FERT (motto): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Punteggiatura e spaziatura; aggiunti Wikilink.
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 4:
 
== Origine e significato ==
Il motto comparve per la prima volta sul collare dell'[[Ordine Supremo della Santissima Annunziata|Ordine del Collare]], un ordine cavalleresco fondato da Amedeo VI di Savoia nel [[1364]] e divenuto, sotto [[Carlo III di Savoia|Carlo "il buono"]] ([[1486]] - [[1553]]), [[Ordine Supremo della Santissima Annunziata|Ordine (religioso-militare) della SS. Annunziata]]. Nel corso degli anni molte sono state le interpretazioni di questo motto (evidentemente né [[Amedeo VI di Savoia]] né [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] né [[Carlo III di Savoia|Carlo ''il buono'']] hanno lasciato alcun documento ufficiale che attesti inequivocabilmente le loro intenzioni). Secondo alcuni studiosi essendosi perso il significato originario sarebbe ormai impossibile risalirvi.<ref>{{Cita|Padiglione|pp. 5-6}}</ref>.
 
Ecco un elenco delle interpretazioni più note:
* la versione che ebbe negli anni passati più successo fu quella che riteneva il FERT acronimo di {{maiuscoletto|Fortitudo Eius Rhodum Tenuit}} (in [[lingua latina|latino]] ''La sua forza preservò Rodi''). Questa versione, riportata dal letterato cinquecentesco [[Francesco Sansovino]] e da alcune cronache manoscritte, si riferirebbe a un episodio leggendario secondo cui un Amedeo di Savoia si recò a [[Rodi]] per liberarla dall'assedio dei [[Selgiuchidi|turchi]], riuscendo nell'impresa. Alcune cronache accreditano l'impresa ad [[Amedeo IV di Savoia|Amedeo IV]], altri ad [[Amedeo V di Savoia|Amedeo V]], attribuendo anche a quest'ultimo un fatto d'arme avvenuto ad [[Acri (Israele)|Acri]]. In realtà l'isola passò ai [[Cavalieri Ospitalieri]], che la tolsero ai [[bizantini]], due secoli dopo gli eventi narrati ed inoltre nessun conte di Savoia si recò mai a Rodi, per cui tutto il racconto non ha base storica.<ref>{{Cita|Padiglione|p. 7}}</ref>. Oltretutto questa impresa non viene neanche citata negli statuti originali dell'Ordine dell'Annunziata, che certo vi avrebbero fatto cenno se realmente accaduta.<ref>{{Cita|Padiglione|p. 11}}</ref>. Questa versione è descritta come l'interpretazione più diffusa anche nell'[[Enciclopedia italiana]], anche se il racconto storico sarebbe solo una leggenda, volta a nobilitare Casa Savoia<ref name=treccani>[http://www.treccani.it/enciclopedia/fert_%28Enciclopedia-Italiana%29/ ''FERT in Enciclopedia Italiana del 1932''] e [http://www.treccani.it/enciclopedia/fert_res-5aa6f2d1-8b74-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Appendice, 1938]</ref>; è riportata anche come unica spiegazione del motto nell'Enciclopedia linguistica [[Garzanti Editore|Garzanti]].<ref>[http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=FERT Garzanti Linguistica]: «FERT, sigla= lat. ''Fortitudo Eius Rhodum Tenuit'' (Il suo coraggio difese Rodi); motto di casa Savoia.»</ref>.
* {{maiuscoletto|Fert}}, terza persona singolare del presente indicativo del verbo irregolare latino ''fero, fers, tuli, latum, ferre'', che nella sua accezione più ampia significa "portare", ma ne esiste pure una un'accezione con il significato italiano di "sopportare", il che farebbe pensare ad una esortazione ai membri della famiglia ed ai successori, di affrontare le vicissitudini cui è sottoposta una Casa regnante con spirito di sopportazione. Questa interpretazione è coerente con lo spirito sia dell<nowiki>'</nowiki>''[[Ordine Supremo della Santissima Annunziata|Ordine Cavalleresco del Collare]]'', il cui motto iniziale fu proprio FERT che, unito al [[nodo di Savoia]], stava ad indicare la devozione [[Maria (madre di Gesù)|mariana]] che era uno dei tratti principali di quello che diverrà l'''Ordine religioso-militare della SS. Annunziata'', infatti i suoi membri erano esortati a sopportare le prove in onore e devozione alla [[Parusia|Santissima Annunziata]]; questa tesi fu sostenuta da [[Luigi Cibrario]] mentre Dino Muratori sosteneva che il motto inizialmente non avesse legami con l'ordine potendo essere stato anche anteriore ad esso, ma sempre legato al nodo.<ref>{{Cita|Gentile|p. 205}}</ref>.
* Il [[Carlo Padiglione|Padiglione]], con spiegazione un poco differente, riteneva «che il FERT non altro significato avesse, che {{maiuscoletto|Fortitudo}}, ''Fortezza'', essendo il FERT accorciamento di ''Fertè'', antica parola che significa ''Forteresse'', come con un linguaggio antiquato dicevasi la parola, che oggi dicesi ''Fermeté'', cioè ''Fortezza''».<ref>{{Cita|Padiglione|p. 16}}</ref>.
* Un'altra ipotesi fa risalire il motto ad un [[Torneo (medievale)|torneo]] tenutosi a [[Chambéry]] a cui [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]] avrebbe partecipato, insieme ai suoi cavalieri, indossando «la divisa di un collare quale usavasi per i levrieri da caccia, con la leggenda ''Fert'' in lettere d'oro».<ref>{{Cita|Fumagalli|p. 390}}</ref>.
 
Le altre interpretazioni lo vedono come acronimo:
* {{maiuscoletto|Fortitudo Et Robur Taurinensis}} (''forza e robustezza torinese''). Quest'acronimo ha tuttavia il difetto che in latino ''fortitudo'' e ''robur'' (= quercia, antonomasia di forza e/o robustezza) sono pressoché sinonimi. Il riferimento a Torino attesterebbe il definitivo attaccamento della Casa Savoia alla città di Torino (non si deve dimenticare che le origini della Casa sono oltralpe).
* {{maiuscoletto|Fors Eius Romam Tenuabit}} (''la sua forza distruggerà Roma''). Questo acronimo può essere riferito ad un episodio accaduto ai princìpi della nobilitazione della casa Savoia, quando il leggendario Umberto detto "il Biancamano" si vide costretto a ricevere l'investitura feudale dall'imperatore del Sacro romano Impero a seguito del rifiuto della santa[[Santa sedeSede]]. Trattasi di un'interpretazione fornita da alcuni studiosi dell'italica casata; questo motto è però patrocinio di una potente [[Massoneria|loggia massonica]] in funzione [[Anticlericalismo|anticlericale]].
* {{maiuscoletto|Foedere Et Religione Tenemur}} (''la pace e la religione ci tengono uniti'').
* {{maiuscoletto|Fides Est Regni Tutela}} (''la fede è la protezione del Regno'').
Secondo queste due ultime interpretazioni la [[Casa Savoia]] si dichiarerebbe sostenitrice della religione, con evidente riferimento alla teoria secondo la quale il diritto al potere terreno del Re proviene dalla volontà divina.
 
Per un diverso orientamento, l'acronimo significherebbe {{maiuscoletto|Frappez, Entrez, Rompez Tout}} (''Battete, Entrate, Rompete tutto'').<ref>Luigi Cibrario, Domenico Casimiro Promis, ''Sigilli de' principi di Savoia raccolti ed illustrati per ordine del re Carlo Alberto'', pag. 54, Torino, Stamperia Reale, 1834</ref>.
 
Alcuni hanno anche paventato che si tratti di un riferimento ad una moneta, il Ferto.<ref name=treccani/>.
 
== Cultura di massa ==