter]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.racingsportscars.com/make/results/Lamborghini.html|titolo=All Results of Lamborghini|accesso=1 agosto 2014}}</ref> e Marcello Gallo<ref name= cinque />.
 
===Miura Roadster===