San Giovanni in Marignano: differenze tra le versioni

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'''San Giovanni in Marignano''' (''San Giàn'' o ''San Zvan in Marignèn'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 9.340 abitanti della [[provincia di Rimini]], in [[Emilia-Romagna]], ed è considerato la porta di ingresso alla [[Valconca]], le spiagge di [[Cattolica]] sono a pochi chilometri e intorno si alzano le prime colline. Dalle origini medievali, il paese era considerato il "granaio dei [[Malatesta]]" per le sue fertili colline. [[Giuseppe Garibaldi]] vi passò nel [[1859]] rivolto alla popolazione in favore della causa italiana.
 
Ogni anno, nel mese di giugno, vi si tiene la ''Festa delle Streghe'', revival dei miti medievali di magia nera e stregoneria sposati al turismo e alla [[riviera romagnola]].
 
La cittadina ha legato il proprio sviluppo all'agricoltura di questa pianura, ad un territorio fertilissimo ancora oggi disegnato da belle campagne ordinatamente lavorate, dove il grano e il vino sono abbondanti e di ottima qualità. Le antiche fortificazioni e la stessa struttura del paese ci raccontano dell'importanza che il borgo aveva ai tempi della signoria malatestiana. Oggi San Giovanni è anche sede di aziende di importanza internazionale nei settori dell'alta moda e della cantieristica navale.
Il sapiente recupero della propria cultura, dei beni architettonici ed unae un'innata vocazione per il teatro e la musica, ne fanno uno dei poli culturali più attivi e importanti della [[provincia di Rimini]]. Fiere, mercatini e, una settimana all'anno, intorno alla ''Notte delle Streghe'', rivivono, secondo la tradizione, i misteri e le fascinazioni del [[solstizio]] d'estate.
 
== Origini del nome ==
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[[File:San Giovanni in Marignano - War memorial.jpg|thumb|left|Monumento in ricordo dei caduti in guerra, opera di [[Torquato Tamagnini]]]]
[[File:torrepiazza.jpg|thumb|La torre di piazza Silvagni e la chiesa di San Pietro Apostolo]]
Le origini di San Giovanni sono strettamente interconnesse all'evoluzione della [[Valconca|Valle del Conca]], abitata fin dal Paleolitico; i Romani, fondarono un insediamento che, con ogni probabilità, era caratterizzato da una produttiva villa dedita alla produzione agricola ede al commercio con il [[Mediterraneo]], sita nella zona di Madonna del Monte, in territorio collinare.
Grazie all'opera di bonifica attuata dai [[Congregazione Cassinese|Benedettini Cassinesi]] di dissodamento probabilmente intorno alla seconda metà del [[XIII secolo]], l'abitato si è spostato in pianura in prossimità del torrente [[Ventena]]. Crescendo di dimensioni nei secoli, l'abitato si estende al di là dei confini originari, con la costruzione di diverse abitazioni, ma anche di edifici pubblici.
 
Nel [[Quattrocento]] il territorio riminese era dominato dalla Signoria dei [[Malatesta]], sotto il controllo nominale dello [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]]. Quando tra il [[1438]] e il [[1442]] [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]], signore di [[Rimini]], riorganizza le difese del territorio, con la probabile consulenza di [[Filippo Brunelleschi]], interviene anche su San Giovanni in Marignano, dotando il paese di una nuova cinta muraria, con sei torrioni e due torri portaie dotate di ponte levatoio.
 
Le mura del borgo fortificato, tutt'oratuttora largamente visibili seppure inglobate in proprietà private, hanno oggi punti significativi di delimitazione nella torre campanaria, nel teatro Massari, nel ponte sul Ventena nella parte a nord-est della città ede in alcuni superstiti [[bastione|bastioni]].
 
Questo impianto, realizzato in pianura, difendeva l'importante deposito di grano conservato nel sottosuolo del borgo fortificato, dotato di numerose fosse ipogee per la conservazione cerealicola, che hanno attribuito a San Giovanni il nome di “Granaio dei Malatesta”. Nel [[XV secolo]], sono attestate oltre 200 fosse da grano e ancora nell'[[Ottocento]], nella strada principale, sono presenti e censiti nell'Archivio storico comunale, 128 contenitori ipogei, in parte tuttora visibili.
Nel [[Cinquecento]], i [[Malatesta]], la [[Repubblica di Venezia]] e lo [[Stato Pontificio|Stato della Chiesa]] si contesero il territorio romagnolo; ciò determinò un periodo di crisi e impoverimento, che terminò quando nel [[1529]] la [[Romagna]], e quindi San Giovanni, passò sotto il dominio della [[Stato Pontificio|Chiesa]], restandovi fino al [[1859]], salvo la breve parentesi napoleonica dal [[1797]] al [[1814]].
 
Negli ultimi decenni del potere pontificio e nel primo decennio del nuovo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], le idee mazziniane e poi garibaldine trovano anche a San Giovanni sostenitori convinti.
 
Nel [[1897]] si ha la scissione dell'[[appodiato]] di [[Cattolica]], che diventa [[Comune|comune autonomo]], sancendo così la separazione tra due ben distinte economie: quella marinara (poi anche turistica) di Cattolica e quella agricola (poi anche industriale) di San Giovanni.
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Corso di degustazione vinicola al femminile accompagnato da spettacoli e musiche, che si svolge tra aprile e maggio.
;La Notte delle Streghe
Manifestazione che rievoca le tradizioni popolari, i riti della Notte di San Giovanni e le celebrazioni legate al solstizio d'estate quando, si racconta, le streghe facevano sosta a San Giovanni in Marignano nel loro viaggio verso Benevento. Spettacoli di strada, scenografie, punti ristorazione ede un mercatino di prodotti “magici” rievocano magie ede antiche fascinazioni. Si svolge tra le vie del centro storico dal solstizio d'estate alla festa patronale (21/06 - 24/06).
;Festival sotto le stelle
Concorso canoro per promuovere nuove voci non solo in zona ma in tutta Italia. Da diversi anni è entrato a far parte del circolo [[Grandi Festival Italiani]]. Si svolge solitamente verso la metà di luglio in Piazza Silvagni.
;Rockteen
Tradizionale rassegna di rock band giovanili con spettacoli ede animazioni.
;Capodanno del vino
Festa di “benvenuto” al vino nuovo e recupero delle feste popolari: gara della pigiatura, rassegna bandistica, rustida di pesce, degustazione di vini e prodotti tipici romagnoli. Si svolge l'ultima domenica di settembre in Piazza Silvagni.
;Antica Fiera di Santa Lucia
Millenaria fiera che rievoca le tradizioni legate al solstizio invernale, alla celebrazione della Santa patrona della vista ede alla vocazione contadina del borgo di San Giovanni in Marignano, che si è da sempre caratterizzato per la produzione di grano, olio e uva.Commercio, divertimento e ritualità costituiscono il tradizionale contorno della festa, svolgesi nel periodo di dicembre.
 
==Persone legate a San Giovanni in Marignano==