Muhammad al-Shaykh al-Ma'mun: differenze tra le versioni

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Alla morte di Aḥmad al-Manṣūr nel 1603 i notabili di Fes nominarono Zaydān sultano, ma i notabili di Marrākesh non accettarono la nomina e proclamarono sultano [[Abu Faris Abd Allah]], noto per la sua obesità e per il fatto che aveva frequenti attacchi [[epilessia|epilettici]]. Un nobile di [[Meknes]] liberò al-Maʾmūn dalla sua prigionia, che si recò a Marrākesh.
 
Abū Fāris mandò suo figlio ʿAbd al-Malik, assistito da [[Judar Pascià|Judār Pascià]] (il generale che aveva conquistato l'[[Impero Songhai]] per conto di Aḥmad al-Manṣūr), a combattere Zaydān a Fes. Abū Fāris venne convinto del fatto che suo figlio non avrebbe avuto speranze contro Zaydān e così dettecosiddette il comando dell'esercito al fratello al-Maʾmūn, credendo che gli abitanti di Fes avrebbero ben visto e non avrebbero combattuto il loro ex governatore.<br />
I due eserciti si affrontarono nei pressi di un fiume vicino a Fes. Al-Maʾmūn ebbe la meglio e [[Zaydan al-Nasir]] fuggì a [[Oujda]]. Al-Maʾmūn a Fes si rifiutò di riconoscere la sovranità del fratello e si fece proclamare sultano, preparò quindi un esercito e marciò contro [[Marrakesh]], sconfiggendo il fratello [[Abu Faris Abd Allah]] che fuggì. Si dice che al-Maʾmūn a Marrākesh abbia abusato delle concubine e delle mogli del padre [[Ahmad al-Mansur]], inoltre venne visto pubblicamente bere vino e mangiare prima del tramonto durante il [[Ramadan]] (il Ramadan del 1607 fu nel mese di gennaio). Al-Maʾmūn divenne presto impopolare e alcuni notabili, nobili e generali di Marrākesh scrissero una lettera a Zaydān, chiedendoli di venire nella città per farsi nominare sultano. [[Zaydan al-Nasir]] entrò nella città di nascosto nella notte. I cospiratori uccisero il ''qāʾid'' ʿAbd Allāh al-Aʿrāj, il principale sostenitore di al-Maʾmūn, costringendo quest'ultimo a fuggire dalla città e nominando Zaydan sultano.<br />
Al-Maʾmūn fuggì e si riconciliò con il fratello [[Abu Faris Abd Allah]] a [[Ksar El Kebir]]. I generale Muṣṭafā, fedele a Zaydān, attaccò e disperse gli eserciti di al-Maʾmūn e Abū Fāris, il primo fuggì via mare verso la [[penisola iberica]] mentre Abū Fāris si rifugiò negli altopiani locali, per poi raggiungere Fes che era sotto il controllo di [[Abd Allah ibn al-Ma'mun]], figlio di al-Maʾmūn. ʿAbd Allāh fece strangolare lo zio Abū Fāris quando venne a sapere di un complotto atto a detronizzarlo.
 
Al-Maʾmūn in [[Spagna]] chiese il sostegno di re [[Filippo III di Spagna|Filippo III]], Filippo accettò di aiutare al-Maʾmūn alla condizione che quando quest'ultimo avrebbe conquistato il trono avrebbe dovuto consegnare [[Larache]] agli spagnoli. Nel marzo 1610 al-Maʾmūn sbarcò nel [[Rif]] e marciò verso Fes, ricongiungendosi con il figlio ʿAbd Allāh. Il governatore di Larache accettò di eseguire l'ordine di al-Maʾmūn di evacuare la popolazione di Larache e di consegnare la città agli spagnoli, le armate spagnole entrarono nella città il 20 novembre del 1610. Questo fatto sollevò l'indignazione in tutto il paese. Il primo a ribellarsi e a proclamare il [[jihād]] fu lo [[Sharif]] Aḥmad ibn Idrīs, che raccolse molti seguaci, ma al-Maʾmūn inviò contro di lui un esercito che lo sconfisse.
 
Nel 1611 il [[marabutto]] [[Ahmad ibn Abi Mahalli]] si ribellò contro [[Zaydan al-Nasir]] (che non c'entrava niente con la consegna di Larache agli spagnoli, anzi era nemico di al-Maʾmūn) e prese il controllo di [[Sigilmassa]].
 
Mentre cercava di conquistare il nord del [[Marocco]] con i suoi mercenari spagnoli, Muḥammad al-Shaykh al-Maʾmūn venne assassinato nel 1613 e gli succedette il figlio [[Abd Allah ibn al-Ma'mun]].
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* [[Sovrani del Marocco]]
* [[Storia del Marocco]]
 
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[[Categoria:Dinastia Sa'diana]]
 
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